Nella Final Four del Torneo Ncaa che stanno per iniziare, sono tanti i giocatori che si trovano davanti alla loro possibile ultima partita di college, i cosiddetti Senior. Tra questi ci sono Jordan Bell (Oregon), Justin Jackson (North Carolina) e Dillon Brooks (Oregon) che sono destinati ad approdare in NBA dopo il loro anno da junior, e Sindarius Thornwell (South Carolina), che invece si trova nell'anno da senior. Tutti e quattro paiono destinati ad una posizione di secondo piano, sul finire del secondo giro del draft, per cui potrebbero incontrare notevoli difficoltà per esplodere. Fra tutti i senior, i cinque che più facilmente dovrebbero sbarcare in Europa (tentando magari prima le loro ultime cartucce in D-League) sono i seguenti.
JORDAN MATHEWS (SG - Gonzaga)
E' stato definito il giocatore silenzioso, colui in grado di non farsi notare per larghi tratti del match salvo poi apparire e piazzare triple che mandano in confusione le difese avversarie. Dopo tre anni da protagonista a Cal ha cercato il grande salto verso la vicina Gonzaga, per puntare ad un'importante prestazione nel torneo che conta. Ci è riuscito e più volte è stato decisivo per i suoi (basta rivedersi la partita contro West Virginia, per rivedere la sua calma nel mettere la tripla che ha deciso il match). E' un'ottima guardia tiratrice, abituata a correre e a giocare una difesa stretta, non avrà problemi a ritagliarsi un posto in Europa, magari partendo da qualche squadra minore per lanciarsi verso maggiori palcoscenici come già fatto al college con Cal.
CHRIS BOUCHER (PF - Oregon)
Doveva essere uno dei principali protagonisti per la sua squadra, ma l'infortunio occorso durante il torneo di conference l'ha costretto a guardare i suoi compagni dagli spalti sin dalla prima partita del torneo principale. Anche le sue quotazioni ne hanno risentito ed è uscito completamente dai radar. E' la classica Power forward appetibile per le squadre europee, in grado di giocare da stretch-four ed essere contemporaneamente incisivo nel pitturato. Purtroppo ha dimostrato di essere abbastanza fragile, uno dei pochi difetti che però può pesare molto sulla sua valutazione, soprattutto visto il crescente numero anche delle partite nell'Europa che conta.
ISAIAH HICKS (PF - North Carolina)
Come il suo compagno, di cui parleremo dopo, è in bilico tra una scelta a fine secondo turno e l'esclusione dalle 60 scelte del draft. Molto dipenderà dalle sue prestazioni nella fase finale del torneo NCAA.
Dopo una carriera interamente passata in North Carolina, prima come stella dell'High School locale (periodo in cui fu All American) e poi con quattro anni dedicati al college, il lungo è pronto a spiccare il volo e lanciarsi nel mondo professionistico. Offre poche soluzioni offensive e questo potrebbe penalizzare le sue quotazioni in Europa, soprattutto visto che non ha la stazza per giocare da 5 e le squadre europee solitamente preferiscono 4 con capacità di tiro. E' in grado però di difendere ad ottimi livelli e nel pitturato è quasi una sicurezza con ottime capacità in penetrazione, percentuali ai liberi di grande valore e una predisposizione alle schiacciate.
PRZEMEK KARNOWSKI (C - Gonzaga)
Il centrone polacco sarà uno dei più appetibili, soprattutto per il suo status da comunitario che è comodissimo per i campionati nazionali. 2,16 m di montagna, in grado di giocare il pick and roll ad alti livelli. Ha lavorato molto sul suo tiro e più volte nel corso del torneo ha dimostrato di avere anche ottime capacità di passaggio, per trovare i compagni liberi sugli scarichi e creare triple aperte. Anche lui nel 2015 aveva avuto grossi problemi alla schiena, che lo hanno tenuto fuori per un'intera stagione, ma le 37 partite giocate nell'annata in corso (tutte) dimostrano che sono stati superati.
KENNEDY MEEKS (C - North Carolina)
La sua quasi doppia doppia di media mantenuta in stagione (12,1 ppg e 9,1 rpg) mette in risalto la sua verticalità, che lo contraddistingue. E' un ottimo difensore in grado di rispondere agli scambi sul pick and roll senza troppi problemi, e anche dall'altro lato del campo, nel pitturato, può apportare punti importanti. Non è affidabile da fuori l'arco e dalla lunetta, cosa che non ha pesato nei suoi anni a NC per le scelte del suo coach, ma che potrebbe pesare nella sua valutazione da parte delle squadre europee che sono solite preferire lunghi in grado di allargarsi e prendere tiri da fuori.