Marquette, poi Duke, e per finire questa notte Baylor. Queste le vittime lasciate morenti da South Carolina fino ad ora nel tabellone della March Madness 2017. La vittoria di questa notte, contro il team texano degli Baylor Bears, ha spalancato le porte delle Èlite Eight ai Gamecocks. Un torneo fino ad ora ottimo quello disputato dai nero granata: ventello per bagnare l'esordio inflitto a Marquette, il fragoroso upset contro Duke, silenziata 88-81 dimostrando, contro una delle pretendenti al titolo, anche un'ottima fase offensiva, fino ad arrivare all'appuntamento delle Sweet Sixteen, in cui North Carolina si è imposta 70-50 contro Baylor. La squadra dalla seed meno vantaggiosa ha avuto vita facile, difatti è durata appena 10' minuti la flebile resistenza di Baylor. Dozier, Notice, Silva, ma soprattutto Sindarius Thornwell le frecce nella faretra del coach Frank Martin con cui hanno sommerso i malcapitati avversari.
Proprio Thornwell, la guardia nativa di Lancaster, è risultato essere decisivo nella notte, sul parquet del Madison Square Garden. Non ha dovuto fare tutto da solo in attacco come nelle precedenti uscite, ma il suo bottino (24 punti, 6 rimbalzi e 2 assist con 2/4 da 2, 4/10 da 3 ed 8/10 ai liberi) è stato imprescindibile per il passaggio del turno. Ancora una volta primo violino offensivo dei suoi, ha confermato essere l'uomo copertina del team, l'uomo intorno al quale è ruotata tutta la fase d'attacco dei Gamecocks. Un Cubo di Rubik per la difesa avversaria.
Uomo fondamentale per South Carolina, terribilmente "clutch": sua infatti la tripla dall'angolo del +14 giunta a metà del secondo tempo, una bomba che ha rivestito vitale importanza nell'economia della gara in quanto ha interrotto il parziale di 10-0 dei texani, i quali si erano pericolosamente avvicinati agli uomini di Martin. Proprio il mega break subito, è stato l'unico momento di defaillance di South Carolina, che per il resto ha ben controllato la gara, tenendo sempre sotto scacco i rivali.
Poche ore per ricaricare le batterie, perchè all'orizzonte, per Thornwell e soci, c'è già un nuovo impegno, quello contro Florida. Tra South Carolina e le Final Four di Phoenix resta un solo ostacolo, proprio la compagine allenata da Mike White. Con non troppa ostentazione, il buon Sindarius, l'X Factor dei Gamecocks, affila la spada, pronto per un altro duro duello; la strada verso la gloria è ancora lunga, ma da oggi c'è un uomo in missione, voglioso di scrivere la storia della squadra della Columbia. E chisà, riuscire anche a prendersi, forgiarsi del titolo di miglior giocatore della rassegna.