Sconfitta amara in Turkish Airlines Euroleague per l’Olympiakos, solo sulla sirena gli uomini di Sfairopoulos si devono inchinare ai turchi dell’Anadolu Efes che conquistano così la seconda gara della serie, successo esterno importantissimo in vista dello scontro di Istanbul. Per i padroni di casa, nonostante il finale beffardo di un match quasi interamente comandato, ottime prestazioni di Spanoulis e Printezis. Granger e compagni resistono più volte ai tentativi di allungo dei greci e sferrano la zampata decisiva nei minuti finali. Da segnalare nelle file ospiti le prestazioni di Honeycutt e Dunston, ventidue e ventisette rispettivamente di valutazione complessiva per loro.
Sfairopoulos schiera Mantzaris in regia accompagnato da Spanoulis e Papapetrou sul perimetro. Printezis e Milutinov completano il quintetto titolare. Coach Perasovic, in risposta, sceglie Granger playmaker con Balbay e Brown larghi. Nel pitturato si muovono Osman e Dunston.
Partono forte gli ospiti, Dunston e compagni dominano i primi due minuti di partita e infilano otto punti, l’unico a trovare la via del canestro per i greci è Milutinov. Gli uomini di Sfairopoulos non riescono a sfondare nel pitturato, le triple di Spanoulis e Papapetrou riportano il risultato in parità e infiammano il palazzetto. La partita rimane a lungo in equilibrio, nei padroni di casa fa tutto l’asse Spanoulis-Printezis, replicano Osman, Granger e Dunston. Nel finale due canestri ravvicinati di Printezis danno il +3 all’Olympiakos ma la risposta immediata di Paul e Kirk riporta sopra i turchi (22-23).
Ad inizio secondo periodo Anadolu segna ancora dal campo, Dunston e Heurtel trovano due facili canestri, la differenza per i padroni di casa la fanno ancora le triple, Papanikolaou e Green ne mettono a segno due ravvicinate e si riportano sul +3. Paul e Thomas provano a spegnere subito gli entusiasmi ma senza fare i conti con l’oste, Spanoulis prende tiri impossibili dall’arco e li mette a segno, l’attacco ospite si spegne e Green e Papanikolaou infilano il primo deciso break casalingo. Prima dell’intervallo lungo Dunston schiaccia a canestro provando a contenere lo scarto dei suoi ma l’ennesima tripla di Spanoulis ferma il risultato sul 44-37.
Al rientro in campo l’attacco dei greci è contratto e con poche idee, per più di tre minuti Printezis e compagni non segnano, ne approfittano Balbay e Dunston, riportando i turchi a sole tre distanze. Dopo quattro minuti Anadolu ha già esaurito il bonus, ne approfittano Spanoulis e Printezis dalla lunetta, Dunston e Honeycutt cercano ancora un accorcio, Printezis prova a contenere ma in pochi minuti gli ospiti si portano ancora sul -3. Nell’ultimo minuto segnano Young da una parte e Kirk dall’altra e lo scarto tra le due compagini rimane invariato (54-51).
I greci, impauriti dal rientro ospite, faticano a trovare canestro anche all’inizio dell’ultima frazione di gioco, ne approfitta Honeycutt, infilando cinque punti in successione e portando sopra i suoi. Il rientro in campo di Spanoulis coincide con il risveglio dell’Olympiakos, Birch, Green e Agravanis spingono forte gli ellenici, l’unico a trovare una reazione è ancora Honeycutt, l’ennesima tripla del numero sette biancorosso costringe Perasovic al time-out. Al rientro cambia ancora l’inerzia del match, gli ospiti, con due triple di Heurtel e Granger, piazzano un parziale di 0-8 e riprendono il vantaggio. Spanoulis e compagni, traumatizzati dal rientro improvviso, peccano in costruzione, l’unico a trovare canestro è Printezis, Anadolu va segno fino alla fine con Honeycutt, Granger e Kirk e fa suo il match (71-73).