Prenderà il via giovedì 31 agosto il campionato europeo di pallacanestro maschile edizione 2017, pronto a svilupparsi seconda una formula incentrata su quattro gruppi, composti da sei squadre, per delineare il tabellone che nella seconda parte della manifestazione condurrà alla fase ad eliminazione diretta. Nella sua ramificazione, la rassegna continentale offre agli appassionati di pallacanestro FIBA un primo girone (A) di estremo interesse, le cui gare si svolgeranno in Finlandia, a Helsinki, nella cornice della Hartwall Aarena.
Obiettivo, l'accesso agli ottavi di Istanbul, dal 9 al 17 settembre al Sinan Erdem Dome, delle prime quattro classificate tra Francia, Grecia, Polonia, Finlandia, Islanda e Slovenia. I finnici avranno dalla loro il fattore campo, e poco altro, se si considera la qualità complessiva del loro roster, soprattutto se paragonata a quella di Francia e Grecia, principali favorite del girone. I galletti disputano gli Europei con diverse assenze importanti: alla prima manifestazione di livello senza Tony Parker, ritiratosi dalla nazionale dopo le Olimpiadi, attualmente ai box per un grave infortunio al ginocchio subito durante i playoffs NBA con la maglia dei San Antonio Spurs, la Francia dovrà fare a meno anche di un altro esterno come Caseur, e di Rudy Gobert, centro di grande verticalità in forza agli Utah Jazz. Le assenze non impediranno comunque ai transalpini di essere tra i protagonisti di EuroBasket 2017: talento diffuso ed esperienza fanno di questa squadra una delle migliori del continente, in un mix tra giocatori NBA e di Eurolega. Il punto di riferimento tecnico della Francia sembra essere Nando De Colo, trent'anni, ex Spurs, ora in forza al CSKA Mosca, da anni uno dei top giocatori della massima manifestazione continentale per club. Insieme a lui, nel backcourt, ecco Thomas Heurtel, ora del Barcellona, playmaker di grande talento chiamato alla definitiva consacrazione. Tra gli esterni anche Evan Fournier, ventiquattrenne degli Orlando Magic, realizzatore e uomo di imprevedibilità, mentre il reparto lunghi è caratterizzato dall'estro del veterano Boris Diaw (35 anni, giramondo NBA), dall'esperienza maturata oltreoceano da Kevin Seraphin e Joffrey Lauvergne, nonchè dai vari Tillie, Labeyrie, Poirier e Toupane (altro ex NBA). Leo Westermann, backup di Teodosic al CSKA, si ritaglierà infine minuti importanti anche con la sua nazionale, nonostante parta un gradino dietro rispetto ai suoi compagni di squadra in quintetto.
La Grecia è l'altra grande big del gruppo A. Nazionale di tradizione, dovrà rinunciare alla stella della squadra, quel Giannis Antetokounmpo nominato la scorsa stagione giocatore più migliorato dell'intera NBA (maglia Milwaukee Bucks). L'assenza di The Greak Freak fa perdere alla sua nazionale atletismo e talento, soprattutto in transizione, a cui bisognerà sopperire con esperienza e astuzia. Caratteristiche che non mancano ai vari Nick Calathes, point guard del Panathinaikos, a Kostas Sloukas, playmaker del Fenerbahce campione d'Europa, a Georgios Printezis, esterno dell'Olympiacos, e al sempiterno Ioannis Bourousis, centro che da quest'anno si trasferirà in Cina. Il resto del roster parla di altri ottimi giocatori come Kostas Papanikolau, non solo un tiratore, ex Houston Rockets e Denver Nuggets, del lungo Georgios Papagiannis, in forza ai Sacramento Kings e tutto da scoprire, dell'altro Antetokounmpo, Thanasi, elemento di pura energia, di Ioannis Papatreou, giovane del Panathinaikos, mentre sembrano fare da complemento i vari Pappas, Mantzaris, Agravanis e Bogris. Se Francia e Grecia sono senza dubbio le prime due favorite del girone, la lotta per il terzo e il quarto posto che apre le porte degli ottavi di finale si preannuncia estremamente serrata. Polonia e Islanda partono con i ranghi di cenerentole del girone, non potendo disporre di giocatori di qualità sopra la media, mentre Slovenia e Finlandia paiono avere qualcosa in più. Soprattutto i balcanici, che dovranno fare a meno del fratellino di Goran Dragic, Zoran, ma che metteranno in mostra il gioiellino Luka Doncic del Real Madrid, un predestinato a breve pronto per il grande passo in NBA. NBA in cui militerà dall'anno prossimo, con la maglia dei Chicago Bulls, il finlandese Lauri Markkanen, giocatore più atteso dei baltici, power forward che apre il campo con il tiro da tre punti e in grado di segnare in diversi modi. Vent'anni, sarà lui uno dei giovani più promettenti dell'intero Europeo, con il compito di supportare una squadra modesta, che ha in Koponen e Salin gli altri due giocatori più rappresentativi.