Ad Avellino non c'è tempo per rimuginare sulla sconfitta in semifinale scudetto contro Venezia, né per struggersi l'anima in attesa delle mosse dei big della passata stagione. Si guarda al futuro, che ha il nome e il volto sorridente di Bruno Fitipaldo. Spazzando via rumors degli ultimi giorni che accostavano alla Scandone giocatori di secondo piano, la dirigenza irpina spiazza tutti e mette a segno un vero colpaccio di mercato, confermando che le ambizioni del club biancoverde non sono svanite dopo il duplice ko in Champions e in campionato contro la Reyer.
La carriera Bruno Fitipaldo Rodriguez è una point guard di 183 centimetri. Nato a Montevideo il 2 agosto del 1991, con la maglia della sua nazionale ha conquistato 3 volte il bronzo ai campionati Sudamericani; è anche in possesso di un preziosissimo passaporto italiano. Comincia la sua carriera con la maglia del Malvin, dove colleziona le prime presenze in Liga Sudamericana. Il 2010-2011 è la stagione in cui si mette in luce, disputando 41 partite nel campionato uruguagio con 8 punti e 2.6 assist di media, segnalandosi per un ottimo 51% nel tiro dalla lunga distanza. I numeri crescono nella due stagioni successive, nel 2014arriva il titolo nazionale accompagnato da quello di mvp. Il ragazzo guadagna le attenzioni dell'Obras Basket di Buenos Aires. Nel campionato argentino, durante la stagione 2015-2016, realizza 11.2 punti di media in 58 partite, condendoli con 4.6 assist, il 40% da 3 e oltre il 90% ai liberi.
In Italia
Capo d'Orlando ha bisogno del sostituto di Ryan Boatright, artefice dell'incredibile salvezza della precedente salvezza. Ma a Bruno basta una manciata di partite per cancellare ogni scetticismo. Già alla seconda giornata, guida la Betaland al successo su Torino realizzando 24 punti con 5/6 nelle triple. Nella 3 giornate successive, è sempre in doppia cifra nella casella degli assist, e addirittura nella quinta chiude con 44 di valutazione grazie a 33 punti (6/8 da 3) e 10 assist. Fitipaldo non può che attirare le attenzioni dei top club europei. A fiondarsi su di lui è il Galatasaray, che a dicembre dello scorso anno testimonia per l'ennesima volta come quello turno consideri l'italiano un territorio di caccia (Daye, e Nunnally, tanto per fare un esempio) dal quale pescare i migliori giocatori. Bruno lascia quindi Capo d'Orlando dopo 11 partite, con 15 punti di media, il 46$ da 2, il 42% da 3 e 7.5 assist a partita.
In riva al Bosforo, alle dipendenze di Ataman insieme a Daye e Alex Tyus, viene impiegato per 16 volte in Eurolega (13 minuti di media, con 5.4 punti e 2.4 assist, il 42% da 3 e un high di 21 punti e 6 assist contro lo Zalgiris) e per 9 nel campionato turno (18 minuti di utilizzo, 6.8 punti e 2.2 assist di media, il 57% da 2 e il 43% da 3, con un high di 22 punti e 6/6 da 3 contro il Best Balikesir). La stagione per il Galatasaray termina male, con l'eliminazione al primo turno dei playoff per mano dell'Anadolu Efes.
Tramite Scandonebasket.it, ecco il commento di coach Sacripanti: “La firma di Fitipaldo ha rappresentato un passo importante nella costruzione della nuova squadra. Credo che abbia raggiunto la giusta esperienza e maturità per poter dimostrare a pieno tutto il suo valore. Ho avuto modo di parlare con lui e penso sia la persona giusta da cui iniziare l’architettura del nuovo roster. Siamo partiti da lui perché è un playmaker puro, grande passatore, che possiede la capacità di valorizzare tutti i giocatori che sono in campo”.