Rimangono a punteggio pieno la Slovenia, la Croazia e la Turchia, che sono dunque momentaneamente in testa rispettivamente ai grupppi A, C e D di Eurobasket 2017 dopo le prime due partite giocate. Per gli sloveni è arrivata una vittoria nella durissima sfida contro una Finlandia mai doma e intenzionata a dimostrare che la vittoria ottenuta due giorni fa al debutto contro la corazzata francese non era frutto di un caso. Larga affermazione, invece, per i balcanici che hanno superato di slancio una Romania che ancora una volta ha dimostrato di essere poca cosa, questa volta al cospetto di una Nazionale fortissima in cui continua a brillare in maniera fortissima il talento di Bogdanovic. Ordinaria amministrazione anche per i turchi, che hanno superato anche la Gran Bretagna nel loro secondo impegno. Continua in maniera deficitaria, e con una situazione di classifica che si è fatta quasi compromessa, l'Europeo della compagine britannica, la quale dimostra ancora una volta dei chiari problemi nella difesa del proprio canestro.

Equilibrio fin dai primi possessi tra Finlandia e Slovenia, con questi ultimi che cercano di allungare dopo i primi minuti ma subiscono l'immediato ritorno dei propri avversari, trascinati da un Salin che realizza anche il buzzer beater da tre punti che vale il pareggio alla sirena del primo quarto. Dragic e compagni cercano l'allungo nel secondo quarto, con il playmaker degli Heat che trascina a suon di canestri impossibili. Finlandesi che fanno fatica a restare a contatto, tanto che alla sirena, nonostante un altro buzzer beater incredibile di Salin, vanno al riposo lungo sotto di dieci punti sul 52-42. Tuttavia, nonostante qualche piccolo incidente di percorso, viene fuori la Finlandia che accorcia le distanze con Koponen che firma il canestro che vale il -3 al termine del terzo quarto, coadiuvato da Markkanen. La Slovenia addirittura si farà sorpassare a 40 secondi dalla sirena finale, proprio con un canestro del futuro giocatore dei Bulls. Ma gli sloveni non perdono lucidità, e con un paio di possessi difensivi di livello controsorpassano e portano a casa una vittoria pesante.

Tutto molto facile fin dall'inizio, invece, per la Croazia contro i padroni di casa del gruppo C. La Romania ha provato a fare leva soprattutto sul pubblico di Cluj-Napoca, e nei primi possessi la schiacciata di Baciu vale addirittura l'8-0 di parziale. Poi si accende la stella di Bogdanovic che firma una tripla clamorosa che vale il sorpasso, poi Popovic sulla sirena segna il 20-12 di fine primo quarto. Croati che continuano a condurre con autorità e non consentono il rientro ai propri avversari. Anche perchè Saric e Ramljak difendono alla grande il proprio canestro. Si va all'intervallo lungo con la Croazia avanti 42-29, e al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia. Bogdanovic - che chiuderà con 21 punti e 5/8 dal campo - continua a dominare nella metà campo offensiva, i romeni non riescono a rifarsi sotto e il divario si amplia nonostante percentuali al tiro non eccelse per la Croazia. Il solo Moldoveanu non basta alla Romania, che non sfrutta le 16 palle perse dei propri rivali e rende il proprio cammino a Eurobasket quasi ininfluente.

Sembra esserci più partita, invece, tra Turchia e Gran Bretagna. I britannici partono meglio con un Olaseni che appare ispirato ma che ben presto non avrà grande sostegno dai compagni. Dall'altra parte, invece, dopo il 5-11 di parziale, i turchi fanno un gran lavoro di squadra, basato soprattutto su tre giocatori che dominano nella metà campo offensiva: Mahmatoglu, Erden e Osman. Quest'ultimo gioca una partita sontuosa sui due lati del campo, tirando fuori quella leadership che la Turchia gli chiede, e azzerando un Olaseni che dal canto suo gioca alla grande. La Gran Bretagna avrebbe anche l'opportunità per rientrare, visto che a sei minuti dalla fine va a due possessi di ritardo dopo aver sfiorato i venti punti di svantaggio. Nel finale di gara, però, viene fuori la maggiore esperienza su questi palcoscenici di una squadra come la Turchia, che fa quel che vuole dei propri avversari e porta a casa un successo quasi obbligato e che avvicina alle soglie degli ottavi di finale. La Gran Bretagna, invece, ha ormai un piede fuori da Eurobasket 2017.