Zelimir Obradovic non sbaglia e, a distanza di dodici mesi, conquista la seconda finale consecutiva in Eurolega, superando con il suo Fenerbahce il Real Madrid di coach Pablo Laso, umiliato sui due lati del campo, irretito da una difesa monumentale dei padroni di casa, che non hanno mai concesso - se non a Llull nel primo tempo e a Carroll nel secondo - di prendere ritmo e fiducia. Aspetti che, invece, hanno caratterizzato la prova dei turchi, in controllo della sfida dal primo all'ultimo secondo della contesa. 

Il tecnico ha analizzato, al termine della gara, ai microfoni della Turkish Airlines EuroLeague quanto fatto dai suoi sul parquet del Sinan Erden Dome: "Abbiamo giocato contro la squadra che ha dominato gran parte della Regular Season. Eravamo pronti a giocare una partita dura, una partita fisica e sono davvero contento di averlo fatto per quaranta minuti senza aver mai abbassato l'intensità. Llull ha giocato una partita incredibile offensivamente e abbiamo fatto un gran lavoro contro di lui nell'uno contro uno. Congratulazioni a tutti i nostri giocatori e ai nostri supporters. Udoh? Ha fatto una partita eccellente. Non è facile vedere delle statistiche del genere nel basket europeo - 18 punti, 12 rimbalzi, 8 assist, 2 stoppate - può giocare in molti modi, può segnare, prendere rimbalzi, fare assist. Hanno provato a fermare i nostri giocatori più creativi, che hanno avuto migliori spazi per passare la palla. E' impossibile giocare la partita perfetta, ma credo che stasera abbiamo giocato una partita davvero molto buona". 

L'abbraccio tra Udoh e Vesely a fine gara - Foto Turkish Airlines EuroLeague
L'abbraccio tra Udoh e Vesely a fine gara - Foto Turkish Airlines EuroLeague

A dominare, nel pitturato difensivo come in quello offensivo, i due lunghi, Jan Vesely e soprattutto Ekpe Udoh, che hanno così commentato la sfida: "Sapevo di essere vicino alla tripla doppia, ma non importa molto. Potevo anche prendere un solo rimbalzo, ma l'importante era vincere. Ho giocato trentotto minuti, il coach mi ha dato fiducia perché sapeva che potevo dare un determinato contributo e così è stato. Abbiamo fatto fatica in stagione, ma adesso siamo a quaranta minuti dal titolo" ha detto l'MVP della semifinale. "Sapevamo che nelle Final Four ci sarebbe stato bisogno di una partita di estrema concentrazione, dal primo all'ultimo secondo, e così è stato oggi. Abbiamo avito degli alti e bassi, ma siamo riusciti con la nostra tattica e la nostra intensità a fare ciò che ci eravamo prefissati. Anche quando loro sono tornati in partita con tre triple consecutive, abbiamo continuato a giocare la nostra pallacanestro e questa è stata la chiave per la vittoria. Adoro questa atmosfera, sono davvero felice di essere alle Final Four e di avere la possibilità di giocarle in casa" ha aggiunto Vesely.  

Decisivo, nel secondo tempo, anche Kostas Sloukas, che con un paio dei suoi jumper ha consentito al Fenerbahce di conservare il vantaggio acquisito senza subire eccessivamente la rimonta spagnola: "E' stata davvero una prestazione maiuscola. Abbiamo dimostrato di avere carattere e di essere davvero in forma. Llull e Carroll hanno segnato perché hanno dimostrato il loro enorme talento, ma abbiamo giocato meglio a livello di squadra, soprattutto in difesa,  abbiamo controllato il ritmo della partita, non li abbiamo lasciati segnare facilmente. Sono onorato di essere alla mia quinta Final Four e di essere arrivato alla quinta finale". Decisamente raggiante anche Nikola Kalinic, fondamentale in attacco ed altresì in difesa: "Non so se si tratta della mia miglior partita, ma sicuramente è una delle migliori. Mi piace fare cose positive sul parquet e mettere le mani ovunque, in attacco come in difesa. Abbiamo giocato davvero una grande partita e abbiamo vinto meritatamente. Abbiamo dimostrato di essere una squadra tremenda da affrontare quando giochiamo assieme e se dovessimo ripetere tale prestazione, potremmo avere anche un felice finale domenica sera". 

La difesa, strepitosa, di Kalinic sulla palla - Foto Turkish Airlines EuroLeague
La difesa, strepitosa, di Kalinic sulla palla - Foto Turkish Airlines EuroLeague

La chiosa, infine, di Bogdan Bogdanovic: "Abbiamo giocato con molta fiducia in noi stessi, ma molto più importante, abbiamo giocato da squadra, raggiungendo la possibilità di giocarci la finale per il titolo. Vorrei ringraziare i nostri fans. Abbiamo controllato la gara, li abbiamo portati prima sotto di sei, poi in doppia cifra. Hanno provato a tornare in partita con qualche tripla, ma li abbiamo respinti ancora una volta. Siamo stati molto bravi nei break negativi, non gli abbiamo mai lasciato aperta la porta per tornare in partita, prima di chiuderla definitivamente".