Eurolega - La tenacia premia il Panathinaikos, cade il Barcellona all'O.A.K.A.

Ad Atene è 71-65 per il Panathinaikos di Xavi Pascual al termine di una partita equilibrata e fatta di parziali da una parte e dall'altra. Letali per i catalani le venti palle perse, al netto dell'ottimo apporto di Rice (12 con 5 assist). Tra i padroni di casa benissimo Bouroussis, in doppia doppia da 14 con 11 rimbalzi, letale in coppia con Rivers (13).

Eurolega - La tenacia premia il Panathinaikos, cade il Barcellona all'O.A.K.A.
Calathes in azione. | Fonte immagine: euroleague.net
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Di Stefano Fontana

Ad Atene è 71-65 per il Panathinaikos di Xavi Pascual nella diciannovesima giornata di Eurolega. Ottima vittoria per i greci, che schiantano il Barcellona al termine di una partita equilibrata e fatta di parziali da una parte e dall'altra.

Letali per i catalani le venti palle perse, al netto dell'ottimo apporto di Rice (12 con 5 assist). Tra i padroni di casa benissimo Bourousis, in doppia doppia da 14 con 11 rimbalzi, molto efficace in coppia con Rivers (13). Ora, il Pana vede i playoff più vicini, grazie al record di 11-8 che vale il sesto posto in classifica. Al contrario, situazione complicata per l'FCB Lassa, che ora sarà costretta ad inanellare diverse vittorie chiave per non scivolare fuori dai giochi per le prime otto posizioni. Andiamo a rivivere insieme il match.

Nei primi minuti si segna poco, dopo l'exploit iniziale di Bourousis e Gabriel dall'arco. Le difese hanno la meglio, ma il Barcellona va a prendersi i suoi punti in lunetta: Doelmann e Navarro (bravo a pescare tre liberi sull'ingenuità di Gentile) firmano il sorpasso. Nonostante gli sforzi dei due play in fase di costruzione di gioco si susseguono errori su errori, sopratutto dall'area (2/13 complessivo per le due squadre in apertura), fino alla splendida azione personale di James Feldeine che riporta i suoi avanti 11-7. Bartzokas manda in campo Faverani per provare a dare la scossa giusta, ma è ancora il Pana ad andare a segno con i due punti dal fondo di Alessandro Gentile. Buona anche la reazione ospite, però, con Claver che chiude in sottomano un contropiede prima della sirena per il 15-13. 

Dopo l'intervallo breve però arrivano i primi fuochi artificiali: Rivers allunga con la tripla, ma Doellman gli risponde con la stessa moneta, confermando la serata di grazia. Gli ospiti sfruttano il momento attaccandosi a Koponen per aprire il gap di 7-2, ma la grinta di Singleton (sette punti consecutivi) firma il contro-parziale sul 31-25, perfezionato da Rivers di nuovo dall'arco. Ancora Justin Doelmann però, sfruttando due meravigliose azioni costruite in rapidità, riesce a porre una garza sull'emorrargia: all'intervallo è 36-29 con undici punti per l'ala statunitense.

Ad inizio terzo quarto brillano Rice da una parte e Gabriel dall'altra, mentre Tomic e Bourousis continuano a fare un ottimo lavoro dandosi battaglia a rimbalzo. La partita arriva sul 41-36, poi gli attacchi si bloccano e si sprofonda in una palude di errori e palle perse, fino ai cinque punti consecutivi di Feldeine che permettono ai greci di allungare ulteriormente. Negli ultimi due minuti però sono le difese, sempre di pari passo, a crollare abbastanza inspiegabilmente, e i tiratori si fanno vivi: ancora Doelmann e Rice riportano quasi a contatto i catalani, mentre sotto l'altro tabellone piovono le triple di Rivers e le giocate della coppia, particolarmente efficace, composta da Bourousis e Gabriel.

L'ultimo quarto si apre quindi a punteggio piuttosto basso (54-46) ma nettamente a favore del Panathinaikos. Il Barça però continua col suo elastico: quando la partita sembrava segnata, arrivano le triple di Koponen e Vezenkov a scuotere i blaugrana riportandoli sul -1.

A questo punto i greci chiudono la saracinesca in difesa e si rimettono in moto: James, Rivers e soprattutto la terza tripla su tre tentativi di Chris Singleton aprono l'ennesimo parziale interno della serata. Il match si accende all'O.A.K.A, con Vezenkov che trova un'altra bomba dall'angolo appena prima della giocata della sera: penetrazione e schiacciata ad una mano in faccia a due avversari di Pappas che fa esplodere il suo pubblico. Qui, con meno di 150 secondi sul cronometro, il Barcellona crolla psicologicamente, subendo la fisicità di Bourousis e dello stesso Pappas sotto entrambi i tabelloni: alla fine, è 71-65 per i greci.

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About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.