Dopo la vittoria di ieri sera dell'Italia in terra israeliana, anche la Russia compie l'impresa ad Istanbul, casa della Turchia di coach Sarica. Non basta ai padroni di casa una prova stratosferica di Cedi Osman, autore di una prova da 28 punti, 7 rimbalzi e ben 4 assist. Passa la Russia, trascinata invece dal solito Timofey Mozgov, a tratti immarcabile, e di Alex Shved, decisivo nel finale con la tripla della staffa a 30 secondi dalla sirena conclusiva. Vittoria di capitale importanza per la squadra russa, che vede la strada spianarsi verso la qualificazione. Per la Turchia un primo passo falso che non compromette nulla.
Gara equilibrata e tutt'altro che piacevole in avvio. Tante le palle perse e pochi i canestri, con la pressione che sembra irretire le giocate dei padroni di casa. Il canestro di Shved da tre vale il 6-7 a metà primo quarto, prima della scossa suonata a suon di canestri da Cedi Osman, unico in partita fin dal principio per i padroni di casa. Il vantaggio di misura illude i padroni di casa, mentre i russi lavorano ai fianchi la difesa turca sfruttando i centimetri e la qualità di Mozgov sotto le plance e la buona vena di Shved: il parziale recita 10-0 russo ed alla prima sirena il vantaggio ospite è di cinque lunghezze.
Il piano gara della squadra di Bazarevich non cambia con il passare dei minuti ed il vantaggio tocca anche la doppia cifra. Dopo Osman è Erden a provare a caricarsi la squadra sulle proprie spalle e la sua sfuriata dimezza le lunghezze di margine, riportando in partita anche il pubblico. Nel momento peggiore i russi trovano però punti vitali dalla lunetta con Zubkov e Khvostov per mantenere intatto il vantaggio ed andare alla pausa con un vantaggio seppur risicato.
In avvio di ripresa Mozgov prova ad innestare nuovamente le marce alte e riporta i suoi avanti di sette, ma sono Guler prima ed il solito Osman successivamente a riportare la sfida in parità a quota 46. Si procede a strappi: Shved e Zubkov firmano un 6-0 di parziale al quale il beniamino di casa, in versione extralusso, risponde per le rime in compagnia con Erden. Il finale è punto a punto. La Turchia prova a far valere entusiasmo e pressione a tutto campo, ma sono le giocate dei singoli russi a decidere la sfida: l'alley oop per Korkmaz ed il canestro di Osman illudono i turchi, prima dei canestri di Mozgov e la tripla pazzesca di Shved che indirizzano la sfida verso la Russia, con Fridzon e soci glaciali nel finale dalla lunetta.
"Non abbiamo giocato come fatto in sede di preparazione. Abbiamo fatto cose buone, ma anche altre decisamente minori. Abbiamo controllato la gara in determinati aspetti, abbiamo trovato anche 15 palle recuperate, che tuttavia non ci hanno aiutato nel finale. E' un torneo lungo, volevamo partire bene, ma ora abbiamo bisogno di un nuovo inizio" ha commentato coach Sarica al termine della sfida. Visibilmente soddisfatto invece coach Bazarevich, che ha invece spostato l'attenzione sul tiro finale di Shved: "Sentiamo spesso parlare di fiducia ed a determinati giocatori devi darne di più. Con Aleksei sto cercando di dargliene poca (ride). Lui a volte ne ha anche troppa, ma non c'è di che essere preoccupati a riguardo. Non mi sorprende che abbia messo il tiro della vittoria".
I tabellini della sfida.