Il momento è quasi arrivato, il lavoro di tutta una stagione si concentra in una singola partita, in cui può succedere di tutto. Nella finalissima si affronteranno le due numero uno delle rispettive Conference: Gonzaga e North Carolina. I primi vengono dalla vittoria arrivata nella prima semifinale contro South Carolina, nonostante abbiano rischiato molto nei secondi finali del match. I Tar Heels invece sono stati costretti a rincorrere Oregon nelle Final Four, ma nel secondo tempo hanno dimostrato una superiorità assoluta, pur vincendo di un solo punto.
"Per noi è un sogno poter vincere il titolo", ha detto coach Roy Williams “Ora dobbiamo giocare meglio ma Gonzaga è stata fantastica tutta la stagione. Hanno perso solamente una partita." North Carolina arriva alla finale da favorita, ma probabilmente ricorda bene il finale dello scorso anno, sconfitta da Villanova sulla sirena. Quest'anno però è un'altra storia e si presenta con una serie di giocatori che gli avversari dovranno temere. Justin Jackson è senz'altro il pericolo numero uno, tiratore formidabile che sa anche mettere palla per terra, oltre alle sue doti di difensore. Kennedy Meeks ha dato prova della sua fisicità contro Oregon distruggendo Bell (non un vero e proprio centro) sotto canestro, ma stavolta si troverà davanti degli ostacoli molto più temibili come Karnowski e Collins.
Dall'altra parte c'è una squadra trascinata dal talento del suo back-court: Williams-Goss e Matheus sono stati fenomenali fin qui e spesso e volentieri un rebus per le difese. Il primo è decisamente il giocatore più atteso, capace di penetrare in area con una facilità assoluta ma anche di punire gli avversari dall'arco dei tre punti. Il secondo invece è un classico tiratore da catch and shoot, che mette a referto diversi punti soprattutto nelle prime fasi del match. L'attacco dei Bulldogs non è inferiore a quello dei Tar Heels, dato che può contare anche sull'apporto del reparto lunghi: Williams e Karnowski partono in quintetto ma poi gioca diversi minuti anche Zach Collins, fondamentale nella rotazione di coach Mark Few.
Ricordiamo che Gonzaga è arrivata in finale per la prima volta, mentre North Carolina è molto più abituata a questo tipo di partite, con ben cinque successi alle spalle. Il pubblico - circa 77.000 presenze nelle semifinali - si aspetta una partita molto divertente, considerando che le due squadre detengono due tra i migliori attacchi dell'intera nazione. Il match inizierà alle 3.00 italiane e si svolgerà allo stadio degli Arizona Cardinals di Phoenix; chi la spunterà? North Carolina per confermarsi nell'olimpo dell'NCAA o Gonzaga per riscrivere la storia e regalarsi il primo titolo?