Ore decisive a Caserta per il futuro della Juve. La prima notizia riguarda la questione Palamaggiò. Il Consorzio 'Laboratorio per Caserta', con la presentazione di una fidejussione, prenderà possesso del “Palazzo dei 100 giorni” assicurando una casa al sodalizio bianconero per i prossimi anni. Scongiurato dunque il trasferimento forzato a Avellino o Scafati.
Ma questa è una notizia che rischia di diventare inutile e beffarda. Perché non c'è ancora un accordo tra bianconeri ed acquirenti dopo lo slittamento del 15 giugno. Gli imprenditori interessati avrebbero informato la Juvecaserta circa il buon esito della Due Diligence ma una data stabilita per mettere 'nero su bianco' ancora non è stata fissata. E lo scetticismo aumenta in maniera evidente, con l’azionista unico Raffaele Iavazzi che non ha ricevuto nessuna proposta concreta. E per la Juvecaserta il tempo non è affatto un alleato, perché se entro oggi non sarà fatta pervenire una definitiva proposta di acquisto, Iavazzi potrebbe non effettuare il versamento dei 50.000€ di tasse dovute a Lega e FIP, con la conseguente esclusione automatica dei bianconeri dalla A1.
A meno di colpi di scena (in relazione all’operazione della cessione delle quote di maggioranza) il futuro del basket all’ombra della Reggia è nelle mani di Raffaele Iavazzi. Non ci è dato sapere se il patron bianconero nel frattempo abbia provato ad avere un nuovo contatto con il presidente del neopromosso Benevento Calcio, Oreste Vigorito, che comunque aveva fatto sapere di essere disposto a dare una mano solo in ambito di sponsorizzazione e non con un ingresso in società. Difficile che Vigorito abbia cambiato idea in queste settimane. Va ricordato tuttavia che Iavazzi ha più volte affermato che nelle sue mani la Juvecaserta non fallirà mai. Sara mantenuta la promessa oppure il patron, conti alla mano, si troverà costretto a gettare la spugna una volta per tutte?