La Dolomiti Energia Trento fa sua gara1 della serie playoff contro la Dinamo Sassari col punteggio di 65-55 al termine di una partita che ha visto i bianconeri scappare nel terzo quarto grazie a un parziale di 25-8 che ha messo al tappeto la squadra di Pasquini. Top scorer Gomes con 17 punti e Hogue con 12 punti ed 8 rimbalzi. Per Sassari David Bell è l'unico a raggiungere la doppia cifra (10 punti). I sardi pagano le 22 palle perse e una pessima mira dai 6.75 (6/26 da 3).
I sardi partono forte con Lydeka autore di 5 punti, Bell e Devecchi rispondono a Gomes (5-9), Hogue e Shields impattano ma Lawal e Lacey costringono Buscaglia al time out (11-16). Sutton riduce il gap a fine quarto con 4 punti consecutivi e una stoppata di Gomes su Lawal chiudono la prima frazione 15-16. I lunghi sassaresi banchettano nel pitturato (15-21), ma Trento con un 6-0 di parziale firmato Forray-Hogue-Gomes rimette le cose a posto. Botta e risposta tra Shields e Bell dai 6.75. Partita a basso punteggio che vede Trento chiudere col naso avanti con Craft che risponde ad un appoggio di Savanovic (27-26).
Craft si scatena con una bomba e una rubata portando Trento sul +8 (36-28), ma Sutton con un fallo tecnico dà respiro a Sassari che punisce con Bell (36-32).Shields dopo un fallo dubbio esagera nella reazione e si prende il tecnico che significa lasciare la partita per falli. L’atmosfera al PalaTrento si fa incandescente e Lydeka fa 0/2 dalla lunetta e commette un fallo in attacco mentre Flaccadori e Gomes permettono ai bianconeri di toccare la doppia cifra di vantaggio (47-33). Sacchetti e Flaccadori dalla lunetta fanno solo 1/2, Stipcevic commette un antisportivo e l’esterno della Dolomiti Energia stavolta fa percorso netto a cronometro fermo e Hogue con un tap-in chiude un terzo quarto stratosferico per i padroni di casa (52-34). Sassari è spalle al muro, Lawal e Savanovic vanno a segno ma è un fuoco di paglia perché Trento vede una vasca da bagno al posto del canestro con Sutton, Flaccadori e Forray (64-43). Stipcevic e D'Ercole provano a ridurre il più possibile lo svantaggio fino al 65-55 finale.