Resiste per poco più di quindici minuti la resistenza, fisica e mentale, dell'Olimpia Milano di Jasmin Repesa, che cede alla distanza all'intensità ed alla maggiore voglia del Barcellona di coach Bartzokas di portare a casa la sfida. I catalani restano aggrappati alle proprie speranze di qualificazione ribaltando il 45-30 del 17', sfruttando al meglio le capacità balistiche di Koponen e la fisicità ed il talento sotto le plance di Ante Tomic, assoluto dominatore dell'incontro. Milano paga la quattro giorni di Coppa Italia, crollando di schianto nella ripresa senza mai riuscire a rialzarsi prima della sirena conclusiva. 

C'è Cinciarini, con Hickman, in cabina di regia per Repesa, che sceglie Macvan per fare compagnia a Raduljica sotto canestro. Risponde Bartzokas con Tomic e Vezenkov, mentre Renfroe, Rice ed Eriksson agiscono sul perimetro. 

Avvio di gara su ritmi subito forsennati, sebbene le squadre utilizzino differenti vie per trovare le rispettive bocche di fuoco: i meneghini sfruttano un ottimo inizio di Macvan, autore di quattro punti nei primi due minuti, mentre il Barcellona cavalca i centimetri di Tomic, contro i quale Raduljica non sembra poter nulla. La gara è tuttavia equilibrata, con Milano che risponde colpo su colpo nonostante qualche passaggio a vuoto difensivo. La spinta di Cinciarini, combinato agli ingressi in campo di Hickman, McLean e Fontecchio, sembra dare una sferzata di energia, che il Barcellona smorza tuttavia con i giochi da tre punti di Koponen e Tomic ancora. La tripla di Fontecchio impatta a quota 22 a fine primo quarto. 

L'intensità dei padroni di casa si alza a dismisura in avvio di secondo periodo, quando è proprio l'italiano, con Abass, a piazzare il primo break dell'incontro: il 7-0 viene subito placato dal time out di Bartzokas, con i suoi che rispondono presenti. Milano sembra però aver trovato il bandolo della matassa e, sfruttando al meglio le mani gelide dei tiratori blaugrana e la contemporanea uscita di Tomic, scappa via nel punteggio: Macvan apre prima per la tripla di Abass, poi risolve lui chiudendo il parziale di 16-3 che lancia l'Emporio sul +15. Nel momento migliore dei milanesi è Rice, abulico fino a questo momento, a prendersi gli ospiti sulle spalle: in due minuti, lo statunitense, cuce in coppia con Tomic lo svantaggio, con gli spagnoli che chiudono soltanto sotto di 4 a metà gara. 

Un ottimo Milan Macvan, autore di 7 punti, nel primo periodo - Foto Twitter Olimpia Milano
Un ottimo Milan Macvan, autore di 7 punti, nel primo periodo - Foto Twitter Olimpia Milano

L'avvio di ripresa del Barcellona è di assoluta personalità: Tomic continua ad essere un rebus per la difesa milanese e, soprattutto, per un Raduljica alquanto spaesato e fin troppo passivo nell'atteggiamento. La tripla di Vezenkov vale il sorpasso ospite, mentre Milano trova i primi due punti della ripresa dalla lunetta, senza però mettere un freno all'irruenza degli attacchi iberici: i quattro esterni sono costantemente pericolosi, aprendo spazio ai tagli in area dell'onnipresente Tomic che schiaccia il 47-50. L'aggressività dei milanesi sembra spegnersi progressivamente, così come il calore del Forum; di contro, invece, è inversamente proporzionale la reattività, a rimbalzo e nelle scelte, degli spagnoli, che con il gioco da tre punti di Vezenkov volano sul più 8. Di Abass e Dragic i tentativi di accorciare, ma il Barcellona con la difesa e Koponen conferma il vantaggio (55-65). 

Il ruggito del Forum in avvio di quarta frazione non aiuta i beniamini di casa, che appaiono stremati fisicamente e poco lucidi mentalmente: i canestri di Faverani e Koponen acuiscono le difficoltà milanesi, che trovano sfogo in attacco soltanto con McLean e Kalnietis. Milano non tiene più sulle gambe e, difensivamente, paga dazio con la tripla di Vezenkov che chiude di fatto i giochi a sei minuti dal termine (59-74). Con l'orgoglio, più che con la testa, i meneghini provano ad accorciare con McLean, Abass e Macvan nei minuti conclusivi, ma i loro sforzi sono utili soltanto per accorciare il passivo e fissare il punteggio sul 78-83 conclusivo, con Rice che risolve la contesa nell'ultima manciata di secondi. 

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