L'Italia non muore mai, l'Italia dello sport che ci fa emozionare e ci regala delle soddisfazioni anche quando sono rimasti in pochi a sostenerla e a fare il tifo. L'Italia del basket che continua a regalarci gioie ed emozioni, anche tra i più giovani. L'Italia Under 19 batte i pari età della Spagna e va in finale dei Campionati del Mondo di categoria, propria quella Italia che a dispetto dei pronostici fatti sia poco prima della competizione sia dopo le prime partite, è riuscita a gettare il cuore oltre l'ostacolo e a raggiungere un obiettivo clamoroso, all'apparenza fuori dalla portata dei ragazzi guidati da coach Capobianco. Lo stesso coach che stava lavorando per raggiungere un altro traguardo importante, ovvero la qualificazione ai Mondiali con la nazionale maggiore femminile. E che ora andrà a giocarsi il massimo alloro a livello giovanile, nella finalissima in programma domani pomeriggio a El Cairo contro il Canada, che a sorpresa ha spazzato via gli Stati Uniti.

Stupenda è stata la prova dei nostri ragazzi, i quali hanno sofferto contro una formazione, quella spagnola, ben messa in campo e capace di mettere in difficoltà i nostri fin dai primi possessi. Font e Rosa iniziano a bombardare fin dai primi minuti con percentuali altissime al tiro da tre punti, e così si chiude un clamoroso primo quarto con la Spagna in vantaggio per 22-9 e all'apparenza in pieno controllo del campo. Nel secondo quarto, però, l'Italia sale nettamente di tono e torna a sfruttare il proprio cavallo di battaglia, ovvero la difesa. Nella metà campo offensiva salgono in cattedra i soliti Denegri e Oxilia, con quest'ultimo che segna il canestro che porta gli azzurri al singolo possesso di ritardo. Si torna negli spogliatoi con le squadre a contatto, e con gli iberici che mantengono un solo punto di vantaggio dopo averne realizzati solo otto nel secondo quarto.

Al rientro sul parquet la Spagna parte quasi allo stesso modo con cui aveva iniziato la partita, ma l'Italia questa volta riesce a reagire per tempo, e con una bomba di Denegri trova anche il primo vantaggio della partita. Si tratta di un passaggio però effimero, visto che le Furie Rosse risalgono nettamente di tono, e nonostante un Bucarelli che dava i primi assaggi di ciò che sarebbe stato capace di fare tornano alla doppia cifra di vantaggio: il terzo quarto si era concluso ancora con le due squadre divise da un solo punto, ma i primi sette minuti dell'ultimo periodo vedevano nuovamente la Spagna svettare con i canestri di Sanz e dei soliti Vila e Font, che portavano i propri compagni sul +11 a tre minuti dalla fine. Ma ecco che viene fuori l'Italia negli ultimi 180 secondi di questa fantastica semifinale: parziale clamoroso di 17-3, con un super Bucarelli sugli scudi. Dall'altra parte, Tomaic sbaglia un tiro libero che avrebbe potuto mettere una pietra tombale sul match, ma ecco che ancora il capitano segna e subisce il fallo: il pareggio diventa vantaggio a 11 secondi dalla fine. Ultimo possesso: Vila si butta entro e sbaglia, Denegri cattura il rimbalzo, suona la sirena e scoppia la festa azzurra.