Kansas è la favorita assoluta, soprattutto per via dei molteplici giocatori che aspirano ad una posizione di rilievo nel prossimo Draft NBA. Oregon, probabilmente più di Louisville, sembra la principale contender, ma dovrà affrontare la campagna con un Boucher in meno nei motori. Attenzione però alle sorprese, visto che più squadre in questa parte di tabellone cercheranno l'upset. Andiamo a scoprire meglio la favorita, la principale contender, l'outsider e la possibile cinderella di questo lato del tabellone.
FAVORITA: Kansas
Anche in questa zona la favorita è la numero 1 del tabellone. I Jayhawks sono reduci dal clamoroso upset subito da TCU nel torneo di conference e sicuramente vorranno riscattare la brutta prestazione (da considerare però che è stata solo la quarta sconfitta stagionale). In quel match erano assenti sia Devonte Graham (terzo top scorer, 13.1 ppg in 32 match) che Josh Jackson (secondo top scorer, 16.4 ppg e 7.2 rpg), mancanze pesantissime che si sono fatte sentire. Entrambi dovrebbero essere recuperati per il torneo, visto che sono considerati probabili. Sarà assente invece il centro di riserva Udoka Azubuike (5 ppg e 4.4 rpg in 11 partite), infortunatosi per tutta la stagione a fine dicembre. Il leader sarà il prospetto NBA Frank Mason, che cercherà di migliorare il risultato ottenuto lo scorso anno (Elite Eight ed eliminazione subita da Villanova nella finale regionale). Mason viaggia a 20.8 punti di media in 32 partite, facendo comprendere quanto sia decisivo nel sistema della squadra. Sicuramente se un tiro sarà decisivo, la palla passerà per le sue mani.
PRINCIPALE CONTENDER: Oregon
Seed numero 3, ma caratura da squadra che potrà contendere il titolo per Oregon. Louisville è stata preferita dagli addetti ai lavori, ma visto il potenziale offensivo, Oregon sembra molto più pericolosa ed agguerrita per il posto nella Final Four. Peccato per l'infortunio occorso a Chris Boucher, che peserà tantissimo sulle ambizioni di titolo, ma potrebbe essere arginata dal sistema di squadra. La sua importanza era innegabile, con 11.8 ppg e 6.1 rpg, ma il roster è colmo di gente che ha alle spalle l'esperienza della scorsa stagione, culminata con l'eliminazione in Elite Eight da parte di Oklahoma. I Ducks avranno bisogno di due superbi Dillon Brooks (16.3 ppg in 30 match) e Tyler Dorsey (13.3 ppg in 34 match) per arrivare il più lontano possibile, soprattutto considerando che si tratta di un lato del tabellone molto insidioso e da non sottovalutare.
OUTSIDER: Purdue
Lo scorso anno i Boilermakers arrivarono al torneo con alte aspettative, che furono spazzate via al primo turno dall'emozionante vittoria di Little Rock. Quest'anno la seed è ancora più alta (4 invece di 5), per cui la pressione sarà maggiore. Ci sono però i presupposti per fare molto bene, soprattutto vista la super forma di Caleb Swanigan, autentico dominatore assoluto sotto i tabelloni in stagione con 18.5 punti e 12.6 rimbalzi di media. La sconfitta all'OT in finale di conference contro Michigan è stata una sorpresa, ma gli addetti ai lavori credono alla run di Purdue e la seed più alta rispetto che ai campioni di conference ne è la dimostrazione.
CINDERELLA: Michigan State
Impossibile non dare anche un minimo credito alla squadra allenata da coach Izzo. Ogni anno le sue formazioni arrivate al torneo finale non hanno tradito le aspettative e preparate al meglio mentalmente hanno lottato su ogni pallone. Solo lo scorso anno, complice un acciaccato Denzel Valentine, gli Spartans sorpresero il mondo uscendo al primo turno con la seed numero 2 contro Middle Tennessee (poi demolita da Syracuse). Quest'anno sicuramente vorranno evitare la stessa figura e bisognerà lottare dal primo match, vista la testa di serie bassa (9). Al secondo turno potrebbe già esserci lo scontro con la favorita Kansas, che delineerà le ambizioni dell'impresa. A guidare il team ci sarà Miles Bridges, autore di 16.7 punti e 8.3 rimbalzi di media in campionato nonostante un infortunio che lo ha limitato. Peccato per l'infortunio occorso a Eron Harris (terzo top scorer: 10.7 ppg), che avrebbe dato una grossa mano alla causa, ma sicuramente a distanza di due mesi è stato rimpiazzato al meglio nelle rotazioni.
PROGRAMMA
Tulsa, venerdì 17 marzo
1 Kansas (28-4) vs. 16 (Winner of NC Central vs. UC Davis)
8 Miami FL (21-11) vs. 9 Michigan State (19-14)
Milwaukee, giovedì 16 marzo
5 Iowa State (23-10) vs. 12 Nevada (28-6)
4 Purdue (25-7) vs. 13 Vermont (29-5)
Sacramento, venerdì 17 marzo
6 Creighton (25-9) vs. 11 Rhode Island (24-9)
3 Oregon (29-5) vs. 14 Iona (22-12)
Indianapolis, venerdì 17 marzo
7 Michigan (24-11) vs. 10 Oklahoma State (20-12)
2 Louisville (24-8) vs. 15 Jacksonville State (20-14)