Per la settima giornata di EuroLega, al Barclayclad Center arriva il Panathinaikos, pronto a sfidare il Real Madrid. Quest’ultimo ha perso nell’ultima giornata contro il CSKA, perdendo terreno proprio dai russi, mentre i greci hanno battuto il Maccabi in casa.

I blancos cominciano con Doncic – Llull – Maciulis – Reyes – Ayon, mentre il quintetto degli ospiti è formato da Calathes – Feldeine – Nichols – Gist – Bourousis. L’inizio di partita è tutto di marca greca, con il Panathinaikos bravissimo a trovare più volte il fondo della retina con Feldeine, autore subito di due triple. Per i madrileni, è Maciulis a segnare da oltre l’arco ma è ancora la guardia greca a sparare da tre a metà quarto per il 12-6. A questo punto, Pascual e Laso pescano dalla panchina e prima Rudy Fernandez, e poi Singleton accendono ulteriormente la partita con una tripla a testa. Il Real non riesce però a riprendere nel punteggio gli avversari, che grazie ancora a Singleton trovano facilmente la via del canestro. Si arriva così agli ultimi trenta secondi del primo quarto con palla in mano ovviamente a Sergio Llull che conquista il fallo commesso da Bochoridis, che completa la frittata facendosi anche fischiare il fallo tecnico. Lo spagnolo realizza i tre tiri liberi che valgono il 21-22, che diventa poi 21-23 col tiro libero di Singleton.

Nel secondo quarto, partono ancora bene i greci, ancora con uno scatenato Singleton. I padroni di casa vogliono però dare la svolta alla partita, e allora si mette in moto Sergio Llull, che una tripla di tabella tiene i suoi ad un solo punto di distacco, e che costa il time out al Pana. In uscita proprio dal TO, la squadra di Pascual sbaglia un buon tiro mentre il Real va a segno da 3 sempre con il solito Llull, per il vantaggio madrileno. La partita s’infiamma, Calathes e Rudy segnano da due ed il punteggio rimane ora più che mai in equilibrio. Anche Pappas si iscrive a referto con uno splendido step back da 2 punti per il 44-44, reso vano però da due triple bellissime di Thompkins. Con poco meno di metà quarto da giocare, il Madrid è in vantaggio 51-46. Il Panathinaikos è duro a morire, e se i blancos cercano la spallata decisiva senza trovarla, dall’altro lato Feldeine si rimette in moto da 3, segnando il 51-49. Alla fine, dopo il terzo canestro in fila di Thompkins, è Singleton a chiudere il primo tempo con due liberi, che portano il punteggio sul 53-50.

Al rientro in campo, il Panathinaikos parte ancora fortissimo, mettendo in piedi un parziale di 6 punti a 0 nei primi due minuti. Poi sono le triple di Randolph e ancora Llull a pareggiare i conti, con lo spagnolo visibilmente caldo e capace di segnare praticamente ad ogni azione. Anche dopo essersi fatto fischiare un fallo tecnico, Llull è capace di segnare, ancora, con una splendida penetrazione che vale il 63-64. Il nativo di Mahon però non si ferma, e trova di nuovo il fondo della retina da oltre l’arco dei tre punti, per il primo vantaggio madrileno nel quarto e con 4 minuti e mezzo da giocare. Nel finale, ci prova Bourousis a riportare avanti i suoi ma Ayon trova una stoppata clamorosa che tiene le due squadre sul 72-68, nonostante lo stesso Llull abbia la possibilità di segnare nell’ultimo possesso.

Sono così gli ultimi 10 minuti a decidere l’incontro, e con la stanchezza che si fa sentire da ambo le parti, le due squadra fanno fatica a segnare. Ci pensa così Rudy Fernandez a trovare il primo canestro del quarto con una splendida tripla, la prima dopo un paio di errori nel finire del terzo periodo. Il momento di siccità, per entrambe, continua, tanto che dopo 4 minuti di gioco sono appena 9 i punti segnati dalle due, complice anche il riposo di Llull. Si arriva così agli ultimi 3 minuti di partita su situazione di parità grazie ai canestri di Calathes, e del ritrovato Feldeine. Ed è proprio quest’ultimo a decidere l’incontro: il giocatore americano risponde colpo su colpo alle giocate stratosferiche di Llull, arrivato nel frattempo a quota 30 punti, ma, con praticamente il penultimo possesso in mano ai greci, è proprio Feldeine a perdere palla in malo modo e a regalarla agli spagnoli. Il Madrid, sull’86-84, ha così il possesso che potrebbe chiudere il match, ma i blancos non riescono ad andare a punti. A questo punto, con 7 secondi da giocare, il pallone scivola via verso la rimessa laterale in favore del Pana con Feldeine che la protegge. Carroll però non si dà per vinto, e con la sfera ancora in gioco, riesce a buttarla addosso all’avversario e ad ottenere una rimessa laterale. Lo stesso Carroll poi, ottiene il fallo per i due tiri liberi, di cui però ne viene realizzato uno soltanto. Con 5 secondi sul cronometro ed il punteggio sull’87-84, il Panathinaikos avrebbe l’opportunità di andare al supplementare ma la rimessa disegnata da Pascual non riesce, e Rivers è costretto a forzare una tripla che non entra.

Finisce così 87-84 per il Real Madrid, che vince la quinta partita di questa eurolega e mantiene la seconda posizione in classifica, alle spalle del solo CSKA. Per i greci, invece, è la seconda sconfitta nella regular season ma ciò non toglie l’altissimo valore di questa squadra.