L'Italia vince ma non convince. Ma ha comunque trovato ciò che gli serviva per fare un primo step di un certo livello, ovvero una squadra che la mettesse in difficoltà e che le consentisse di alzare subito l'asticella sul piano delle motivazioni e della grinta. La vittoria in finale di Trentino Basket Cup contro l'Olanda, arrivata a margine del brutto episodio che ha visto come protagonista negativo Danilo Gallinari, ha dato anche qualche risposta - positiva o negativa che sia - ad Ettore Messina, il quale avrà sicuramente annotato cose positive da portare avanti ai piedi dei Campionati Europei in programma a partire dal 31 agosto, ma anche aspetti negativi sui quali continuare a lavorare nella seconda parte del ritiro pre-Eurobasket, in programma a Cagliari nei primi dieci giorni del mese. Il commissario tecnico azzurro è apparso a tratti corrucciato, ma sempre prodigo di parole nei confronti dei suoi giocatori, anche per mantenere alta l'attenzione e la tensione. Troppo importante la posta in palio tra una trentina di giorni, per non iniziare fin da subito a mettere in chiaro alcune cose, semplici ma fondamentali.

E al termine della gara vinta contro gli olandesi, Messina ha fatto capire che, alla fine dei conti, una partita del genere, sofferta e combattuta, potrà tornare molto utile per il proseguio del lavoro di questa Italia che vuole arrivare pronta ai nastri di partenza della rassegna continentale: "Una gara come questa – esordisce Messina come si legge su Fip.it – era la cosa migliore che potesse capitarci. E’ stata una partita ruvida contro avversari che ci hanno messo le mani addosso. Abbiamo fatto molti errori e ci siamo innervositi come nel caso di Gallinari, che ha reagito ed è stato espulso. In difesa abbiamo chiaro cosa dobbiamo fare ma in attacco, soprattutto sotto pressione, dobbiamo giocare con più passaggi e meno palleggi".

Un Messina che decide evidentemente di glissare sull'episodio che di fatto taglia fuori da Eurobasket 2017 Danilo Gallinari, preferendo concentrarsi - e fa bene - su ciò che ha visto con la palla a spicchi in movimento, e non sulle baruffe. Qualche parola positiva anche sui nuovi innesti rispetto alla partita stravinta contro la Bielorussia, con Luca Vitali che ha provato a dare ritmo alla manovra, con Della Valle che continua ad essere però ancora troppo timido e con Biligha che ha provato a mettere fin da subito la propria presenza in termini fisici. Così il ct sull'andamento generale del roster: "Vedo da parte di tutti un grande impegno. I nuovi hanno fatto cose buone e meno buone e stanno tutti impegnandosi per entrare nei dodici. Ora ci spostiamo a Cagliari e li tireremo un po’ le fila del nostro lavoro".