La Russia soffre, ma alla fine vince contro un'ostica Serbia, che ha provato fino alla sirena a far sua la partita. Sul risultato finale ha inciso la maggior costanza mostrata dalla compagine asiatica in entrambe le fasi di gioco. Infatti il roster guidato in panchina da Bazarevich e schierato dall'inizio con Shved, Ivlev, Khvostov, Vorontsevich e Kulagin, ha da subito imposto ritmi alti al match costruendosi un break, che è stato poi neutralizzato dalla squadra serba. La compagine balcanica disposta sul parquet con Bogdanovic, Lucic, Bircevic, Jovic e Kuzmic, è stata brava a rispondere subito al parziale avversario rimanendo così sempre in partita. La Russia ha provato più volte a fuggire nel punteggio, ma contro si è trovata una squadra mai arrendevole, che solamente nel finale non è riuscita a trovare i canestri necessari per vincere la partita. La Russia ha potuto così aggiudicarsi il match grazie soprattutto a Shved, autore di 22 punti, ma non solo, infatti ci sono da sottolineare le prestazioni di Mozgov e Kurbanov, autori di 22 punti in due. Dall'altra parte si salvano solamente Bogdanovic (19 punti), Marjanovic (19 punti) e Lucic (12).
Lucic apre la partita con una tripla, ma dall'altra parte gli risponde Kulagin con il "jump shot". Successivamente Shved tenta di portare in vantaggio la Russia con un layup, ma viene stoppato da Bogdanovic. La shooting guard russa non molla e si riscatta sul possesso successivo realizzando la tripla del sorpasso. Il n.1 russo continua ad andare a bersaglio da oltre i 6.75 metri, seguito da Vorontsevich che va a segno col piazzato ed allora Djordjevic si vede costretto a chiamare il time-out. Dopo il minuto di sospensione la Serbia riporta il match in equilibrio grazie ad un break di 7-0 firmato da Marjanovic, il quale costringe Bazarevich a fermare il gioco. Dopo la pausa la Serbia firma il sorpasso con Lucic che mette a segno quattro punti consecutivi, poi Bogdanovic dalla lunetta chiude il parziale di 12-0 in favore dei serbi. La Russia torna a contatto grazie alla tripla di Kulagin, ma Macvan con i liberi spegne sul nascere le speranze di rimonta della squadra russa. Nel finale Khvostov con la tripla chiude il parziale sul punteggio di 21-18 in favore della compagine serba.
La seconda frazione di gioco vede Shved ribaltare subito il risultato realizzando 5 punti consecutivi, ai quali fa seguito l'alley oop messa a segno da Kurbanov. La Serbia interrompe il momento favorevole della squadra russa con Milosavljevic, che va a segno da oltre l'arco, poi Macvan con il layup sigilla la parità a quota 26. Vorontsevich col piazzato riporta in vantaggio la compagine russa, che viene però subito riagguantata dal "jump shot" di Milosavljevic. La guardia serba va poi a segno con un layup che vale il +2 in favore dei balcanici e per prevenire un nuovo break della squadra avversaria Bazarevich decide di chiamare il time-out. Dopo il minuto di sospensione la Russia torna in vantaggio grazie alla tripla di Vorontsevich ed allora Djordjevic decide di fermare nuovamente il gioco. La pausa non giova alla compagine serba, che subisce un nuovo canestro da oltre l'arco da parte di Vorontsevich. Nel finale Kulagin con la schiacciata, Marjanovic con i liberi e Jovic con il layup fissano il risultato sul 40-38 in favore della compagine russa.
Il terzo quarto si apre con il layup di Bogdanovic che vale la parità a quota 40, ma Kurbanov con i liberi riporta immediatamente in vantaggio i russi. La squadra di Bazarevich potrebbe poi usufruire di un fallo tecnico fischiato alla panchina serba per fuggire nel punteggio, ma Shved dalla lunetta sbaglia il libero. La shooting guard si riscatta poco dopo con la tripla che vale il +3, ma dall'altra parte gli risponde subito Bogdanovic con un canestro da oltre l'arco. Kurbanov riallunga immediatamente andando a segno dal perimetro, ma ancora Bogdanovic con un canestro da oltre i 6.75 metri riporta il match in parità. Un equilibrio che viene rotto dalla tripla di Shved, a cui fa seguito quella di Kulagin. Nel finale la tripla di Fridzon fissa il punteggio sul 58-51 in favore della compagine russa.
Gli ultimi dieci minuti di gioco si aprono nel segno di Marjanovic, che prima va a schiacciare e successivamente realizza i liberi che riportano la Serbia in partita. La Russia ferma questo buon momento avversario con Fridzon, che si rende autore di una bella stoppata su Guduric. La compagine russa segna i suoi primi punti nel quarto con Khvostov che va a segno dalla lunetta. La Serbia ribalta il punteggio grazie alla tripla di Lucic ed ai liberi di Marjanovic, ma Mozgov con la schiacciata rifissa il +1 in favore della squadra allenata da Bazarevich. La Russia, una volta ritrovato il vantaggio prova a fuggire ed allora Djordjevic si vede costretto a chiamare immediatamente il time-out. Dopo il minuto di sospensione la Serbia riesce a contenere i tentativi di fugga della squadra avversaria ed allora Bazarevich decide di fermare il gioco per dare ai suoi i correttivi necessari per impedire ai serbi di rimanere attaccati alla partita.
Alla ripresa il divario rimane invariato ed allora è Djordjevic che si vede costretto a chiamare il time-out. In uscita dal minuto di sospensione Macvan mette la parola fine alle speranze di rimonta della propria squadra facendosi assegnare un tecnico, che porta in lunetta Shved, il quale non perdona. Nonostante ciò la Serbia non molla e si riavvicina con la tripla di Bogdanovic, costringendo così Bazarevich a fermare il gioco. Dopo la pausa i serbi si riportano a contatto con i liberi di Milosavljevic, ma con l'intento di costruire il sorpasso finale Djordjevic decide di chiamare il time-out. Dopo il minuto di sospensione la Russia riesce a difendere il vantaggio costruito vincendo così la partita col punteggio di 75-72.