Gara senza storia nel primo atto dei playoff della Turkish Airlines Euroleague, tra l’Olympiacos e l’Efes. Gli ellenici domano senza paturnie la formazione di Perasovic con il punteggio di 87-72, dilagando dopo cinque minuti di studio. Decisivo il collettivo dei greci, che vedono cinque uomini in doppia cifra di punti, ma ancora più fondamentale è stata la difesa, che ha imbrigliato la manovra turca e innescato l’attacco biancorosso. Sugli scudi Printezis, autore di una doppia-doppia da undici punti e altrettanti rimbalzi, pericoloso sia dall’arco, che nel pitturato, mentre tra gli ospiti si segnala la buona prova di Honeycutt, a referto con diciassette punti e dieci rimbalzi, coadiuvato da Heurtel, a quota quattordici punti.
Nelle battute iniziali del match, le due squadre stentano ad imporre il loro gioco: nasce, dunque, una partita equilibrata nei primi cinque minuti, con l’Olympiacos avanti di un punto, mentre i turchi inseguono con Dunston. Sull’8-7, pro greci, i padroni di casa il primo break della gara, con sette punti consecutivi, su firma di un preciso Mantzaris, autore di due triple consecutive, interrotto dalla schiacciata dell’ex Pistoia, Alex Kirk sul 15-9 a due minuti dalla prima sirena. Sul finale, ci pensa Papanikolaou ad allargare il divario con tre punti e chiude il primo quarto sul 18-11.
Kirk tenta di dare una svegliata ai suoi nel pitturato, ma l’Olympiacos trova fluidità offensiva con i pick&roll e raggiunge lestamente la doppia cifra di vantaggio con Papanikolaou dalla lunga distanza, mentre Agravanis costringe al timeout Perasovic, dopo aver finalizzato un contropiede nato da un in&out dall’angolo di Thomas e fissa lo score sul 35-23 a metà secondo periodo. E’ monologo biancorosso, i greci giocano su ritmi elevatissimi e riescono ad ingabbiare l’attacco dell’Efes, concedendo qualche giocata da All Star Game al pubblico, come la schiacciata di Milutinov in tap-in sull’errore di Spanoulis, che vale il 42-28 ad un minuto e mezzo dalla pausa lunga. Il primo tempo si chiude con la tripla in transizione di Heurtel, che firma il 42-31 all’intervallo.
Di ritorno sul parquet, la truppa di Spanoulis è un moto perpetuo: Printezis banchetta sia nel pitturato, che dall’arco, mentre Vassilis entra a referto con sei punti consecutivi e volano sul +18 (55-37) dopo quattro minuti di ripresa. Granger tampona l’emorragia con una bomba, seguito a ruota da Heurtel, che piazza cinque punti consecutivi per i suoi, ma i Reds rispondono colpo su colpo con Milutinov e Mantzaris frena l’impeto della formazione turca con una tripla in condizioni precarie di equilibrio e riporta i suoi sul +17 (64-47) a novanta secondi dalla terza sirena. Il terzo parziale si chiude sul 67-50, pro Olympiacos.
L’Efes ci crede nell’ultimo periodo, trova sei punti consecutivi con Paul e Thomas, mentre Green ridà linfa e ossigeno ai suoi con una bomba. Granger e Honeycutt limitano lo svantaggio, portandolo sulle dieci lunghezze (70-60), a sette minuti dalla sirena finale. Gli ateniesi non perdono il filo del discorso e riescono a prendere subito le misure, con Mantzaris e Milutinov, toccando il +21 a tre minuti dalla fine. I minuti passano, l’Olympiacos si aggiudica il primo atto con un netto 87-72 frutto di trentacinque minuti di monologo.