L'Italia, dopo il bel successo contro Israele (69-48), torna in campo quest'oggi alle 17.30 contro l'Ucraina. Questa volta, soprattutto dopo la vittoria all'esordio, il favore del pronostico è tutto per gli azzurri. Ma guai a sottovalutare la nazionale di Evgen Murzin.
Buona la prima per gli azzurri
Tante le note positive viste giovedì sera: contro i padroni di casa in questa fase iniziale dell'Europeo, gli azzurri hanno avuto un'ottima vena realizzativa dall'arco, ma la vittoria è nata soprattutto dalla tanta aggressività difensiva fatta vedere per tutti i 40 minuti. L'Italia è andata avanti subito e nel corso della partita ha risposto a tutti i tentativi di ritorno di Israele. Bene tutti gli uomini di Messina, trascinati dai 18 punti di Belinelli e dai 16 di Datome. Ma guai ad abbassare la guardia come ha sottolineato lo stesso Messina: "È solo la prima partita, siamo contenti ma da domani si azzera tutto".
Attenzione alla fisicità ucraina
Data per acquisita una solidità mentale, gli azzurri tornano in campo per il secondo incontro del girone B contro l'Ucraina, la quale ha perso nella prima partita contro la Germania di uno strepitoso Schroeder (32 punti, 7 assist e 5 rimbalzi ndr). Domenica sarà il turno della Lituania (17.30 in Italia).
Se la Nazionale del ct Murzin sembra la più debole tra le squadre del girone, ha dalla sua una maggiore stazza fisica: basti pensare a Artem Pustovyi (216 cm) o Zaytsev (210) e Kravtsov (213). Ecco perchè gli azzurri dovranno far girare velocemente la palla, sperando di avere ancora ottime percentuali al tiro (11/27 da due e 13/27 da tre contro Israele ndr). Ma anche questa volta, l'Italia dovrà essere brava soprattutto in difesa: giovedì sera l'Italia ha costretto gli avversari a soli 16 punti nei secondi 20 minuti di gioco. I precedenti sorridono all'Italbasket: 6 vittorie nelle 8 gare contro gli ucraini, ma non montiamoci la testa, visto che questo Europeo ha già riservato più di qualche sorpresa.
L'obiettivo minimo dell'Italia è di accedere alla fase successiva e il sogno passerà anche da oggi pomeriggio, una contesa per certi versi decisiva in chiave qualificazione. Se arriverà un successo rafforzerà la classifica degli azzurri, in caso di sconfitta guai ad allarmismi troppo precoci.