Baskonia Vitoria Gasteiz – CSKA Mosca 88 - 90 (24-22; 44-43; 70-72)
La serie tra Baskonia e CSKA si sposta in terra spagnola dove i baschi hanno l'obbligo di vincere per non abbandonare subito la serie. Una gara 3 quindi da "win or go home" come direbbero gli americani che si preannuncia assolutamente equilibrata ed interessante.
Ed in effetti è un primo tempo assolutamente equilibrato, in cui le due squadre hanno cercato in tutti i modi di prevalere l’una sull’altra. Fin dalla palla a due i ritmi sono particolarmente elevati, merito come detto di due squadre scese in campo per vincere. Il CSKA, con Jackson, Kurbanov e Hines, prova subito a piazzare un piccolo parziale, cancellato immediatamente da un Chase Budinger indemoniato. L’ex giocatore dei Brooklyn Nets segna a ripetizione e, dei primi 11 punti del Baskonia, 9 portano la sua firma. È un inizio caldissimo, la Fernando Buesa Arena ci mette poco a scaldarsi e il match entra definitivamente nel vivo quando Shengelia segna il canestro che da il primo vantaggio della partita al Baskonia, 13-12. Con 3 minuti da giocare, nessuna delle due riesce a pizzare quel parziale che servirebbe loro a distanziare gli avversari e, sebbene i baschi chiudano con due punti di vantaggio il primo quarto, l’equilibrio regna ancora sovrano.
Anche nella ripresa, le cose non cambiano più di tanto. Il Baskonia tiene ancora alto il ritmo e, con Budinger in panchina a riprendere fiato, sono Hanga e Blazic a pizzare un mini parziale di 5 punti a 0 che spaventa il CSKA. I russi escono dal torpore e, sul 29–22, piazzano un contro parziale di 1-9 che porta il punteggio sul 30-31 per gli ospiti. Decisivi i tre canestri di Higgins, entrato anche lui in partita, e Jackson. Il CSKA non molla la presa e trova altri tre punti con il primo canestro di Nando De Colo che zittisce per un attimo il pubblico spagnolo. Il +4 ospite dura poco però perché con i canestri di Voigtman e Budinger, tornato in campo, il Baskonia torna in vantaggio. A metà del secondo quarto le squadre hanno già speso tanto e, per un paio di minuti, fanno fatica a trovare il fondo della retina. È un momento del match in cui entrambe perdono qualche pallone di troppo e, alla fine, si va al riposo lungo con il punteggio di 44-43 per gli spagnoli e un equilibrio che, ancora una volta, non si rompe.
Al rientro sul parquet, fresche di un riposo più mentale che fisico, le due squadre tornano a colpirsi con ancora più veemenza di prima. Nel terzo periodo, il Baskonia cambia però protagonista, trovando in Tornike Shengelia una incredibile macchina da fuoco. Con 2 punti alla fine del primo tempo, il georgiano ne realizza 17 nel solo terzo periodo, segnando praticamente da qualsiasi zona del campo. Alla squadra di Alonso non basta la gran prova di Shengelia però per chiudere avanti il parziale perché dall’altra parte, oltre ad un infuocato Higgins, si accendono anche De Colo e Teodosic. I due, tutto sommato silenziosi nei primi quarti di gara, si alternano equamente nelle soluzioni a canestro e, alla fine, sono proprio due liberi del serbo a permette al CSKA di approcciarsi all’ultimo quarto in vantaggio per 70-72.
Con ancora la partita in bilico, sono gli ultimi dieci minuti di partita a decidere il match. Il Baskonia deve reagire e prendersi la vittoria per non terminare qui la propria stagione, e prova in tutti i modi a spuntarla. È ancora Shengelia, coadiuvato da un Hanga strepitoso, a tenere a galla le speranze dei baschi ma, dall’altro lato, la squadra di Itoudis non sbaglia un colpo e, con 2 minuti e 20 da giocare, si porta anche sul 74-84 che sembra sancire la fine del match. Da questo momento in poi però, il CSKA non riesce più a segnare mentre per il Baskonia si accende finalmente Shane Larkin. L’altro giocatore ex Brooklyn ha giocato una gara terribile, arrivando al quarto periodo con appena 2 punti a referto. Ma sotto di 8 punti dopo il canestro di Hanga, è il numero 0 in maglia verde a prendersi il palcoscenico: gli ultimi 11 punti del Baskonia sono tutti di sua fattura, segnati con due triple senza alcun senso, una penetrazione con fallo subito e tre liberi che fanno sobbalzare il pubblico di casa. Il CSKA, che trova il canestro ormai soltanto dalla linea di carità, rischia così di perdere una partita clamorosa, arrivando agli ultimi 15 secondi sul punteggio di 87-90 con palla in mano. I russi decidono ovviamente di andare dal loro uomo più caldo, Higgins, che tuttavia sbaglia il canestro del +5. Il rimbalzo è a favore del Baskonia, che ha così l’enorme possibilità di segnare per pareggiare. Il CSKA spende però un fallo su Larkin che va così sulla lunetta con due tiri liberi. L’americano fa però solo 1 su 2 e così, con 6 secondi dalla fine, il punteggio è di 88-90. Il CSKA ha adesso il compito di rimettere la palla in gioco ma De Colo e Teodosic combinano un pasticcio sul pressing avversario, e regalano la palla della vittoria agli avversari. Alonso chiama giustamente time out e disegna la rimessa per la tripla di Larkin, l’uomo più caldo al momento. Tornati in campo, l’ex NBA riesce a smarcarsi ma il suo tiro viene stoppato da Kurbanov – che commette un clamoroso fallo non fischiato dagli arbitri; la sfera è però ancora in gioco, Hanga prende il rimbalzo offensivo ma non riesce a trasformare a causa della stoppata, questa regolare, di Hines che sancisce la fine del match.
Finisce quindi 88-90 per il CSKA Mosca che vince una serie difficilissima, sebbene conclusasi 3-0, e si qualifica per le Finals Four di Istanbul dove affronterà la vincente di Olympiacos e Panathinaikos.