La sfida tra Cska Mosca ed Olympiakos, valevole come prima semifinale delle Final Four di Turkish Airlines Euroleague, si preannuncia molto spettacolare ed equilibrata. Si affrontano due squadre totalmente diverse da un punto di vista tecnico e tattico. Da una parte il Cska che privilegia l'attacco alla difesa, dall'altra l'Olympiakos, che trae grande forza dalla propria organizzazione.

Un duello già andato in scena in questa stagione durante la regular season. In entrambe le occasioni a prevalere sono stati i moscoviti, ma sempre con punteggi risicati. Nella sfida d'andata il Cska espugnò il campo dell'Olympiacos col punteggio di 81-75. In quell'occasione si mise in luce De Colo che realizzò ben 23 punti, ma non solo, perché contribuirono alla vittoria anche Jackson (15), Hines (13), Vorontsevich (11) e Teodosic (10). Nel complesso il Cska fece registrare una buona percentuale nel tiro da oltre l'arco (47.6%), mentre nel gioco interno al pitturato i moscoviti si limitarono ad un deludente 40%. L'Olympiakos invece venne trascinato dai 26 punti di Printezis, i 14 di Spanoulis ed i 10 di Birch. Ciò che incise sulla sconfitta degli ellenici fu la percentuale racimolata nel tiro dal perimetro, appena il 30%. Nello stesso tempo i greci mostrarono una grande fluidità nel gioco dentro l'area e ne fu testimonianza il dato con cui conclusero la sfida, ovvero 47.6%.

I ritmi si alzarono nella sfida di ritorno ma ad uscirne vincitore fu sempre il Cska col punteggio di 90-86. La compagine moscovita vinse la partita grazie alle superbe prestazioni dei due giocatori di riferimento, ovvero Teodosic e De Colo, i quali trascinarono la squadra al successo realizzando 23 punti ciascuno. I due giocatori appena citati usufruirono anche dell'ausilio di tre elementi del roster, come Higgins, Vorontsevich ed Hines, che complessivamente siglarono 33 punti. In quell'occasione il Cska ribaltò le percentuali registrate all'andata, infatti tirò con il 55.9% dal campo ed il 42.1% da oltre l'arco.

Agli ellenici non bastarono i 16 punti di Papapetrou e Spanoulis, i 13 di Papanikolaou, i 12 di Mantzaris e Printezis. Nonostante la sconfitta Sfairopoulos non poté rimproverare molto ai suoi giocatori, che chiusero la partita racimolando un ottimo 62.2% nel tiro dal campo. Una percentuale "sporcata" dalla poca precisione nel tiro da oltre l'arco, infatti in quell'occasione gli ellenici si limitarono ad un 32%.

Due partite che stanno a testimoniare come le due squadre siano completamente diverse. Il Cska preferisce segnare un canestro in piú, mentre l'Olympiakos bada a prenderne uno in meno. A testimonianza di ciò ci sono anche i numeri raccolti fino ad ora dalle due squadre. Il Cska ha concesso 80.2 punti di media, limitando gli avversari ad un 51.7% dal campo e ad un 36.4% nel tiro da oltre l'arco. Dall'altra​ parte l'Olympiakos ha fatto anche meglio, il roster greco é stato capace di subire solamente 73.6 punti di media. La squadra di coach Sfairopoulos si é dimostrata particolarmente efficace nella difesa del pitturato, in quanto ha permesso alle avversarie di tirare con una percentuale inferiore al 50% (46.9%). Fase difensiva che migliora quando si va a guardare il dato relativo al gioco da tre punti, in tal caso l'Olympiakos ha concesso di media il 35.3%. 

Entrando nel merito tattico della partita, bisogna sottolineare come gran parte della sfida si baserà sui duelli individuali tra Teodosic e Spanoulis, De Colo e Green, Vorontsevich e Printezis. Non solo, perché entrambe le squadre possono contare sulla profondità del roster, che garantisce loro buone alternative di gioco. In questo senso il Cska dovrà essere bravo nel servire i propri lunghi all'interno del pitturato, in modo da far valere la maggior fisicità. I moscoviti possono contare sulle buone percentuali al tiro di Augustine (67.5%), Hines (64.9%) e Fridzon (59.7%). Il Cska però non é una squadra solamente fisica, ma anche tecnica e lo dimostra la bravura nel segnare sia con long two che con tiri da oltre l'arco. Sotto quest'ultimo aspetto spicca Vorontsevich, specialista della squadra nel tiro dal perimetro, l'ala russa ha dato il suo contributo racimolando un 48.5% dalla linea dei tre punti. Il n.20 però non é il solo a segnare con frequenza dai 6.75 metri, in quanto anche Jackson e De Colo hanno fornito il loro apporto, tirando con il 44.8% ed il 44.7% da oltre l'arco.

L'Olympiakos, a causa del suo modo di giocare e per la composizione del suo roster, non può vantare gli stessi numeri dei moscoviti. La squadra ellenica però può contare, oltre che sui già citati Spanoulis, Printezis e Green, anche sul gioco interno all'area avversaria di Birch, Lojeski e Waters, i quali hanno contribuito al percorso europeo dei greci con buone percentuali al tiro: 61.4% il primo, 56.5% il secondo e 56.3% il terzo. Se il Cska dovesse riuscire a limitare i rifornimenti interni al pitturato, allora l'Olympiakos potrebbe sempre affidarsi al tiro da tre punti di Lojeski, Printezis e Green. Gli ultimi due non hanno fatto registrare fino ad ora grandi percentuali, si sono limitati rispettivamente ad un 39.7% ed un 39.5% nel tiro da oltre l'arco, mentre Lojeski ha decisamente fatto meglio attestandosi intorno al 42%.

La sfida quindi ruoterà intorno alla fisicità ed alla tecnica dei russi, che si scontreranno con l'organizzazione tattica degli ellenici. La partita verrà vinta da chi saprà sfruttare maggiormente i propri punti di forza, piuttosto che quelli deboli altrui. Comunque con questi presupposti lo spettacolo ed il divertimento sono garantiti, perciò a noi non rimane che dare la parola al campo.