Vince, ma senza brillare particolarmente, il Cska Mosca di coach Itoudis, che aveva tuttavia bisogno necessariamente di una vittoria per rispondere alla sconfitta di Kaunas e confermare il primato in vista della sfida della sera del Real Madrid. La squadra russa, tuttavia, conferma di non essere in un ottimo periodo, ma quantomeno ritrova solidità difensiva rispetto alla trasferta lituana, limitando l'attacco dell'Anadolou Efes, volitivo, nei momenti chiave della gara, e scappando via nel punteggio grazie alle individualità di Higgins, De Colo e compagni. La paura nel finale, per la rimonta firmata dal francese, viene risolta da Jackson.
Itoudis deve rinunciare ancora a Teodosic e, in cabina di regia, si affida a Jackson, con Higgins al suo fianco; Antonov e Kurbanov in ali, con Hines sotto canestro. Risponde Perasovic con Heurtel, Paul ed Osman esternamente, Brown ala forte e Dunston sotto canestro.
Primo quarto a briglie sciolte, soprattutto difensivamente, con i quintetti che si danno battaglia a suon di pick and roll centrali, capaci di liberare spesso il tagliante a canestro oppure, quando necessario, i tiratori sul perimetro. Il primo a beneficiarne è Kurbanov, che con due conclusioni da oltre l'arco scava il primo solco, seppur minimo di sette lunghezze, tra le contendenti. L'Efes ritrova fiducia ed entusiasmo nelle giocate d'intensità di Thomas e di un ottimo Honeycutt dalla panchina. Heurtel contribuisce dispensando assist a destra ed a manca, con i turchi che restano aggrappati al match e vengono superati soltanto sulla sirena dai padroni di casa (25-24). Nella pausa Itoudis chiede maggiore difesa alla sua squadra, che risponde immediatamente serrando le fila spalle a canestro: saranno undici, soltanto, i punti messi a segno dagli ospiti di Perasovic, che stentano soprattutto sul perimetro a ritrovare le linee di passaggio del primo tempo. Di contro, Higgins e Jackson sono essenziali nel punire le disattenzioni altrui, mentre De Colo e Hines, nel finale, rifilano il secondo gancio al volto dei viaggiatori: all'intervallo lungo è 42-35 Cska.
La ripresa inizia così come si è chiuso il primo tempo, con l'Efes che non riesce a frenare l'impeto delle offensive russe e soffre tremendamente sotto canestro, dove Hines spopola aprendo spazi per i tiri sul perimetro ed i tagli dei compagni, oltre a chiudere personalmente al ferro in un paio di occasioni. Il Cska vola sul più 12 senza strafare, ma sfruttando al meglio tutte le forzature degli avversari, che non trovano più la via del canestro. Heurtel prova a scuotere i suoi, ma i punti del francese sono utili soltanto a rispondere alla tripla di Kulagin e a non far scappare definitivamente i buoi, con i russi che a dieci dal termine sono in controllo del match sul +13 (65-52). Il Cska tira i remi in barca fin troppo presto e le accelerazioni di Heurtel ed i canestri di Brown riportano l'Anadolou sotto la doppia cifra di svantaggio sul 69-60. Il time out di Itoudis non scuote i suoi e Honeycutt accorcia ulteriormente, ma nel momento cruciale è De Colo con i liberi e l'assist per Augustine a caricarsi la squadra sulle spalle, riportandola sopra di undici (73-62). Heurtel e Dunston provano a riavvicinare ulteriormente i turchi, respinti però dai quattro punti di fila di Jackson. Il Cska si rilassa troppo presto, lasciando ad Heurtel due triple consecutive che trascinano sul -4 gli ospiti (79-75). L'instant replay regala al francese l'opportunità del -2, ma è Jackson dalla lunetta a scacciare i fantasmi di una clamorosa beffa finale.