Vittoria di fondamentale importanza quella che lo Zalgiris Kaunas di coach Sarunas Jasikevicius ottiene in casa dell'Anadolou Efes Istanbul approfittando di una serata a dir poco negativa della squadra di Perasovic. Gli ospiti comandano dal primo all'ultimo minuto del match, firmando il break decisivo al rientro dagli spogliatoi dopo l'intervallo, quando le triple di Pangos scavano il solco definitivo che consente ai lituani di festeggiare il successo ed accorciare proprio sui turchi, ottavi in classifica. Padroni di casa praticamente mai pervenuti. 

Perasovic sceglie Heurtel in cabina di regia, con Granger ed Osman in ali. Brown e Dunston sfidano sotto le plance i lunghi dello Zalgiris, Lima e Jankunas, mentre sugli esterni Saras sceglie Westermann, Seibutis e Pangos. 

Polveri piuttosto bagnate da una parte e dall'altra in avvio di gara, con gli ospiti di Jasikevicius che grazie ai tre canestri firmati da Lima, Motum e Jankunas si portano avanti sul 6-2. Visibilmente contratti i padroni di casa. Perasovic prova a scuotere i suoi con il minuto di sospensione ed il timeout sortisce gli effetti sperati: Osman ed Heurtel confezionano il 6-0 che riporta i turchi davanti. Gli ospiti sono però maggiormente lucidi in attacco e grazie a Westermann e Seibutis chiudono il primo periodo in vantaggio nonostante la tripla di Thomas (13-16). Il secondo periodo si apre così come si era chiuso il primo: Jankunas acuisce le difficoltà difensive sotto canestro dei padroni di casa, che stentano inoltre a trovare ritmo e fiducia nell'altra metà campo. La tripla di Honeycutt illude l'Efes, che subisce dalla parte opposta la risposta di Milaknis e di Ulanovas: lituani sul 16-25. Dopo l'ennesima sospensione di Perasovic sono Brown e Balbay, quest'ultimo con due triple di fila, a rimettere i padroni di casa in carreggiata. Nel momento apparentemente migliore dei turchi, sono però due giochi da tre punti di fila - uno di Lima, l'altro di Ulanovas - a riportare in doppia cifra di vantaggio gli ospiti. L'Efes perde nuovamente lucidità, mentre dalla parte opposta Pangos ed Ulanovas chiudono un primo tempo perfetto per i lituani (85% da due e 30-44 all'intervallo). 

La tripla di Brown che apre la ripresa è soltanto un fuoco di paglia, perché l'inerzia della gara non cambia di una virgola rispetto al primo tempo: l'Efes non riesce ad alzare l'intensità difensiva, offrendo dapprima conclusioni facili al ferro alla squadra di Jasikevicius, abile a trovare anche dal perimetro punti fondamentali per tenere a distanza i turchi. Pangos è scatenato e con due conclusioni dalla lunga respinge le velleità di rimonta dei padroni di casa, che con Dunton e lo stesso Brown provava a tornare in partita. Nemmeno il timeout di Perasovic scuote l'Efes, che crolla definitivamente sotto l'ennesima tripla di Pangos che firma il massimo vantaggio ospite sul 47-64. E' il canestro che fa scappare i buoi definitivamente dalla stalla, con la squadra di casa che non riesce più ad organizzare una rimonta degna di nota. Lo Zalgiris con ordine e lucidità risponde in attacco alle sporadiche folate turche, confermando il vantaggio nella prima metà di ultima frazione. Gli ultimi minuti di gara sono di puro garbage time, utile soltanto ad incrementare i bottini personali di alcuni protagonisti oltre che a fissare il punteggio sul 71-84 conclusivo.