L'Anadolu Efes la spunta dopo una lotta senza quartiere nel finale della quinta giornata di Eurolega: una partita di parziali che ha tenuto gli spettatori sempre sulla punta della sedia. Alla fine, i turchi trovano la seconda vittoria e si avvicinano alla zona calda della classifica mentre ai greci rimane tanta amarezza ed un quinto posto che testimonia come - soprattutto in una competizione così lunga - nulla sia compromesso.

Perasovic sceglie Heurtel in cabina di regia con Cotton ed Osman esternamente, mentre sotto le plance ci sono Brown e Dunston. Xavi Pascual si affida invece alla sapienza di Calathes, oltre che a Feldeine, Rivers, Singleton e James Gist.      

Inizio di gara sostanzialmente equilibrato, condizionato dalle mani fredde dei protagonisti e dalle innumerevoli palle perse da una parte e dall'altra (saranno nove quelle dei turchi a fine primo quarto). Il Panathinaikos ne approfitta ma non abbastanza, con Calathes e Singleton che provano a propiziare il primo allungo ospite fino al massimo vantaggio sul più quattro (9-13). E' Cotton, con cinque punti di fila, a riportare i suoi a contatto, prima dei canestri di Omic ed Heurtel a riportare l'Anadolu avanti. L'ultima parola è però di Bochoridis, che dalla distanza firma il 16-20 a ridosso della prima sirena di giornata. Il canestro di Thomas, da rimbalzo in attacco, apre la ripresa. L'atletismo dei padroni di casa sembra impensierire la difesa greca, che però sfrutta al meglio la frenesia in attacco dell'Efes. Heurtel tiene a contatto i suoi, ma Nichols da sotto e Bourousis e Fotsis dalla distanza firmano il massimo vantaggio (22-32). Nel momento peggiore è sempre il play francese a suonare la carica per i padroni di casa: sei punti di fila e pubblico turco finalmente in partita. La gara cresce di intensità nel finale di tempo: la stoppata di Dunston e la schiacciata di Honeycutt potrebbero spostare l'ago della bilancia dalla parte turca, ma Pappas e Feldeine rimettono sette lunghezze tra le squadre all'intervallo. 

La lotta a rimbalzo tra Omic ed i greci - Foto @AnadoluEfesSK
La lotta a rimbalzo tra Omic ed i greci - Foto @AnadoluEfesSK

Perasovic si fa sentire nella pausa ed i suoi ragazzi entrano con un piglio diverso in campo: Brown con il gioco da tre punti, Honeycutt ed il solito Heurtel firmano il 7-0 che vale la nuova parità. L'Efes ritrova ritmo ed entusiasmo - punti cardini basilari per il gioco dei turchi - il Panathinaikos forza ripetutamente in attacco: Brown fa più due, Dunston si iscrive a referto dalla lunetta. Gist rompe il ghiaccio per gli ospiti dopo cinque minuti a secco, Pappas bissa in contropiede per il nuovo pareggio. Le percentuali al tiro dei greci calano a dismisura con il passare dei minuti, ma i turchi non ne approfittano: botta e risposta Dunston-Bourousis in post, mentre Thomas e Nichols si sfidano dalla distanza prima dell'ultima pausa (53-53). Sempre Thomas, in collaborazione con Osman, spariglia le carte in apertura di ultima frazione, ma Bourousis e Nichols riportano gli ospiti avanti di una lunghezza (59-60). Osman fallisce due volte le triple del contro-sorpasso, mentre Rivers con cinismo e sangue freddo firma il più 4 (61-65). Dunston trascina i suoi a rimbalzo in attacco, mentre Granger firma la nuova parità dalla lunetta prima di piazzare la bomba del più tre (7-0 di parziale). Nel finale incandescente Calathes prova a prendersi la squadra sulle spalle sbagliando in penetrazione, ma è ancora Nichols - il migliore degli ospiti - a impattare dalla lunga distanza a novanta secondi dal termine. Perasovic dimentica Heurtel in panchina, i suoi vanno in confusione e Pappas riporta in vantaggio i greci. Cotton pareggia i conti, ma lascia diciotto secondi sul cronometro: il Pana perde palla, mentre Honeycutt non trova il canestro sulla sirena. 

Con le energie ridotte al lumicino, è la sola voglia di vincere che la fa da padrone. Poca lucidità in campo, ma tanto cuore. Heurtel segna da due, Rivers ribalta con la tripla, Dunston da sotto riporta i suoi avanti non concretizzando il gioco da tre punti. Calathes cincischia ma gli arbitri lo perdonano: Rivers prova a trascinare i suoi, ma è sempre Dunston, sugli sviluppi di un pick&roll, a segnare il nuovo vantaggio (77-75). Bourousis sbaglia clamorosamente due volte da sotto - completamente solo - ma è sempre Rivers ad acciuffare per la seconda volta di fila il pareggio sulla sirena. 

Al secondo supplementare, sono i primi minuti a decidere: l'Efes rientra in campo con una convinzione diversa e si vede. Honeycutt corona la sua serata da protagonista centrando cinque punti consecutivi con una tripla, mentre Brown dalla lunetta e Cotton da due si uniscono al coro per un 9-0 che taglia definitivamente le gambe agli avversari. Il Pana cerca un rientro che avrebbe dell'incredibile, ma oramai il tempo è talmente poco e le energie talmente fiaccate da una partita intensissima e tirata fino alla fine, che le gerarchie non si ribaltano: alla sirena il tabellone recita 91-83 per la gioia dell'Abdi Pekci Arena.