Alla fine è successo, forse con un po' di sorpresa, ma di certo con grandi speranze e ancor più grandi aspettative. Cecilia Zandalasini lascia l'Italia per approdare nel basket femminile ai suoi livelli più alti, ovvero negli States. Un'opportunità che il giovane fenomeno della pallacanestro italiana ha deciso di cogliere al volo, come non aveva mai fatto mistero fin dai momenti successivi alla sua definitiva esplosione e consacrazione, ovvero gli Europei disputati all'inizio dell'estate e che l'hanno vista anche inserita nel quintetto base migliore di tutta la manifestazione. A dare l'annuncio del trasferimento di Cecilia nella WNBA ci ha pensato la FIP, con una breve nota apparsa sui social network e un augurio necessario oltre che sentito: "Zanda in WNBA, in bocca al lupo", si legge sui profili Facebook e Twitter della Federazione.
Non è ancora dato sapere quale sarà la squadra che accoglierà la Zandalasini nella sua avventura a stelle e strisce. Quel che è certo è che si tratta di una squadra che disputerà i playoff per la conquista del titolo, in programma a partire dal prossimo 7 settembre secondo la formula atipica del campionato di basket femminile statunitense, e che in questo differisce rispetto a quello dei colleghi maschietti, che si svolge da ottobre a giugno inoltrato. Per la atleta nativa di Broni si tratta di un'opportunità unica, divenuta concreta proprio dopo la disputa dei Campionati Europei in cui ha brillato in maniera accecante, e in cui solo una topica arbitrale clamorosa con quel fallo antisportivo, fischiatole contro nel match tra le azzurre e la Lettonia, ha potuto macchiarne il cammino, ma non la qualità dello stesso.
Ora per Cecilia Zandalasini si aprono le porte che si erano spalancate anche per altre due giocatrici azzurre, nonchè sue compagne di Nazionale all'ultima rassegna continentale. Raffaella Masciadri e Laura "Chicca" Macchi furono le pioniere del basket femminile italiano nella massima espressione della pallacanestro per club a livello internazionale, indossando entrambe la canotte dei Los Angeles Sparks. Attendiamo ora con una certa impazienza di conoscere il nome della squadra che si affiderà al talento della giocatrice azzurra per effettuare la propria corsa nella post-season. Ma una cosa è certa: Cecilia Zandalasini, dovesse andare in campo per mezz'ora o anche solo per un possesso, farà vedere lampi di grande classe al pubblico americano, spesso snob nei confronti dei talenti stranieri. E soprattutto tornerà in Italia con maggiore consapevolezza e con evidenti miglioramenti, che per una giovane giocatrice sono il sale dello sport.