La seconda giornata di Champions League viene aperta da Venezia, attesa in Finlandia ad una prova di forza contro il Kataja. In serata invece è Varese che deve dare la scossa, dopo le recenti pesanti sconfitte in Europa.

La risposta dei veneti è delle migliori, la squadra riesce ad esprimere il proprio gioco e mette in difficoltà gli avversari che soffrono l'assenza del loro leader Rannikko. La contesa è già in chiusa a fine primo tempo con Venezia avanti 50-27. Il resto del match non è altro che uno sparring time, in cui Venezia utilizza tutta la panchina per risparmiare le forze in vista del campionato. La partita si conclude 68-92 con tutti i giocatori di coach De Raffaele a referto ed a segno (tranne Ress). 14 punti per Haynes glaciale in lunetta (7/7), 14 punti e rimbalzi per Ejim e 11+6 per Ortner (che non ha fatto sentire la mancanza di Hagins). Tra i finlandesi lodevole la prova del solito Mullings, autore di 17 punti, 12 rimbalzi e 5 assist. Venezia si porta sul 3-2, al secondo posto in classifica, ma la concentrazione non deve calare viste le tante partite che mancano ancora.

Malissimo invece fa Varese, che continua la sua striscia negativa in Europa, perdendo ancora davanti al suo pubblico contro l'abbordabile squadra polacca del Rosa Radom. Dopo un primo tempo in scioltezza, conclusosi sul 37-32, i lombardi rientrano in campo scarichi e deconcentrati subendo un parziale di 11-21 in 10 minuti. La risposta non arriva nell'ultimo quarto, il Radom allunga ancora chiudendo il match 62-69. Eyenga è il migliore dei suoi con 14 punti e 7 rimbalzi, limitato però dai falli che lo costringono in panchina per un periodo prolungato. Pessima la partita di capitan Cavaliero (0 punti in 20 minuti) che testimonia proprio la difficoltà della squadra. MVP del match è l'americano Brazelton, autore di 19 punti con 10 rimbalzi e 4 assist. Il cammino di Varese si fa complicato, con una sola vittoria in cinque partite. Ancora nove i match da giocare, sicuramente c'è spazio e tempo per rimediare ma serve una scossa immediata, magari con un intervento sul mercato.