Il Fenerbahce ottiene un successo importantissimo nell'ottica del proprio quarto di finale contro il Panathinaikos, valido per l'accesso alla Final Four della Turkish Airlines EuroLeague 2016/2017. La formazione guidata dal solito grande stratega Obradovic vince in maniera stranamente larga sul parquet dell'Olympic Sports Center di Atene, contro una formazione ellenica che a metà gara sembrava avere la gara in pugno, con un vantaggio di 14 punti e soprattutto con l'inerzia tutta dalla propria parte. Invece, all'uscita dagli spogliatoi dopo l'intervallo lungo sono venute fuori due squadre completamente diverse: dominio totale degli ospiti, con un Bogdanovic in vena di magie da grande ex, mentre gli ellenici spariscono gradualmente dal campo, forse pensando già alle contromisure da applicare alla gara2 in programma tra un paio di giorni. Intanto, va in archivio il 58-71 del primo atto di questa sfida, che si preannuncia bollente.
Kalinic apre le danze con la bomba dopo la rubata di Vesely, ed è proprio il lungo ceco a provare a suonare la carica. Sotto canestro ci pensa lui, il serbo insieme a Bogdanovic sparano ancora da tre, con in mezzo il canestro di un Calathes che predica nel deserto Pana. Il Fenerbahce da tre è impressionante, segna ancora il grande ex prima del botta e risposta tra il play ellenico e ancora un Vesely su di giri. È ancora Nick a mettersi i 'verdi' sulle spalle, poi Bourousis suggella un buon momento sul piano dell'intensità per mettere i liberi del -4, seguiti dalla bomba di Rivers. Pana che chiude il quarto in crescendo, anche se sotto di uno (15-16). La rimonta greca si conclude con la tripla del sorpasso di James che apre il secondo quarto, ci vuole la fisicità per restituire punti al Fener ma il canestro turco diventa una vasca da bagno, e Rivers spara ancora. Sale il livello qualitativo, anche Dixon banchetta da fuori mentre Pappas prende due volte l'autostrada per il ferro, imitato dal rientrante Bogdanovic. Panathinaikos che sale ancora sulle spalle di Rivers: tripla del +4 e timeout di un furioso Obradovic. Alla festa partecipa anche Gabriel, poi Calathes ispira la schiacciata di James per il +9: il Fener sparisce dal campo, Rivers lo punisce ancora da tre ma Datome reagisce da campione. Pana che allunga ancora con l'ex Baskonia nel finale di quarto, si va negli spogliatoi sul 42-28.
Si torna dagli spogliatoi col canestro di Singleton e la bomba di Bogdanovic, alla quale risponde Feldeine. L'attacco del Fenerbahce migliora rispetto al secondo periodo, arriva un 8-0 firmato da Udoh, Vesely e dal redivivo Dixon, così Pascual è costretto a fermare la partita. Così Rivers ferma l'emorragia, ma arriva un'altra tripla con Bogdanovic e l'inchiodata di Vesely per il -6 ospite. La gara sembra cambiare di nuovo padrone, la difesa imposta da Obradovic funziona ancora e Sloukas mette un'altra bomba. Pana che sbaglia anche in lunetta, lo stesso fa il play ospite nell'ultimo possesso del quarto: è 50-48. Kalinic corre in contropiede per pareggiare in avvio di ultimo periodo, poi la sua tripla vale il sorpasso. Il ritmo offensivo dei turchi cala leggermente, poi si trema per una brutta caduta di Bogdanovic, che con due punti fa capire di essere ancora in formissima. Gli ottimi segnali per Obradovic arrivano anche da Udoh che cancella in un amen Bourousis e Gabriel, e da Dixon che spara la bomba e dà a Bogdanovic l'assist per il +7. Il Pana non è più in campo, Udoh inchioda la bimane e Gabriel prova a dare la scossa dopo il timeout, ma da una palla persa banale arriva la bomba di Kalinic che chiude la gara. A mettere il sigillo ci pensa Dixon, con quattro punti in fila, e così Obradovic può già pensare a gara2.