Duke è andata, Villanova già scomparsa, ma questo torneo Ncaa continuerà ad essere divertente finchè in vita ci resterà UCLA, la squadra del fenomeno, l'altleta più atteso, Lonzo Ball. Dopo aver eliminato Kent State e Cincinnati, piuttosto nettamente, i Bruins hanno raggiunto il traguardo delle Sweet 16, e se la vedranno, nella parte bassa del tabellone, contro un avversario piuttosto ostico: Kentucky.

Lo spettacolo di vedere in campo UCLA, durerà almeno un'altra settimana, poichè nel turno precedente i losangelini sospinti dal fuoriclasse Ball, e dai suoi fidi scudieri Alford e Laef, hanno prevalso su Cincinnati (79-67). L'head coach dei Bruins, Steve Alford ha messo sù un collettivo di prim'ordine, una macchina offensiva terrificante, che nella gara vinta contro gli Bearcats ha toccato il 63% dal campo ed una rilevante media di 1.49 punti di media per singolo possesso, dato stratosfericamente alto.

"Non so se siamo la squadra più spettacolare di tutte, l'importante sono le prestazioni, ed i risultati; fortunatamente sono arrivate entrambe le cose, ed al momento non posso non ritenermi soddisfatto" il pensiero del coach dei Bruins nei minuti che hanno seguito il successo dei suoi ai danni di Cincinnati. Il raggiungimento delle Sweet Sixteen, traguardo minimo in casa UCLA, regalerà al team losangelino la sfida contro Kuntucky, a Memphis. Una classica nel panorama del basket universario americano, una sfida sempre affascinante che catalizza molto interesse. La squadra che prevarrà, se la vedrà nel turno successivo, quello delle Elite 8, contro la vincente tra North Carolina e Butler.

Il punto di forza del team losangelino è, come detto, l'attacco, in cui sguazza il talento di Lonzo Ball, una delle primissime scelte al prossimo Draft Nba, che si preannuncia come uno dei più talentuosi dell'ultimo decennio. Il nativo di Anaheim ha rotto il ghiaccio nella gara d'esordio, tre giorni fa, contro Kent State, realizzando 15 punti e tirando un ottimo 8/10 dal campo, impreziosendo il tutto con 4 rimbalzi (tutti difensivi) e 3 assist. Bottino che è aumentato nel match disputato questa mattina (tarda serata americana), in cui Ball ha marchiato a fuoco il tabellino con 18 punti (11/17 dal campo), 7 rimbalzi e 9 assist, flirtando dunque a lungo con la tripla doppia, ed assicurando al proprio team una solida presenza su entrambi i lati del campo. Prestazione sublime, da giocatore"all-around". Un eccellente creatore di gioco, senza limiti. A suon di passaggi a tutto campo e ingegnosi scarichi, Lonzo Ball ha conquistato tutti, gli States ed oltre.

Ciò che proietta UCLA tra le favorite della vittoria finale della March Madness è il visibile miglioramento della propria fase difensiva, giudicata dai maggiori addetti ai lavori come il tallone d'Achille, l'unico, tra la squadra della costa ovest ed il titolo Ncaa. Dopo aver concesso 80 punti alla non irresistibile Kent State (seed #14) ed oltre il 40 % dall'arco dei 3 punti, coach Alford ha lavorato sui movimenti difensivi dei suoi, ed i risultati si son ben visti contro i Bearcats, tenuti a soli 67 punti realizzati, al 35% al tiro dalla lunga distanza, e costretti a fare i conti con 10 sanguinosi turnovers, da cui sono nati i canestri con i quali UCLA ha seppellito i sogni di gloria della squadra allenata da Mick Cronin. Miglioramenti apprezzati da Steve Alford, il quale però senza peli sulla lingua ha dichiarato: "Non siamo una squadra costruita per tenere gli avversari a 60 punti o giù di li. Questo non è il nostro DNA, non è il nostro stile di gioco. Siamo un gruppo a cui piace attaccare, fare canestro, poi è normale avere il giusto equilibrio e rendere il più difficile possibile la vita alla squadra rivale".

UCLA guarda all'immediato futuro con sensazioni positive. Delle "magnifiche 16", ne ha già battute quattro: Arizona, Oregon, Michigan ed il loro prossimo avversario, Kentucky. Contro gli Wildcast, nel dicembre scorso, Ball e compagni sciorinanarono una delle loro effervescenti, frizzanti giornate di splendida pallacanestro, riuscendo ad imporsi 97-92. Non fu quel giorno Lonzo Ball il trascinatore dei Bruins, bensì Ty Jacob "T.J." Laef, autore di una corposa doppia doppia da 17 punti e 13 rimbalzi. Kentucky avrà a disposizione la sua rivincita, in un match che sul parquet vedrà impegnati tanti giocatori che il prossimo giugno saranno presumibilmente scelti al Draft Nba 2017: Lonzo Ball e T.J. Laef per UCLA e De'Aaron Fox, Malik Monk ed Edrice Adebayo nelle fila di Kentucky.

Le voci di un possibile tesseramento di Alford agli Indiana Pacers, e la presenza sempre ingombrante e spesso scomoda del vulcanico papà di Lonzo, LaVar Ball, possono distogliere l'attenzione dal reale obiettivo di UCLA dei prossimi giorni. Lonzo e compagni hanno il dovere di bloccare sul nascere i vari "rumors" che provengono dall'esterno, e focalizzarsi, attraverso il duro lavoro, solo ed eclusivamente sul bene della squadra. Lo spettacolo è ancora lungo, siamo solo agli inizi, e nessun appassionato vuol perdere per strada un'altra possibile finalista, la più divertente. D'altronde, già il buon Calvino affermava "che il divertimento è una cosa seria".

I 18 PUNTI DI LONZO BALL REALIZZATI CONTRO CINCINNATI: