Il secondo turno del torneo NCAA inizia facendo capire a tutti perché questo periodo dell'anno viene chiamato March Madness, ovvero la Follia di Marzo. In un solo giorno vengono eliminate Villanova, campioni uscenti, e Florida State, seed numero 3 del tabellone West.

IOWA STATE (5) - PURDUE (4) 76-80

Purdue si impone con fatica in una partita pazza contro Iowa State garantendosi l'accesso alle Sweet Sixteen per la prima volta in sette anni. Per la vittoria dei Boilermaker è stato fondamentale l'apporto di Caleb Swanigan che, quando tutto sembrava esser perso, sale in cattedra portando i suoi alla vittoria grazie a 20 punti, 12 rimbalzi e sette assist. Biggie, questo il soprannome di Swanigan, rende così vana la rimonta dei Cyclones nel secondo tempo. I giocatori di Iowa State hanno infatti recuperato ben 19 punti di svantaggio nel corso dei secondi venti minuti, andando in vantaggio con tre minuti sul cronometro. Burton e compagni si sono però arresi al ritorno di Purdue che ha spezzato ogni sogno con la tripla di P.J. Thompson.

MIDDLE TENNESSEE (12) - BUTLER (4) 65-74

Dopo Purdue, un altro pronostico rispettato. Butler si impone su Middle Tennessee grazie ad un'asfissiante prestazione difensiva con cui ha limitato il veloce attacco dei Blue Raiders. Il primo tempo si chiude con Butler in vantaggio di 5, così i Bulldog controllano nei restanti venti minuti piazzando il parziale decisivo di 7-0, suggellato dalla tripla di Chrabascz, a tre minuti dalla sirena. Un statistica chiave del match, come detto, sta nella difesa di Butler e per capire quanto è efficace il lavoro fatto dai ragazzi di coach Chris Holtmann, basta guardare i punti messi a segno da Giddy Potts: 0. Per Butler questo è il primo accesso alle Sweet Sixteen dopo undici anni di assenza.

ST MARY'S (7) - ARIZONA (2) 60-69

La partita ha due facce: una equilibrata, composta dalla prima frazione di gioco e una dove Arizona domina, il secondo tempo. Le due squadre si conosco bene, sovente si incontrano nella pre-season, ma nonostante questo i Wildcats si fanno mettere alle corde nel corso del primo tempo che si chiude 30-29 per St Mary's. Nel secondo parziale però escono i fuoriclasse di Arizona: Lauri Markkanen (16 punti e 11 rimbalzi) e Allonzo Trier (14 punti, 6 rimbalzi e 2 assist). E' proprio Trier a lanciare i suoi alla vittoria con un parziale di 11-2 in cui ha segnato nove degli undici punti. A St Mary's non basta la doppia-doppia di Landale, 19 punti e 11 rimbalzi, per evitare la sconfitta.

VIRGINIA (5) - FLORIDA (4) 39-65

C'è davvero poco da dire su una partita con questo punteggio. Il match di Florida rasenta la perfezione, una difesa impenetrabile e un attacco che gira in maniera ottimale con due giocatori in doppia-doppia: Devin Robinson (14 e 11) e Justin Leon (14 e 10). I Gators si creano la vittoria già nel primo tempo di gioco, tenendo Virginia a 17 punti, il minimo stagionale, e piazzando un impressionante parziale di 21-0. Florida va quindi in controllo nel secondo tempo facendo segnare solo 23 punti ai Cavaliers, che non segnavano meno di 40 punti dal lontano 2013 contro Wisconsin.

XAVIER (11) - FLORIDA STATE (3) 91-66

Eccoci finalmente alla partita della nottata. Xavier, dopo aver eliminato Maryland nel primo turno, i Musketeers continuano a sorprendere spedendo a casa Florida State, seed numero 3 del tabellone South. Xavier è brava a bombardare dall'arco e a costringere a far lo stesso Florida State con una difesa 2-3 che impedisce un facile raggiungimento del ferro da parte dei Seminoles. Florida State, in tutto questo, paga dazio con un misero 4/21 dalla linea dei tre punti e anche da qua arriva la spiegazione di questo ennesimo upset ad opera di Xavier. Per i Musketeers è decisivo anche l'apporto in attacco di Bluiett, autore di 29 punti, e di Gates che dalla panchina mette a referto 14 punti. A Florida non bastano i 36 della coppia Bacon-Rathan Mayes, complice anche uno scarso apporto degli altri undici giocatori che assieme fanno solo 30 punti.