Torna a vincere il Cska Mosca di coach Itoudis che tra le mura amiche supera un ottimo Zalgiris Kaunas (95-86). La squadra di Jasikevicius si presenta in campo senza alcun timore reverenziale e guida per tre quarti del’incontro. Il talento e la fisicità del Cska fa la differenza nel quarto periodo, quando Teodosic – migliore in campo – e Higgins mettono una pezza alla situazione ribaltando la sfida e chiudendo, infine, con un cospicuo vantaggio che non rende merito alla gara dei lituani. Il play serbo sostituisce al meglio l’assente De Colo, non facendolo rimpiangere nemmeno in termini di punti realizzati: saranno 25 i suoi punti al termine del match. Onore agli ospiti, che tirano bene da tre (più del 40%) e ricevono un clamoroso apporto da Jankunas, autore di 30 punti.

Itoudis schiera il classico quintetto sostituendo De Colo con Higgins dal primo minuto. Con lui in cabina di regia c’è Jackson, mentre Kurbanov, Khryapa e Augustine completano lo starting five. Risponde Saras con Seibutis, Ulanovas, Pangos, Kavaliauskas e Jankunas sotto le plance.    

La sconfitta in terra turca non scuote i russi, che in avvio partono come al solito a rilento, con le marce bassissime inserite. Il principio è tutto di marca ospite, con Seibutis e Pangos che confezionano il 7-2 di parziale. Lo Zalgiris gioca con le spalle sciolte e, con il passare dei minuti, trova anche una discreta fluidità di circolazione di palla che non consente alla difesa del Cska di entrare in partita e rompere con facilità le iniziative avversarie. Jankunas allarga la forbice, ma sono gli ingressi di Teodosic e Hines come spesso accade a riportare sotto i campioni d’Europa, anche se lo svantaggio alla prima sirena è di quattro lunghezze. In assenza di De Colo è chiaramente Teodosic l’unico creatore di gioco dal palleggio ed il serbo si prende molte più conclusioni del solito. Le percentuali degli ospiti si raffreddano nei primi minuti di seconda frazione, ma i padroni di casa ne approfittano soltanto per tornare a contatto ma quasi mai operare il sorpasso. Milaknis da tre e Jankunas da sotto acuiscono le difficoltà dei padroni di casa, che però grazie al talento cristallino di Higgins e Teodosic rispondono colpo su colpo dalla parte opposta fino alla tripla del serbo per il 40-41 dell’intervallo lungo.

La tripla di Jackson in avvio di ripresa illude i russi, che nei minuti successivi si incaponiscono in continue forzature, mentre dalla parte opposta Jankunas e Lima in contropiede riportano lo Zalgiris davanti. Gli errori del Cska continuano, mentre l’essenzialità del gioco della squadra di Jasikevicius permette a Westermann e Ulanovas di piazzare due triple per il più sei. Il gioco da tre punti di Jankunas chiude il parziale di 9-0 che fa sognare gli ospiti. I liberi di Teodosic e Kurbanov dimezzano lo svantaggio, mentre dalla parte opposta il centro della squadra lituana è scatenato e firma il suo ventesimo punto di serata per il nuovo più nove. Qualche viaggio in lunetta di troppo e la tripla di Jackson spezzano il ritmo allo Zalgiris e Jasikevicius prova ad interrompere la rimonta (59-62).

Lekavicius e Milaknis dalla distanza ridanno entusiasmo agli ospiti, ma Higgins e Jackson riportano i russi sotto di due all’ultima pausa. E’ proprio quest’ultimo a caricarsi la squadra sulle spalle: cinque punti in avvio riportano il Cska in parità. La crescente intensità difensiva cambia volto alla gara, e mentre Ayres fornisce un ottimo apporto sotto le plance che scoraggia in parte gli ospiti, spalle a canestro i russi creano i presupposti per l’allungo: sono Jackson prima e Teodosic successivamente a firmare il 78-74. Lo Zalgiris perde progressivamente fiducia e non riesce più a trovare la via del canestro, mentre sull’asse Teodosic-Ayres, i campioni d’Europa volano. E’ sempre Jankunas, da tre stavolta, ad accorciare e dare nuove speranze ai lituani (30 punti), ma sono Higgins e Vorontsevich dalla lunga distanza a sancire la vittoria dei padroni di casa.