Grandissima prestazione dei South Carolina Gamecocks, che scrivono la storia, arrivando alla prima Final Four di sempre, e lo fanno sconfiggendo i Florida Gators (a cui non bastano i 18 di Justin Leon) nella finale di East Regional in quel di New York. Per Frank Martin, fondamentale la prestazione da 26 punti e 7 rimbalzi del senior Sindarius Thornwell, oltre ai 17 infilati da PJ Dozier. Una partita tiratissima, in cui a regnare è stata la tensione, ma letteralmente esplosa nel finale, quando le mani tremanti dei Gators hanno fatto la differenza per lasciare campo a South Carolina, che ora se la vedrà con la corazzata Gonzaga. Andiamo a rivivere l'intensissimo match del Madison Square Garden di New York.
South Carolina improves to 16-1 this season when shooting at least 43%. #FinalFour #ForeverToThee pic.twitter.com/acfSAw29W0
— NCAA March Madness (@marchmadness) 26 marzo 2017
A New York City è in scena la terza finale di Regional del Torneo NCAA, valida per la fase di Elite Eight, ovvero quella che fa incontrare le migliori otto squadre di college di tutti gli Stati Uniti. Per quanto riguarda la East Division, ad incontrarsi per un posto alle Final Four sono i South Carolina Gamecocks ed i Florida Gators.
I primi secondi vedono già due canestri, uno per parte, ed altrettante interruzioni a causa di un cronometro dei 30 secondi che non vuole saperne di funzionare. Dopo due minuti buoni di pausa, il gioco ricomincia nel segno dei Gators: splendido palleggio-arresto-tiro di Leon, mentre per gli avversari arrivano due palle perse consecutive. Florida però non sfrutta il momento, restituendo il favore e permettendo al piede perno di Kotsar di infilare quattro punti consecutivi. A scuotere gli arancioni (stasera bianchi) ci pensa Allen dall'arco, ma Sindarius Thornwell risponde subito con la stessa moneta dopo aver lanciato la transizione veloce col suo stesso rimbalzo difensivo. South Carolina continua a cercare il post basso per giocare in dentro-fuori, ma il controsorpasso arriva di nuovo in transizione: stavolta è Leon, con spazio, a far suonare la retina da tre. In campo si respira tanta tensione, gli errori sono tanti e abbastanza banali e per questo ogni canestro, seppur semplice (come il layup di Dozier), si rivela pesantissimo. Al timeout di South Carolina è 15-14.
Al rientro in campo arriva subito la bomba di McKie che sembrerebbe poter aprire un gap, ma la solfa non cambia: marcature strettissime, linee di passaggio e di penetrazione intasate e lotta fisica furibonda a rimbalzo da entrambe le parti. Match che rimane sul filo dell'equilibrio: a Stone ed Hill rispondono Thornwell (doppia cifra per lui dopo poco più di quindici minuti) e Notice, fino alla carica dei Gators che si concretizza con le quattro triple consecutive firmate da Justin Leon (10 anche per lui), Robinson, Allen e Chris Chiozza ed inframezzate dalla stoppata-monstre proprio di quest'ultimo. South Carolina rimane a contatto grazie alla coppia Dozier-Thornwell, ma la guardia da Columbia si rende protagonista di un paio di errori di troppo: punisce il solito Leon dall'arco, Florida vola sul +8. Nel finale si lotta tanto, ma alla sirena dell'intervallo sorridono ancora i Gators: 33-40 nonostante il tap-in finale non convalidato a Devin Robinson.
In apertura di secondo tempo, i Gamecocks riescono a rientrare in un solo possesso di svantaggio, grazie agli otto punti confezionati dalla coppia di lunghi Kotsar-Silva. Dall'altra parte vanno a segno Hayes ed Hill, ma il jumper in avvicinamento di Dozier salda il risultato sul 43-44 dopo tre minuti letteralmente infuocati. Ancora Silva e Robinson non falliscono ai liberi, ma al contrario arrivano tante triple sparate sul ferro in pochi minuti. Florida rimane avanti senza tuttavia riuscire ad allungare, attaccando a sprazzi e con pochissime realizzazioni fino al sorpasso firmato dal grande tap-in offensivo di Maik Kotsar.
La reazione degli uomini di Mike White però non tarda ad arrivare, ed ha sempre lo stesso nome: quello di Justin Leon, che per due volte in un minuto si lancia a rimbalzo offensivo trovando due canestri, nonché il fallo di Silva (quarto) sulla seconda realizzazione. Il libero supplementare, e la successiva risposta in penetrazione di Dozier, ristabiliscono l'ennesima parità a 53 punti. L'atmosfera a New York si fa sempre più calda, e la palla sembra pesare il doppio: si procede a suon di tiri liberi tra Hill e Thornwell, che dopo averne infilati quattro trova anche il jumper del 59-57 (e del suo 21esimo punto) costringendo i Gators al timeout. Il gioco in uscita disegnato da White è un doppio blocco per la penetrazione - vincente - di Kasey Hill, a cui risponde per l'ennesima volta Thornwell. L'arena si infiamma quando Florida torna avanti con meno di quattro minuti sul cronometro (gran rubata e layup in contropiede di Chiozza), ma Chris Silva, facendo a spallate sotto al tabellone, ricuce il distacco col decimo punto personale, lanciando i suoi fino al +4.
Qui i Gators perdono un po' la lucidità: negli ultimi due minuti la palla si muove molto poco, ed i tentativi che arrivano da Chiozza e Leon sono abbastanza velleitari. Dall'altra parte, però, i Gamecocks trovano solo un 1/2 dai liberi di Silva, incassano un clamoroso 2+1 da KeVaughn Allen e rischiano tantissimo con un passaggio di 20 metri diretto a Duane Notice: il grandissimo arresto gli garantisce il possesso ed i due tiri liberi, mentre Florida continua a sparare a salve. Prima una palla persa da Robinson, poi l'errore di Allen, a 30 secondi dalla fine, sostanzialmente condannano i Gators: dall'altra parte la lunetta non perdona, e l'emblema della partita arriva ancora una volta da Duane Notice, che a 11 secondi al termine sfrutta l'ennesima rubata di squadra (stavolta dalle mani di PJ Dozier) per inchiodare la schiacciata wide-open che sancisce il 77-70 finale.
Cutting down nets at the Garden? Incredible. #FinalFour #ForeverToThee pic.twitter.com/uc8Mfx6xwD
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