L'Italia finalmente sorride e finalmente fa sorridere, al termine di una bellissima prova corale ma nella quale sono sempre i singoli a spiccare. Nella migliore partita disputata finora dagli azzurri dall'inizio della preparazione ai Campionati Europei, battuta con venti punti di margine la Turchia, la quale ha provato ad accelerare solo in avvio di terzo quarto, con un parziale di 12-0 che però non ha fatto scomporre più di tanto gli uomini allenati di coach Ettore Messina. Il commissario tecnico italiano ha continuato a muovere il roster, lasciando a riposo Cinciarini - che sembra abbastanza sicuro del posto - e ancora Della Valle che difficilmente rientrerà tra i dodici che il prossimo 31 agosto debutterà nella rassegna continentale. Score alla mano, i più prolifici sono stati Marco Belinelli e Gigi Datome, mentre è stata straordinaria la prova di Nicolò Melli: 7 punti, 9 rimbalzi e altrettanti assist.

L'Italia cerca subito di far circolare tanto la palla e fare pressione in difesa, Melli col jumper trova il primo canestro. C'è aria di derby anche per Datome, che trova due punti impossibili prima del contropiede di Belinelli: gli azzurri ci sono, la Turchia fa fatica ad entrare in partita e subisce il ritmo avversario. Bomba del Beli per il 9-1 dopo tre minuti, poi Gecim per il primo (fortunoso) canestro turco prima che anche Hackett scaldi la mano e il neo-Hawks ne metta altri due. Italia che fa benissimo anche a rimbalzo salvo poi dormire su Erden, poi Messina inizia a ruotare il suo roster ma è ancora Belinelli a scavare il solco prima della bomba di Guler che porta a quota 9 i suoi. Anche il 'secondo quintetto' azzurro costruisce bei tiri ed è aggressiva in difesa, poi un paio di giri difensivi meno attenti e Sanli ne mette quattro in fila per il 24-13 di un grande primo quarto gradito a suon di applausi anche dalla gente di Cagliari.

Con Cervi carico di falli, Messina insiste con lo 'small ball' in avvio di secondo quarto, ma ancora Sanli punisce. Poi Melli torna a giganteggiare sotto canestro prima di un'altra bomba di un Guler sempre lucido. È però ancora super Nick, stavolta con l'assist (il sesto in pochi minuti) per Baldi Rossi che vale il +12, poi Sarica dopo un tecnico ai suoi danni rimette i titolari ma la difesa italiana torna a lavorare. La Turchia torna a non segnare più, Melli è favoloso anche nella propria metà campo e anche Biligha e Pascolo mettono insieme minuti di quantità importante. Solo una stoppata giudicata illegale del neo-veneziano muove il tabellino turco ma non rompono il ritmo degli azzurri, sorpresi ancora su una rimessa: ringrazia Korkmaz. Poi torna al suo ritmo anche Belinelli, Italia che dà tutto in campo e la volata in contropiede con schiacciata di Datome lo dimostra ancor di più. Ancora il numero 3 per il +16 che è massimo vantaggio poi ritoccato da Pascolo: è grande Italia a Cagliari, Datome mette il sigillo a uno splendido primo tempo con la bomba del 45-24.

Nick Melli: superlativo
Nick Melli: superlativo

Dagli spogliatoi esce una Turchia decisamente diversa rispetto ai primi venti minuti di partita: pioggia di triple tra Dixon e Guler, parziale di 12-0 interrotto da un'altra tripla, di Hackett. C'è anche maggiore pressione difensiva da parte della formazione di Sarica, Cervi si accende e affonda la bimane che riporta l'Italia in doppia cifra di vantaggio. Superato il momento difficile gli azzurri crescono di tono e con i canestri di Filloy e Pascolo tornano a mettere margine tra sè e gli avversari, poi la bomba di Koksal riaccende la formazione turca. In ogni caso, torna alta la pressione degli uomini di coach Messina, che si riportano sul +17 con un ottimo Pascolo che ad un certo punto viene impiegato da pivot in un quintetto bassissimo. In ogni caso, il terzo quarto si chiude in crescendo per un'Italia che va a risedersi in panchina sul 59-42.

Un jumper di Datome schioda il punteggio nel quarto periodo, prima di un altro gran canestro del capitano che vale il nuovo massimo vantaggio sul +21. La Turchia, complice anche la brutta serata di Osman (rimasto a secco) prova ad aggrapparsi soprattutto a Dixon e a Erden, con quest'ultimo che sotto canestro inizia le sue consuete storie tese con i diretti avversari. L'Italia però continua a giocare bene sui due lati del campo, e allunga ancor di più il proprio margine con un Melli che continua a giganteggiare sotto canestro. La difesa azzurra non cala nemmeno quando Messina toglie i titolari dal campo e lascia spazio a chi cerca le ultime possibilità per giocarsi un posto in Israele: dentro Baldi Rossi, Burns e anche Luca Vitali, ai quali rimangono poco più di tre minuti per andare via da Cagliari con il sorriso. Finale di pura accademia anche per una Turchia che in partita ha provato a starci solo in avvio di terzo periodo. Cagliari applaude, Messina spera e l'Italia sembra aver finalmente ingranato le marce giuste a 18 giorni dall'esordio israeliano.