Si chiude con il botto la sedicesima giornata, prima di ritorno, della fase a gironi dell'Eurolega. In Spagna, a Madrid, va in scena la sfida più attesa, quella tra le migliori del lotto: il Real di Pablo Laso batte, con pieni meriti e con una prestazione corale spaventosa, il Cska Mosca di coach Itoudis, che con quella della capitale iberica infila la terza battuta d'arresto consecutiva, vanificando tutto il vantaggio - molto cospicuo - che aveva in classifica. Dopo tre quarti e mezzo di equilibrio totale, Llull e Maciulis archiviano la pratica negli ultimi minuti di gara: merengues che, per tutta la durata dell'incontro, si sono fatti preferire per intensità, dinamismo e scelte di tiro. De Colo e Teodosic, unici in doppia cifra per gli ospiti, non bastano.
Coach Laso preferisce un quintetto fisico per dare il via al match, con Reyes accanto ad Ayon sotto le plance, mentre con Llull ci sono Taylor e Maciulis sul perimetro. Di contro, Itoudis, manda in campo dal primo secondo sia Khryapa che Hines, con Kurbanov, Jackson e De Colo.
L'avvio di gara è tutto di marca blanca, con il solito Llull che guida i suoi in difesa e, soprattutto in transizione. E' questa, oltre all'intensità spalle a canestro, la chiave della prima parte dell'incontro: raramente il Cska cavalca il contropiede, mentre il Real ne approfitta per scappare 8-2. Hines e l'ingresso di Teodosic pongono parzialmente rimedio al primo tentativo di fuga iberico, ma i padroni di casa entrano meglio nei giochi sfruttando il pick and roll, con Ayon che abusa dei lunghi rivali e conferma il vantaggio. I russi non riescono ad alzare il ritmo, premendo il piede sull'acceleratore, ma a difesa schierata trovano comunque il modo, con De Colo o Teodosic, di mettere in difficoltà la difesa di Laso. Nonostante lo zero nella casella dei tiri da tre gli ospiti sono in partita e chiudono davanti il primo quarto (23-24).
L'equilibrio non si schioda anche nella seconda frazione, con le squadre che si rispondono colpo su colpo. Rarissimi i break, con le difese che iniziano a farsi sentire maggiormente in pressione sugli attacchi rivali. Il Cska non trova sfogo sul perimetro, mentre il Real prima con Doncic poi con Maciulis si riporta avanti nel punteggio. I russi reggono in un primo momento, grazie ad un buon apporto sotto le plance di Augustine e del solito De Colo, ma sono le merengues a piazzare il break che all'intervallo decide la gara in favore degli spagnoli: Llull e ancora Ayon, nel pitturato, firmano il 10-2 con il quale si chiude il primo tempo (50-46).
La ripresa ripercorre per sommi capi i temi del primo tempo, con il Cska a faticare nel restare incollata al match ed il Real che non riesce a scappare nel punteggio. Tuttavia, ad avere l'inerzia della sfida in mano sono proprio le merengues, che alternano in egual maniera soluzioni interne a quelle perimetrali con la medesima efficacia. Llull trascina i suoi prima di infiammarsi nel finale di frazione, con due triple, anche se non riesce a lanciare i suoi verso il parziale. Khryapa dimezza lo svantaggio con cinque punti personali, con la squadra di Itoudis che ritrova qualche canestro dalla distanza che allevia la asfissiante pressione degli spagnoli. Al crepuscolo della penultima frazione è De Colo, con i liberi, a tenere a galla i suoi, che iniziano però a vacillare e perdere progressivamente di certezze.
Il francese piazza la tripla in avvio di ultima frazione, ma è il Real che si fa preferire sia in attacco, che in difesa, dove le rotazioni sui pick and roll sono maggiormente efficaci rispetto a quelle dei rivali. Itoudis non gradisce e chiama sospensione, ma non frena l'impeto delle merengues: Hunter prima e Doncic con la tripla da distanza siderale propiziano il parziale che riporta sul più 8 il Real. Di Vorontsevich, su solito assist di Teodosic, e Kurbanov i canestri che illude i russi, stranamente spreconi ed imprecisi in alcuni possessi. I padroni di casa si confermano maggiormente pimpanti a rimbalzo in attacco, Randolph si accende nel momento del bisogno e, dopo la tripla, è il gioco da tre punti di Llull a tagliare le gambe alla rimonta russa. Il Cska non trova più la via del canestro e, i quattro punti dell'hombre del partido finali sanciscono la vittoria degli iberici.