Ottima vittoria del Panathinaikos, che ha la meglio sul Real Madrid davanti al pubblico - caldissimo - dell'O.A.C.A. di Atene. Singleton ne infila 21 con nove rimbalzi, mentre Mike James e James Feldeine firmano le triple più pesanti nell'ultimo quarto. Dall'altra parte Llull e Doncic vanno in doppia cifra, ma non basta, nonostante una gara giocata spesso sul filo dell'equilibrio. Alla fine, gli spagnoli pagano le tante palle perse e le disattenzioni difensive: il secondo posto non è a rischio, ma il CSKA può scappare al primo posto. Per i greci, invece, consolidato il quinto posto in vece della sconfitta dell'Anadolu Efes.

Il primo minuto di gioco è una sagra dell'errore, ma a tracciare il primo solco è la bomba dall'arco di Chris Singleton, emulato poco dopo da Randolph per impattare sul 5-5. A questo punto sale in cattedra Nick Calathes, trascinandosi dietro James Gist: due alley-oop da maestro inchiodati alla grande, che col libero aggiuntivo dopo il primo si tramutano in cinque punti consecutivi. Il Real comunque non si scompone e mantiene il suo ritmo abbastanza rilassato, mentre i verdi, spinti anche dall'O.A.C.A., continuano a far girare la palla il più velocemente possibile, liberando spesso e volentieri i tiratori come Rivers, autore del 13-9 prima del solito jumper fatato, dalla media, di Sergio Llull. Pochi secondi dopo è ancora lo spagnolo a far suonare la retina, stavolta dall'arco, salvo incassare subito la risposta dell'alter-ego Calathes: al timeout di Pascual è 16-14. Continuano a fioccare palle perse e falli, con Taylor bravo a rimediare al suo turnover prendendo lo sfondamento di Nichols. A 2:28 dalla prima sirena si vede in campo anche Doncic, ma gli applausi sono per Singleton e Randolph, ancora una volta protagonisti in rapida successione, entrambi con canestro, fallo e libero supplementare a bersaglio. Il primo periodo arriva al termine sul 21-19 per i greci.

Greci che, salendo sulle spalle dell'ennesimo alley-oop (stavolta schiaccia Singleton) centrano il primo allungo significativo (+7) annullato in pochi secondi da cinque punti consecutivi di un ottimo Rudi Fernandez, che guida gli spagnoli fino all'impatto a quota 26. Per i padroni di casa si vede in campo anche il gigante Bourousis per aumentare il peso sotto i tabelloni, ma la sua prima iniziativa è cancellata da una fenomenale stoppata di Hunter. Da qui si procede quasi punto a punto, con James e Feldeine a cercare di creare gap, mentre Carroll (da tre) ed Hunter rispondono subito per le rime. Nel finale fa la differenza la scaltrezza di Rivers: cinque punti in fila, con tre liberi lucrati sul fallo di Thompkins, valgono il 39-35 per i suoi. Con Doncic ancora a secco (0/3) il Real soffre tanto la rapidità di James, nonostante, in qualche modo, ancora l'ottimo Othello Hunter riesca a tenere i suoi a contatto. Sua, inoltre, l'alzata inchiodata proprio da Doncic per il pari 41. All'intervallo lungo è però +2 a favore del Pana.

Il secondo tempo ha origine con i quattro punti consecutivi di K.C. Rivers, molto aggressivo nel pitturato, prima delle tre azioni frenetiche che portano Taylor, Feldeine e Ayon a marcare tutti dalla media nel giro di un minuto. Poco dopo, tre palle rubate consecutive (otto totali), di cui due per mano di Calathes lanciano il Pana avanti 53-48. Finalmente però i Galacticos tornano in carreggiata e trovano passaggi efficaci, come quello che arma le triple, a bersaglio, di Luka Doncic e Anthony Randolph. Le difese, molto aggressive soprattutto all'interno, continuano a mettere in difficoltà gli attacchi, che affrontano due minuti buoni di siccità totale nel finale di quarto: per il Madrid arrivano addirittura due airball consecutivi da Doncic e Fernandez, prima che Feldeine, con un missile dall'arco, impatti sulla sirena per il 58 pari.

L'ultimo quarto si apre con un'ovazione dell'O.A.C.A.: una palla quasi persa si trasforma in una schiacciata di Gist. Dall'altra parte, però, Doncic colma il varco col 2+1. L'ultimo quarto vola con le due squadre appaiate, con un botta e risposta piuttosto continuo. Gist e James da una parte, Carroll e Thompkins dall'altra, è pari 68. A questo punto è Singleton, micidiale dall'arco, a tentare l'ulteriore allungo, prima della campagna combinata delle due guardie spagnole: tre di Llull, tre di Rudy, si torna al -3. L'ultimo minuto è una condensa di emozioni: Singleton mantiene il vantaggio, ed ai liberi nessuna mano trema. 2/2 sia per Bourousis che per Singleton e Pappas: 88-82 ed importantissima vittoria messa in cascina per i ragazzi di Xavi Pascual.