Nel segno di Polonia, Lettonia e Montenegro si apre la seconda giornata degli EuroBasket 2017. Nei rispettivi raggruppamenti in corso di svolgimento tra Helsinki, Istanbul e Cluj, le tre Nazionali hanno conquistato il primo successo europeo superando più che agevolmente i rispettivi impegni. Waczynski e soci in Finlandia, così come Porzingis e compagni in quel di Istanbul, archiviano a metà gara la pratica, asfaltando successivamente nella ripresa Islanda e Belgio. Infine, il Montenegro si riscatta dalla sconfitta pesante rimediata contro la Spagna ieri e supera con relativa facilità e costante superiorità l'Ungheria di Hanga.
Polonia - Islanda 91-61
Dopo un primo periodo equilibrato basta una minima accelerazione alla Polonia, nel secondo quarto, per far capire alla timida Islanda quali fossero le intenzioni polacche. Fisicità ed intensità difensiva hanno tolto con il passare dei minuti le iniziative all'attacco islandese, incapace a trovare soluzioni alternative degne di tal nome. 23 punti subiti nelle due frazioni centrali hanno contribuito a scavare il solco decisivo nel punteggio, mentre dalla parte opposta Waczynski, Pontika, Slaughter e Karnowski hanno implementato il punteggio fino al più venti ed al garbage time conclusivo. Per l'Islanda seconda sconfitta e baratro sempre più vicino, con i soli Vilhjalmsson ed Hermansson a chiudere in doppia cifra con 16 e 14 punti.
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Lettonia - Belgio 92-64
Clamorosa dimostrazione di forza quella della Lettonia del solito ed immarcabile Kristaps Porzingis, che dopo la sconfitta immeritata contro la Serbia ottiene la prima affermazione in quel di Istanbul battendo il Belgio di ventotto. Partita sostanzialmente dominata dai lettoni, che nonostante nel primo quarto lasciano spesso l'iniziativa ai belgi, implacabili da tre, alzano a piacimento ritmi ed intensità difensiva, scappando via nella seconda frazione: Porzingis e Timma sono infallibili dal campo, la difesa fiamminga stenta a trovare le giuste contromisure ed il parziale di 23-8 lancia i lettoni verso una ripresa tranquilla. Tuttavia l'orgoglio belga esce fuori alla distanza e, con le triple di Lecomte e Gillet si riportano persino sotto di 5, ma non basta. Lo sforzo profuso non paga i dividendi sperati e l'ultima frazione è una mattanza: 29-9 di parziale e più ventotto a fine gara.
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Montenegro - Ungheria
Dura poco più di un quarto invece la resistenza dell'Ungheria di Adam Hanga. I canestri di Vojvoda, ventello per lui a fine gara, possono poco al cospetto dello strapotere qualitativo e soprattutto fisico del Montenegro di Tanjevic, che dopo essersi riposato in parte nella giornata di ieri contro la Spagna mette il risultato in cassforte nei secondi dieci minuti di gioco. Difesa asfissiante e idee chiarissime in attacco: Vucevic e Dubljevic fanno il vuoto nei pitturati, le triple di Vranjes e Pavlicevic il resto, spaccando in due la contesa già all'intervallo nonostante soltanto dieci lunghezze di margine. Nella ripresa la musica non cambia e, dopo il 21-11 di parziale del terzo quarto, l'ultima frazione è pura formalità per i montenegrini, che rispondono prontamente alla sconfitta della gara d'esordio. Poco o nulla da dire per l'Ungheria, destinata a faticare enormemente per entrare tra le prime quattro del raggruppamento.
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