A solo pochi giorni dalla straripante vittoria 80-60 conquistata contro una deludente Italbasket, la nazionale Belga comunica l’ufficialità dei 12 partecipanti ad Eurobasket 2017, a seguito di un ottimo percorso di preparazione per una selezione che ha mietuto, nel corso dei vari incontri amichevoli, anche vittime illustri come appunto l’Italia e la Spagna, squadre che storicamente e sulla carta sono ritenute superiori alla compagine allenata da Eddy Casteels.
La mattanza azzurra perpetrata dai belgi è ancora piuttosto vivida nelle memorie di noi appassionati, fatta di intensità e personalità, oltre che da percentuali al tiro assolutamente fuori da qualsiasi logica, con un complessivo 70% dalla lunga distanza che avrebbe reso la vita difficile a qualsiasi avversario. I demeriti della difesa azzurra nella suddetta serata sono stati evidenti, tanto quanto la sufficienza nell’affrontare un avversario meno blasonato, ma altrettanto innegabili sono i meriti di una squadra che ha anteposto al ritmo sincopato italiano una pallacanestro semplice ed efficace, con un buon movimento palla e una ricerca del tiro ad alta percentuale spesso certosina, cosa che la potrebbe rendere un’inaspettata sorpresa in questi europei.
I nomi dei componenti della magica dozzina che parteciperà ad Eurobasket sono più o meno quelli che si sono messi in luce nel torneo di Tolosa, giocato in generale su ottimi livelli, avendo messo in seria difficoltà i padroni di casa della Francia. Gli ultimi ad essere tagliati dal C.T. belga sono stati Olivier Troisfontaines e Amaury Gorgemans, visti poco durante la rassegna amichevole e già dati come probabili ultimi esclusi. Tra i convocati ci sono come da pronostico Gillet, Salumu, Hervel e Lecomte, veri carnefici degli azzurri in terra francese, che hanno letteralmente trascinato la propria nazionale ad una vittoria schiacciante e assolutamente meritata.
Il Belgio sarà impegnato nel gruppo D della rassegna europea, le cui partite si svolgeranno nella Fenerbache Arena di Istanbul, un girone che include anche Serbia, Turchia, Lettonia, Gran Bretagna e Russia. Una prima fase non certo all’acqua di rose, nella quale il paese delle tre lingue ufficiali parte sicuramente da sfavorito (assieme al Regno Unito), ma considerato il livello del suo percorso di preparazione, non dovrà essere sottovalutato da nessuno, avendo dimostrato di potersela giocare a viso aperto contro chiunque.