Continua la marcia inarrestabile, seppur con qualche brivido di troppo, del Cska Mosca di coach Itoudis e di Nando De Colo, che davanti al pubblico amico della Megasport Arena di Mosca ottiene la tredicesima vittoria consecutiva in casa e la sesta in questa Eurolega contro il Real Madrid di coach Laso. Nonostante il vantaggio anche di quattordici lunghezze nel corso della ripresa, i padroni di casa sprecano e si disuniscono nel finale, soprattutto in difesa, concedendo a Fernandez, Llull e soci di tornare a contatto nel punteggio e giocarsi la sfida fino in fondo. La rimonta si ferma però sull'errore della guardia madrilena dalla distanza, con i russi che vincono di misura 91-90. Il miglior marcatore di giornata è De Colo, autore di 28 punti.
Itoudis sceglie Jackson - pentendosi dopo pochi minuti - dal primo minuto con De Colo in guardia. Fridzon e Vorontsevich in ala con Augustin sotto le plance. Risponde il Real di Laso con Doncic in quintetto. Llull, Maciulis, Reyes in ala grande ed il solito Ayon in centro.
Dopo dieci minuti di ritardo causa tempesta di neve che ha condizionato l'arrivo degli arbitri al palazzetto si parte, con i padroni di casa che come al solito partono sonnecchiando. Di fronte, però, non c'è una squadra materasso, ma un grande Real Madrid che inizia con il piede giustissimo e le mani molto calde. Maciulis e soci rispondono al canestro di De Colo con una circolazione di palla molto efficace, mentre dalla parte opposta sono molte le forzature e le palle perse. I due contropiede di Reyes e Doncic valgono il time out di Itoudis, ma è il canestro di Llull a valere il più 13. Kurbanov e Teodosic accorciano nel finale di quarto, con le merengues che perdono leggermente ritmo prima della tripla di Maciulis che sancisce il 26-17 del primo intervallo.
I russi chiudono il parziale di rimonta ad inizio secondo periodo: 12-0 con Kurbanov (4) e Hines che aprono il campo alle triple di De Colo che riportano i suoi davanti di tre punti. Mentre il Real non trova più la via del canestro, dalla parte opposta il Cska non si ferma ed alterna perfettamente le soluzioni interne e perimetrali. Ad interrompere l'emorragia è il meno esperto: Doncic in penetrazione prova a scuotere i suoi, ma il canestro dello sloveno è l'unico del Real nei primi sette minuti. Gli spagnoli soffrono l'intensità difensiva dei russi e l'esperienza offensiva di De Colo, Hines e compagni (37-28). Laso pesca dalla panchina: Carroll e Nocioni firmano il 5-0 illusorio, Fridzon e l'ennesima penetrazione nel burro della guardia francese fissano il punteggio sul 49-38 alla pausa lunga.
Botta e risposta in avvio di ripresa tra Higgins e Llull, ma il Real non riesce mai ad impensierire la difesa russa. Teodosic inventa in attacco, permettendo ai suoi di mantenere intatto il vantaggio acquisito. Khryapa scrive il massimo vantaggio da sotto, ma è sempre Llull, due volte dalla distanza, a riportare sotto nel punteggio i madrileni (59-53) a metà frazione. Il Cska esce benissimo dal time out di Itoudis e Teodosic riporta i suoi in doppia cifra di vantaggio con quattro punti di fila. Nel finale di quarto però la difesa dei russi concede fin troppo agli ospiti: prima Randolph con sei punti - ai quali rispondono Fridzon e De Colo - poi tre liberi di Carroll ed il layup di Hunter riportano gli iberici sotto di cinque all'ultimo intervallo (73-68).
La terza schiacciata di Randolph nel giro di pochi minuti vale addirittura il meno tre Real Madrid, ma Teodosic in zingarata spegne le velleità di rimonta ospiti. De Colo arriva a quota 25 con la tripla del più otto, ma oramai gli spagnoli sono in partita e rispondono colpo su colpo ai tentativi di fuga dei padroni di casa (78-72). Il tecnico a Randolph nel momento migliore dei blancos spezza l'inerzia consegnandola nuovamente ai padroni di casa, che firmano il nuovo più nove con Teodosic e De Colo. Il francese eccede nelle proteste rimettendo in gioco il Real Madrid: la tripla di Fernandez ed i liberi di Reyes significano -3 e nuova speranza dopo il canestro da sotto di Khryapa. Nel concitatissimo finale Fernandez, Llull e Draper sbagliano ripetutamente i tiri per l'aggancio, mentre i liberi di Kurbanov valgono il più 5. La frenesia ottunde la mente dei russi, che non chiudono la gara e pagano dazio da sotto dove Ayon segue per due volte le conclusioni di Llull e fa -1. De Colo è glaciale dalla lunetta, mentre Llull sbaglia la preghiera del pareggio prima del tap in del -1 finale di Nocioni.