Poco più di un mese fa avevo parlato ampiamente di Brescia: della sua crescita e della sua trasformazione, della promozione e delle prime difficoltà nella Serie A1. Ora durante la pausa che segna il giro di boa del campionato si possono analizzare i traguardi raggiunti e quanto raccolto nelle prime 15 giornate.

Da neopromossa le aspettative erano molto basse. Una salvezza centrata lottando fino all'ultimo era prevedibile e soprattutto probabile dopo le prime giornate. Brescia però ha vissuto una crescita esponenziale, macinando vittorie e risalendo la classifica fino alla vittoria nell'ultima giornata contro Pistoia e la qualificazione ad un'inaspettata Final Eight di Coppa Italia. Ora Brescia avrà davanti a sè le sfide più importanti, infatti oltre alla coppa che si assegnerà a Rimini, Brescia dovrà cercare di mantenere il ritmo attuale per agguantare la zona playoff e magari addirittura un pass per una coppa europea nella prossima stagione.

Infatti secondo le ultime notizie insider, l'Italia il prossimo anno potrebbe avere ben 8-9 posti in Europa, recuperando leggermente il gap creatosi in questa stagione per colpa della FIP e rilanciandosi sul piano internazionale.

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TIFOSI 10- Impossibile non dare un 10 ai tifosi bresciani, che hanno riempito sempre fino al collasso il PalaGeorge (in più casi i 4300 posti son rimasti esauriti con giorni di anticipo). Tra due anni la Leonessa si dovrebbe trasferire nel nuovo PalaEIB, con la capienza che salirà oltre i 5000 posti, per poter rispondere meglio alla domanda dei biglietti. Ottimo anche il comportamento tenuto dagli stessi, come sottolineato dai giocatori di Trento, applauditi dopo aver vinto una sfida importante proprio sul campo dei bresciani. SEMPRE PRESENTI

Coach Andrea DIANA 9 - E' lui il principale creatore di questo sistema, colui che ha saputo mettere apposto i tasselli del puzzle e richiedere l'arrivo di Burns per completarlo e fissare il quadro. Non gli si può tralasciare. E' un amante del lavoro e della cura dei particolari, quelli che possono fare la differenza in una partita, soprattutto in un campionato molto livellato come quello di quest'anno. Se Brescia è stata promossa lo scorso anno e ha continuato a crescere, gran parte del merito è suo. STAKANOVISTA

DIRIGENZA 8 - Paragonando il budget di Brescia a quello di altre squadre si capisce veramente come la stagione si può già definire eccezionale con la qualificazione in Coppa Italia. Nessuno si aspettava un girone di andata simile dalla neopromossa e tanto merito va dato sicuramente ai dirigenti che hanno costruito la squadra. Voto che poteva essere più alto se l'innesto di Burns fosse arrivato prima dell'inizio del campionato. Forse Brescia avrebbe 1/2 vittorie in più, con qualche metro in più di vantaggio sulle avversarie per i playoff. 

Marcus LANDRY 8 - 20.4 punti di media a partita che lo coronano come principale termine offensivo della Leonessa. Veniva da una stagione complicata in Spagna, culminata con la retrocessione, quest'anno ha fatto ricredere coloro che ad inizio stagione non lo consideravano come un giocatore in grado di far la differenza. Secondo miglior marcatore del campionato (per pochi decimi dietro a M'Baye) e Final 8 conquistata grazie alle sue bombe: TRASCINATORE.

Christian BURNS 8 - Prima del suo arrivo Brescia soffriva terribilmente l'impatto della sua panchina contro qualsiasi panchina avversaria. Quattro sconfitte nelle prime cinque partite avevano allarmato la dirigenza, che immediatamente si era messa alla ricerca di un giocatore da inserire in rosa. Il suo innesto ha modificato completamente gli equilibri e i suoi ingressi dalla panchina sono sempre stati carichi di qualità, punti e voglia di fare. Brescia ha iniziato a non subire più parziali contro le riserve avversarie e addirittura a far soffrire le altre squadre. Io personalmente un pensierino su Burns in nazionale lo farei visto il suo passaporto e le sue doti: SPEZZA-EQUILIBRI.

Lee MOORE 7.5 - Era la sorpresa assoluta, il ragazzo uscito con poche prospettive da un college americano e che cercava fortuna in Europa. Dopo aver passato un lungo provino si è conquistato la stima della tifoseria bresciana con il suo spirito da gran lavoratore e la capacità di sacrificarsi. SORPRENDENTE

Luca Vitali in azione - Foto basketnet

Luca VITALI 7.5 - Un metronomo che detta i ritmi ai compagni di squadra e chiama gli schemi. Il nuovo record di assist (18) stabilito nella partita contro Cremona rimarrà nella storia per molto tempo e permetterà a lui e a Brescia di lasciare un ricordo aggiuntivo a questa straordinaria stagione da neopromossa. ALTRUISTA

David MOSS 7 - E' il capitano, colui con maggior esperienza e che sin dallo scorso anno ha abbracciato e portato avanti un progetto che ha sentito suo. Non sempre riesce a dare ciò che vorrebbe ma è sempre presente, soprattutto nella fase difensiva dove si assume il principale compito di organizzatore. I "veterani" spingono sempre i più giovani a crescere e dare il meglio e questo è quello che lui sta facendo. MAESTRO

Michele VITALI 7 - Inizialmente doveva essere colui che dalla panchina dava la svolta, il ruolo però non gli permetteva di esprimersi al meglio e la squadra soffriva. Con l'arrivo di Burns però ha vissuto un'evoluzione che l'ha portato a diventare uno dei migliori nelle ultime partite e soprattutto micidiale oltre i 6.75, dai quali sfrutta gli isolamenti creati dai raddoppi che i coach chiamano su Burns, soprattutto se i centri avversari sono poco mobili. Se il fratello è colui che crea, lui è colui che finalizza. REALIZZATORE

Jared BERGGREN 6.5 - Il suo inizio non è stato dei migliori. Più volte i tifosi bresciani si sono messi le mani nei capelli per le sue brutte prestazioni, ma da quando è arrivato Burns (suo ricambio) il suo gioco è svoltato. Ha iniziato a svolgere al meglio le giocate chiamate da coach Diana e a catturare rimbalzi usando anche un po' di sana cattiveria. GIGANTE BUONO

Franko BUSHATI 6 - E' l'unico italiano dello scorso anno su cui la dirigenza sta ancora puntando ed il rinnovo testimonia questa fiducia. Molte squadre di A2 se lo sarebbero accaparrato volentieri, ma la società ha deciso che doveva rimanere sacrificando prima Passera e prossimamente Bruttini. L'età non è dalla sua parte, ma ora che è arrivato nella massima categoria sicuramente cercherà di rimanerci con le unghie dando il meglio in campo. RIFIATATORE

L'esultanza della panchina bresciana - Foto Basket Leonessa Brescia

Davide BRUTTINI - Marco PASSERA - Alessandro CITTADINI SV - Impossibile dare un voto a questi tre, protagonisti della promozione nella scorsa stagione ma praticamente mai in campo nella attuale, se non per qualche minuto. Il primo è coinvolto in parecchie trame di mercato e per cui dovrebbe lasciare la squadra a breve, gli altri due si sono già ricollocati a Latina e Trieste, con aspirazioni differenti ma sicuramente più minuti da giocare. STORICI