Buona la prima per il Belgio, che inaugura il gruppo D, di scena ad Istanbul, passando sulla Gran Bretagna per 103-90. Ottimo secondo tempo degli Orange che dopo essere finiti sotto di 8 reagiscono e sovrastano gli avversari, frenati da evidenti lacune fisiche e tecniche soprattutto in fase difensiva. Sugli scudi De Zeeuw, 21 e 7 rimbalzi, Van Rossom (19, 5 rimbalzi e 4 assist) e Gillet, determinante con il suo 5/9 dall’arco ed i 17 punti finali. In generale, 14/38 per la squadra fiamminga dalla lunga distanza. Tra gli inglesi, invece, positivi Olaseni (21 punti ed 11 rimbalzi) e Clarke (20 e 6 con 5 assist), ma quando sono calati, fisiologicamente, nessuno dei compagni ha retto altrettanto bene. Andiamo a rivivere insieme la sfida.

Primo match per il  gruppo D di Eurobasket 2017, in quel di Istanbul. Alla Fenerbahce Arena va in scena Belgio-Gran Bretagna, la sfida tra le due possibili Cenerentole del girone. Tabu, Hervelle, Salumu, Mwema e Tumba sono gli starters per Eddy Casteels, mentre Prunty risponde con Nelson, Okereafor, Murray, Clark ed Olaseni.

Piovono triple ad inizio partita: il Belgio trova il Jackpot con Hervelle e Tabu, ma dall’altra parte è un super Nelson, col supporto di Olaseni e del 2+1 di Okereafor a trascinare i britannici fino al 16-14. Dopo una brutta apertura di Tabu, e conseguente palla persa, arriva il primo timeout ordinato da Casteels. L’aggancio ed il sorpasso sono firmati, in lunetta, dai primi quattro punti di De Zeeuw con 3:15 sul cronometro: due falli consecutivi costringono Johnson ad accomodarsi in panchina. Continua ad andare sull’onda dei liberi la compagine fiamminga (2/2 anche per Serron e Tabu) mentre dall’altra parte sono due canestri di posizione di Olasemi e Achara a portare punti. Lo stesso ex-Bologna e Biella completa l’opera con il layup a rimbalzo offensivo ed il libero supplementare: il primo quarto si chiude sul 26-24 per la Gran Bretagna.

Ad inizio secondo periodo sono Gillet e De Zeeuw, ancora dall’arco, a mantenere il ritmo ed il punteggio alti: l’allungo GB, però, arriva ancora una volta dal rimbalzo offensivo di Achara: 2+1 per il 33-30, prima del botta e risposta, sempre a suon di triple, tra Clark e Van Rossom, entrambi a segno due volte consecutive. Prima della metà del secondo quarto, i belgi fanno segnare 6/13 dalla lunga distanza. I rubinetti si chiudono leggermente dopo la scarica di punti iniziale, il Belgio rimette avanti la testa, ma un miracolo in corsa di Lawrence ed i due liberi di Achara ribaltano ancora una volta la situazione. Si rimane punto a punto, Murray e Olaseni costringono gli avversari al timeout sul -3. All’uscita dalla pausa il protagonista è Jean-Marc Mwema, che vola due volte a rimbalzo offensivo e confeziona quattro punti consecutivi; Van Rossom gli fa eco, rispondendo a Okereafor e firmando il 50-48. Si ricomincia a segnare con continuità nel finale: ancora due semiganci per Olaseni (doppia cifra per lui), in mezzo la terza bomba a segno per Gillet:  si va negli spogliatoi con un mirabolante 54-53 per il Belgio.

Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo: rimorchio e due punti nel pitturato per Olaseni, che poco dopo aziona la catapulta di Clark dall’arco per il +5. Si smette di segnare per diversi minuti, con il Belgio che continua a sbagliare dall’arco (in totale 14 tiri consecutivi sbagliati dal campo) e gli inglesi che allungano fino al +8 prima dello squillo del solito Gillet: tripla che accende la miccia, con la rubata di Tabu e l’apertura in campo aperto per Van Rossom. Long-two per il 60-63 e timeout ordinato da Prunty. In uscita dalla pausa subito colpo su colpo tra il solito Olaseni e De Zeeuw, entrambi molto abili col perno nel pitturato. Van Rossom, in penetrazione, continua però a portare avanti la rimonta, prima di timbrare il -1 con un doppio centro in lunetta. Torna a respirare la squadra di coach Casteels: Salumu sale in cattedra con una tripla fuori equilibrio con fallo. Non si concretizza il gioco da 4 punti, ma è comunque 69-67. Gap accentuato da un’altra penetrazione di Van Rossom, mentre la Gran Bretagna continua a precipitare con pessimi attacchi e peggiori difese: Mockford si fa cogliere di sorpresa ancora da Salumu, che incassa il fallo e trasforma i due liberi: 73-67 alla penultima sirena.

Il ritmo nel secondo tempo continua ad essere basso, con una bomba in apertura di De Zeeuw che firma il massimo vantaggio dell’incontro sul +7. Mockford batte un colpo dall’angolo, ma i britannici continuano a faticare tantissimo in difesa: Gillet schiaccia per terra per De Zeeuw che in post bassissimo pesca il 2+1. Ennesimo tentativo di reazione inglese in transizione, ma ancora una volta un tiro dall’arco, stavolta di Salumu, fuori equilibrio, rimettono un gap di sicurezza tra le due squadre. La Gran Bretagna cala anche fisicamente, con Olaseni e Clark piegati da una partita ad alto minutaggio: fallo sulla penetrazione di Salumu che fa 2/2 per la doppia cifra di vantaggio. Il Belgio è in bonus e torna in lunetta anche con De Zeeuw e Gillet che mettono in ghiaccio la partita. Sette punti consecutivi di Clark riportano sul -10 i suoi, ma ancora Gillet, stavolta dall’angolo, ed un’altra penetrazione da destra di Tabu puniscono la difesa davvero insufficiente degli avversari. Olasemi e Murray provano a dare un senso al finale, ma di fatti è un lungo garbage-time in cui si alternano tiri liberi sotto entrambi i canestri: alla fine si chiude sul 103-90.