Ettore Messina, quasi certamente, non sarà più il commissario tecnico della Nazionale Italiana di basket a partire dal giorno successivo alla fine dell'avventura azzurra ai prossimi Campionati Europei. Una situazione che era facilmente intuibile già negli scorsi mesi, quando il coach catanese aveva dato l'impressione di non essere più particolarmente stimolato a guidare la selezione nazionale, complice anche il suo ruolo di assistant coach ai San Antonio Spurs che non gli consentirebbe di seguire proprio la Nazionale nel migliore dei modi. Anche perchè da questa stagione, gli impegni delle nazionali verranno inseriti anche nel bel mezzo del calendario dei campionati, con tre finestre infra-stagionali per altrettante gare valide per la qualificazione ai Mondiali del 2019. Qualificazioni alle quali prenderà parte, per l'appunto, anche l'Italia che dunque dovrà ripartire da una nuova figura in qualità di commissario tecnico. E questa figura, stando alle voci che circolano in maniera insistente dall'inizio della giornata, sarebbe già stata trovata dai vertici federali.

Stiamo parlando di Romeo Sacchetti, esperto coach pugliese che da quest'anno sarà anche l'head coach della Vanoli Cremona, formazione fresca di ripescaggio nella massima serie dopo la retrocessione maturata sul campo nella scorsa stagione ma anche dopo la sparizione di Caserta. "Meo", che alla Nazionale ha legato uno dei suoi ricordi più belli da giocatore, ovvero la medaglia d'oro cnquistata ai Campionati Europei disputati a Nantes nel 1983, è il principale candidato a raccogliere la pesante eredità che Messina lascerà tra poco più di un mese. Magari più lontano possibile nel tempo, il chè vorrà dire che l'avventura dell'Italia a Eurobasket 2017 durerà ancor più a lungo, nonostante gli ultimi problemi venuti a galla. La notizia della nomina sempre più vicina di Sacchetti come nuovo commissario tecnico della nostra Nazionale è trapelata stamattina attraverso due quotidiani, casualmente entrambi con sede a Torino, ovvero "La Stampa" e "Tuttosport".

Si parla già di una nomina che dovrebbe diventare ufficiale entro la fine di questa settimana, con la giornata di sabato che potrebbe essere quella giusta per rendere nota l'assunzione di Meo Sacchetti come nuovo commissario tecnico di Italbasket. Una scelta presa soprattutto per le abilità dell'uomo nativo di Altamura, manifestate sia sul parquet che lontano dal campo. Un uomo capace di dare a tutte le squadre che ha allenato - in particolare al Banco di Sardegna Sassari con cui ha vinto anche uno scudetto - una identità cestistica ben precisa, con schemi che hanno reso vincenti i sardi, ma anche altre formazioni passate sotto le mani di Meo. E poi c'è anche la sua esperienza in ambito internazionale, sviluppata più da giocatore che da coach, unita a una capacità dialettica che lo rende con ogni probabilità l'uomo giusto per avviare un nuovo progetto tecnico alla guida della Nazionale. Un progetto tecnico che dovrà portare i colori azzurri a caccia in primis della qualificazione alla rassegna iridata che si giocherà tra due anni in Cina, e magari anche ai Giochi Olimpici in programma a Tokyo l'anno successivo.

Romeo Sacchetti, qualora diventerà ufficiale la sua nomina a nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana di basket, avrà battuto una bella concorrenza. Rappresentata soprattutto da Maurizio Buscaglia, che in qualità di brillante head coach della Dolomiti Energia Trentino e soprattutto di commissario tecnico della Nazionale Under 20 nutriva delle discrete possibilità di ottenere il posto, e da Sasha Djordjevic, una suggestione che con il passare dei giorni stava diventando una candidatura affascinante e sempre più concreta. Ma alla fine, com'è giusto che sia, è stato il 'made in Italy' ad avere la meglio.