Terza vittoria stagionale in Eurolega per l'Anadolou Efes Istanbul di coach Perasovic, che davanti al pubblico amico dell'Abdi Ipecki Arena batte in rimonta l'Unics Kazan. Nonostante un primo tempo che ha visto gli ospiti farsi preferire in termini di gioco e produzione offensiva, l'intensità difensiva messa in campo dai turchi nella ripresa ha permesso ad Heurtel e compagni di ribaltare lo svantaggio e portare a casa il successo, legittimando nel quarto periodo fino a raggiungere anche il vantaggio di dodici lunghezze. Sugli scudi il play francese, sempre più protagonista dell'Efes, che chiude con 24 punti a referto. Uno in più per Langford, che si conferma quantomeno miglior marcatore della competizione.   

Perasovic sceglie Granger in quintetto con Cotton, mentre Heurtel parte dalla panchina. Osman, Brown e Dunston a completare il quintetto. Risponde Pashutin con Kaimakoglou e Parakhouski sotto le plance, mentre esternamente con Colom in cabina di regia, Langford e Panin.   

Primo quarto bello ed equilibrato, con gli attacchi che si fanno preferire rispetto a delle difese fin troppo ballerine. E' l'Unics a prendere fin dalle prime battute del match le redini del gioco in mano, costruendo con meticolosità e precisione i propri tiri, dal perimetro come in area: Parakhouski si conferma perfetto risolutore dei pick and roll, mentre Langford aspetta qualche minuto prima di mettersi in proprio. Dalla parte opposta, l'Efes vive delle proprie individualità e di una maggiore efficacia a rimbalzo in attacco: è Dunston a tenere inizialmente a galla i suoi, prima dei tredici punti di uno scatenato Osman che permettono ai turchi di non far scappare gli ospiti alla prima sirena (24-26). Anche in avvio di secondo quarto sono i russi a fare gara di testa, con le percentuali al tiro che però iniziano a calare progressivamente. Banic e la sapienza di Colom in cabina di regia permettono agli ospiti di allungare sul più sei, ma Omic ed Heurtel riportano a contatto i turchi. L'Efes non riesce ad operare il sorpasso ed il ritorno di Langford rilancia le ambizioni russe: il gioco da tre punti dell'ex bolognese e la tripla di Colom fissano il punteggio sul 36-44. Perasovic scongela Thomas dalla panchina ed il suo mancino propizia il contro-break che vale la parità a quota 49 grazie al gioco da quattro punti confezionato con la tripla dall'angolo. L'ultima parola è però dell'Unics, che con Panin e Colom sulla sirena chiude sopra di cinque alla pausa lunga (49-54). 

L'avvio di ripresa sembra arridere sempre ai padroni di casa, ma la crescente intensità difensiva dei turchi mette in partita l'Abdi Ipecki Arena, che s'infiamma alle triple di Granger ed Honeycutt. La schiacciata di quest'ultimo in contropiede vale il vantaggio dell'Efes ed il time out di un infuriato Pashutin, che però non cambia le cose: il parziale diventa ancor più consistente grazie alla bomba di Heurtel per il 67-63. Langford inizia a forzare in attacco, mentre la maggiore reattività a rimbalzo dei padroni di casa, che sfruttano il tap-in di Dunston e l'arresto e tiro di Heurtel per scappare sul più sei. Thomas firma il massimo vantaggio ancora dalla distanza, ma cinque punti di fila di Johnson riavvicinano gli ospiti. Sulla sirena, però, è Honeycutt a punire una rotazione errata dei russi, con l'Efes che chiude sopra di sette all'ultimo intervallo (81-74). I canestri in avvio di quarto periodo di Langford e Panin illudono gli ospiti, Honeycutt risponde colpo su colpo e la circolazione perfetta di palla permette ad Heurtel di piazzare la tripla centrale che vale il nuovo più nove. Le soluzioni offensive dei russi diventano sempre meno lucide, mentre dalla parte opposta è Osman a siglare il massimo vantaggio sul 95-83. La rottura prolungata dell'Unics viene interrotta dal 4-0 di parziale di Parakhouski, ma la rimonta dei russi viene spenta sul nascere da Heurtel e Dunston, che sigillano la vittoria fino al 104-99 finale.