Alla Brose Arena è Janis Strelnieks-show: la guardia lettone non sbaglia un canestro (10/10) e fa volare il Bamberg coi suoi 25 punti in uscita dalla panchina. I tedeschi vanno sotto nel primo tempo, ma sfruttano il lungo blackout del Maccabi, incapace di trovare la chiave offensiva nel terzo quarto, per allungare il gap e portare a casa la vittoria nella ventunesima giornata di Eurolega. Ora la squadra di Trinchieri e Melli (8 punti e altrettanti rimbalzi stasera), con un record di 8-13, vede più vicina la zona playoffs. Agli israeliani non bastano Goudelock (22) e Seeley (19), veri trascinatori in attacco, per evitare la quattordicesima sconfitta che vale il quartultimo posto. Andiamo a rivivere insieme il match.

Il Brose Bamberg di Andrea Trinchieri ospita il Maccabi Tel Aviv guidato da Bagatskis Ainars, alla Brose Arena, nella gara valida per la 21^ giornata di Eurolega 2016/2017, con entrambe le squadre alla ricerca di una vittoria per raddrizzare l'inizio disastroso di stagione e provare la corsa ai playoffs.

Il pubblico tedesco, al solito, trasforma il palazzetto in una bolgia fin dal primo secondo. In apertura Goudelock risponde subito allo squillo di Caseur dall'arco, ma la circolazione Bamberg funziona e porta ad un +5 firmato Miller-Zisis. Gli ospiti soffrono a difesa fisica del Brose; Ainars chiama il primo timeout della partita e cambia qualcosa. In uscita, infatti, arrivano due buoni tiri per Joe Alexander che scheggia il ferro entrambe le volte prima di inchiodare l'alley-oop di Rudd per il 12-11. Il sorpasso è poi completato da Pnini dall'arco. Negli ultimi due minuti del quarto le retine si muovono con più continuità grazie alle panchine: Theis trova quattro punti, poi ancora Guy Pnini da tre firma il 16-21 finale.

Ad inizio di secondo quarto continua il festival dei tiri da tre: in poco più di un minuto fanno centro Strelnieks e Ohayon, mentre Seeley completa il 2+1 che vale il +6. Il Maccabi attacca con razionalità e senza perdere tempo, ottenendo quasi sempre il miglior tiro, ma in difesa soffre le incursioni sul lato debole ordinate da Trinchieri che impediscono l'allungo decisivo. Il Bamberg tuttavia continua a sparare a salve dall'arco fino alle due bombe consecutive di Lo in uscita dalla panchina, mentre dall'altra parte è ancora Goudelock a prendersi sulle spalle l'attacco smazzando canestri ed assist: doppia cifra personale e 36-42 a due minuti dall'intervalo lungo.
In chiusura di quarto è di nuovo Maodo Lo ad accorciare lo svantaggio con cinque punti consecutivi: si va negli spogliatoi sul 43-41 per gli israeliani, forti di un 4/6 da tre e di un 9/10 ai liberi.

A campi invertiti inizia il secondo tempo, con la Brose Arena che ricomincia ad incitare i beniamini di casa, ma l'eccesso di intensità costa immediatamente il terzo fallo a Zisis. Tuttavia, i padroni di casa riescono a firmare l'aggancio. Si segna da una parte e dall'altra e si va avanti punto a punto fino allo Strelnieks show dalla distanza: sette punti consecutivi che propiziano il parziale fino al 58-51. Il Maccabi reagisce costruendo buoni tiri ma manca di precisione in penetrazione quanto dalla distanza: l'alley oop alzato da Lo per Theis e altri tre centri consecutivi di un letale Strelnieks sanciscono il massimo vantaggio della partita (+13) per la gioia dell'Arena. Il Maccabi Tel Aviv chiude il terzo quarto in clamorosa siccità offensiva (merito anche della difesa di Melli e co.) e sotto 66-53.

In apertura del parziale decisivo il Bamberg sembra ipotecare la partita: Janis Strelnieks sale a 22 punti personali con il 100% dal campo facendo volare i suoi sul +16, ma il Tel Aviv finalmente batte un colpo infilando otto punti consecutivi firmati Goudelock e Seeley, con l'americano che prova a far svoltare la partita grazie a due rubate consecutive e ad un percorso netto (10/10) in lunetta. Il Brose va in blackout e perde una quantità industriale di possessi, costringendo Trinchieri al timeout a 4' dalla sirena. Col massimo sforzo gli israeliani si portano a sei lunghezze di distanza, ma una manciata di giocate cruciali di Melli, soprattutto in difesa, aprono lo spazio al decimo canestro su dieci tentativi del vero protagonista della serata: Strelnieks firma l'83-70 che ipoteca definitivamente il match. Alla sirena finale il tabellone recita 90-75.