Dopo aver dato uno sguardo ai primi due quarti di finale snocciolando un po' di cifre, facciamo lo stesso con gli altri due quarti di finale rimasti: Olympiacos - Efes Istanbul e Panathinaikos - Fenerbahce.
OLYMPIACOS - EFES ISTANBUL
Difesa contro attacco
Si trovano contro due squadre dallo stile opposto: la super difesa dell'Olympiacos contro l'attacco dell'Efes. Da un lato, l'Olympiacos è stata la migliore difesa della regular season. Hanno tenuto gli avversari alla più bassa valutazione media di squadra, al minor numero di assist (solo 14.6 a partita), alla più bassa percentuale da 2 (46.7%) e hanno concesso il secondo minor numero di punti di media (74.2), il tutto collezionando il maggior numero di rimbalzi (37.1 a partita). Mentre l'Olympiacos ama controllare il ritmo, l'Efes invece non si fa problemi a spingere sull'acceleratore, trovando quando possibile punti in contropiede e in transizione. Numeri alla mano, quello dei turchi è stato il terzo miglior attacco se ne facciamo una questione di punti realizzati a partita (84), e inoltre sono stati la miglior squadra del torneo a rimbalzo in attacco con 12.7 palloni catturati di media sotto il canestro avversario. Sono anche terzi per palle recuperate (7.1) e stoppate (3.3). Entrambe le squadre dunque hanno un ritmo ed un tipo di partita che prediligono, e altri numeri lo confermano. L'Olympiacos è 10-1 quando tiene gli avversari sotto i 70 punti, mentre in linea di massima perde se subisce 80 punti (2 vittorie e 8 sconfitte). Stessa situazione, ma invertita, per l'Efes Istanbul: la squaadra turca infatti quando non è riuscita a segnare almeno 80 punti ha vinto 3 partite e perse 6, mentre se riesce a sfondare addirittura quota 90 punti è un rullo compressore, come dimostra il record di 8-1 in queste occasioni.
Spanoulis vs Heurtel
La sfida tra queste due squadre è anche il duello tra Vassilis Spanoulis e Thomas Heurtel, entrambi nella top 10 della classifica all-time degli assist. Il greco è infatti secondo (e primo tra i giocatori in attività) con 1108 assist smazzati in carriera in EuroLega, mentre Heurtel è nono con 790. Entrambi inoltre possono giocare senza palla in quintetti col doppio play. Nei due scontri diretti di stagione, Spanoulis ha viaggiato a 14 punti e 9.5 assist, laddove Heurtel invece ha giocato due partite totalmente diverse tra casa e trasferta. Alla seconda giornata, al Pireo, la sua fu una prestazione incolore con 3 punti e 4 assist; tutt'altra storia nella penultima gara di regular season, vinta in casa, chiusa con 18 punti, 5 assist e 2 recuperi.
La condizione delle due squadre e i precedenti
Si dice sempre che nei Playoffs si riazzera tutto ed inizia un campionato a parte, e l'Olympiacos non può che sperare che sia davvero così. La formazione di Atene è infatti la squadra con il peggior record nelle ultime 5 partite (1-4) tra quelle qualificatesi alla postseason, mentre al contrario l'Efes nelle ultime 5 ha perso solamente a casa del Real nell'ultima giornata. In particolare, ciò che preoccupa coach Sfairopoulos è il declino difensivo della sua squadra, che va anche detto essere coinciso con le sfide ai tre migliori attacch dell'EuroLega (Real, Cska e appunto Efes): questa serie dunque potrà già darci risposte sulla difesa dei biancorossi, per capire se si confermerà ai livelli alti a cui ci ha abituato. Queste due squadre si sono già affrontate nei Playoffs nel 2012/2013, e più in generale in quella stagione si affrontarono per la bellezza di 7 volte, con la squadra di casa uscita vittoriosa in ogni singola occasione.
PANATHINAIKOS - FENERBAHCE
Obradovic contro il suo passato
Uno dei principali motivi di interesse della serie è il ritorno di coach Obradovic ad O.A.K.A., davanti ai tifosi che ancora oggi lo adorano per quanto fatto nei 13 anni di permanenza sulla panchina biancoverde. E se il Panathinaikos dal 2012 non ha ancora vinto una serie di Playoffs senza Obradovic, è anche vero che il coach serbo non è ancora riuscito a vincere - in quattro tentativi - su quello che è stato per anni il suo campo. È dunque molto probabile che una delle due "maledizioni" sia destinata ad interrompersi: se O.A.K.A. si rivelerà inespugnabile per Obradovic, il Pana tornerà alle Final Four, ma se il Fenerbahce dovesse strappare una vittoria in Grecia, poi alla squadra di Atene servirà un'autentica impresa in Turchia per ribaltare tutto. La squadra allenata quest'anno da coach Pascual ha chiuso la regular season con 14 vittorie e 1 sola sconfitta tra le mura amiche, mentre non vince in trasferta nei Playoffs da 4 anni, periodo in cui ha totalizzato 8 sconfitte.
Questione di esperienza
Uno dei clichè riguardanti i Playoffs è che l'esperienza paghi. Ebbene, sei giocatori del Fenerbahce sono imbattuti nei Playoffs (quindi nelle fasi precedenti alle Final Four): parliamo di Bogdanovic, Datome, Dixon, Kalinic, Mahmutoglu e Udoh. A ciò si aggiunga che coach Obradovic sa qualcosina su come ci si qualifica alle Final Four, essendoci stato più di chiunque altro nella storia della competizione. Sul versante Panathinaikos, Calathes e Fotsis sono gli unici due reduci della gestione Obradovic e dunque sanno come vanno giocate certe partite. Così come lo sanno altri tre che in passato l'EuroLega l'hanno vinta - Bourousis, Nichols e Rivers - ai quali vanno aggiunti Singleton e James che l'anno scorso hanno raggiunto le Final Four con maglie diverse.
Cifre molto simili
Se ci addentriamo nelle statistiche vediamo che innanzitutto queste sono le uniche due squadre qualificate per i Playoffs che non sono prime in nessuna delle principali voci statistiche, nè in attacco nè in difesa. E inoltre i numeri sono incredibilmente simili: ad esempio, il Panathinaikos è terzo per punti subiti (74.5) e il Fenerbahce quinto (74.8). E ancora, i greci sono quinti e i turchi sesti per quanto riguarda le stoppate date. La squadra di Pascual limita bene il numero di palle perse - seconda con 11.2 a gara - e segna tanto da 3 - 9.5 realizzazioni dalla lunga distanza di media, seconda anche in questa specialità. Quest'ultimo dato è dovuto anche alla presenza di lunghi come Singleton e Bourousis, che aprono il campo rendendo la vita più difficile alla difesa e hanno segnato in due 62 triple in stagione. Ciò nonostante, la percentuale di conversione dai 6.76 è la quinta peggiore (36%), e in più sono la squadra che ha tirato peggio i tiri liberi con un misero 71.4%, e quest'ultima cifra potrebbe fare davvero la differenza in partite punto a punto.