L'Olympiakos continua la sua marcia inarrestabile in Eurolega, battendo un ostico Vitoria in terra basca. Alonso per fermare la squadra greca si affida a Larkin in cabina di regia, ben accompagnato da Blazic, Hanga da ala piccola, Shengelia in appoggio a Voigtmann sotto canestro. Sfairopoulos sceglie invece i suoi uomini migliori: Spanoulis nel ruolo di play, Mantzaris da guardia, Papanikolaou e Printezis in aiuto a Birch nel pitturato. La partita parte fin da subito su ritmi altissimi, con le due squadre che mantengono percentuali alte dal perimetro, sfruttando poco la fisicità dei propri pivot. La prima frazione si chiude con i baschi in vantaggio, che riescono a mantenere fino all'intervallo.
Nel secondo tempo l'Olympiakos prova più volte a fuggire nel punteggio, ma i padroni di casa grazie al tiro dal perimetro riescono sempre a rientrare, chiudendo addirittura in vantaggio prima dell'ultimo quarto. Negli ultimi dieci minuti succede di tutto, con continui sorpassi e controsorpassi, ma nell'ultimo minuto i greci fanno la differenza grazie alla maggiore freddezza dalla lunetta. I dati più impressionanti del match derivano proprio nella precisione al tiro delle due squadre: sia nella conclusione dal campo (50% per entrambe), sia in quella del perimetro (50% per il Vitoria, 53.3% per i greci). Una vittoria che permette a Sfairopoulos e ai suoi di avvicinarsi nella maniera migliore possibile alla difficilissima sfida del prossimo turno che li vedrà impegnati tra le mura amiche contro il CSKA Mosca. Il Vitoria invece torna a perdere dopo il successo nel derby contro il Real Madrid ed avrà la possibilità di riscattarsi nel prossimo turno contro la Stella Rossa.
LA GARA
1° QUARTO
La partita si apre con i liberi messi a segno da Mantzaris, seguito da Blazic che realizza da dentro l'area. Papanikolaou dalla lunetta porta avanti i greci, che vedono allungare il proprio vantaggio dalla prima tripla della partita realizzata da Mantzaris. Hanga col piazzato riporta il match in parità, poi vanno a segno Birch, Larkin, Spanoulis e Blazic da dentro l'area. Alonso per provare a rompere l'equilibrio chiama il time-out. Hanga e Papanikolaou col "jump shot" fissano il punteggio sul 12-12, poi l'ala greca attacca il canestro e porta avanti gli ospiti. Larkin pareggia con un tiro dal pitturato, dopodichè Papanikolaou si dimostra insuperabile anche in difesa con la stoppata su Blazic. Ancora la guardia americana del Baskonia (Larkin) e l'ala dell'Olympiakos (Papanikolaou) vanno a segno dal perimetro, seguiti nell'ordine da Shengelia, Mantzaris e Blazic. Il Vitoria chiude le linee di difesa con le stoppate di Shengelia ed Hanga su Printezis e Papanikolaou. Nel finale Agravanis accorcia le distanze con una tripla, poi Spanoulis pareggia facendo 2/2 ai liberi. Nell'ultima azione del primo quarto Green commette un fallo antisportivo su Tillie che si dimostra infallibile dalla lunetta. Al termine della prima frazione di gioco i padroni di casa conducono per 27-22.
2° QUARTO
Milutinov apre il secondo quarto con un appoggio a canestro che vale la parità, ma questa dura pochissimo in quanto Hanga riporta avanti i baschi con una tripla. Larkin con una realizzazione da oltre l'arco firma il +7 (38-31) in favore del Vitoria e Sfairopoulos chiama subito il time-out. Dopo il minuto di sospensione l'Olympiakos accorcia le distanze fino al 40-35, quando Alonso decide di fermare il gioco per non permettere agli avversari di tornare in parità. I propositi dell'allenatore basco si realizzano con la tripla siglata da Beaubois che vale il 47-39 in favore del Vitoria. Spanoulis con 5 punti consecutivi riporta i greci a contatto, ed il coach di casa si ritrova costretto a chiamare un nuovo time-out. Il minuto di sospensione non da i suoi frutti perchè Lojeski va a segno dal perimetro, poi Shengelia riallunga con un'ottima penetrazione a canestro. Spanoulis realizza la tripla della parità, ma ancora Shengelia con un piazzato riporta avanti i padroni di casa. Sfairopoulos ferma il gioco per organizzare al meglio l'ultima azione della frazione che però si conclude in nulla di fatto, e quindi le due squadre vanno a riposo sul punteggio di 52-47 in favore dei baschi.
3° QUARTO
Il terzo quarto si apre con le triple di Hanga e Mantzaris, poi Beaubois si fa stoppare da Birch che sigilla il risultato sul 55-50 in favore dei padroni di casa. Papanikolaou accorcia con una realizzazione dal perimetro, poi Papapetrou con la tripla firma il sorpasso dei greci (59-60). Shengelia riporta avanti i baschi andando a segno da oltre l'arco, ma Mantzaris con un canestro da oltre i 6.75 metri conserva il +1 in favore dell'Olympiakos. Alonso, vedendo le difficoltà dei suoi nel difendere dalla linea dei tre punti, decide di chiamare il time-out. Il minuto di sospensione non da i suoi frutti in quanto Shengelia si fa stoppare da Young, poi Mantzaris allunga andando ancora a segno dal perimetro. Tillie protesta per un fallo assegnatogli e si becca un tecnico, che avvantaggia i greci grazie alle realizzazioni dalla lunetta di Spanoulis. Hanga accorcia le distanze con un canestro da oltre l'arco, poi nel finale Akognon pareggia con la tripla ma Larkin chiude la frazione con un "jump shot" che vale il 74-72 in favore dei padroni di casa al termine del terzo quarto.
4° QUARTO
Green con la tripla riporta subito avanti i greci, ma Diop dal pitturato conserva il +1 per i baschi. Papapetrou si fa ancora valere in fase difensiva stoppando la penetrazione a canestro di Tillie, poi Birch e Diop si rispondono con due canestri da dentro l'area. Green ed Akognon segnano con due piazzati, poi Lojeski con la tripla sigilla il punteggio sull'82-80 in favore dell'Olympiakos. Ancora la guardia americana dei greci (Green) va a segno da oltre i 6.75 metri, portando Alonso a chiamare il time-out. Il minuto di sospensione non porta modifiche nel corso della partita, infatti Hackett continua ad allungare andando a segno con una nuova tripla. Papapetrou attacca il canestro e realizza il +8 (82-90), e Alonso non può far altro che fermare nuovamente il gioco. Voigtmann dal pitturato accorcia le distanze e Sfairopoulos per evitare l'aggancio chiama il time-out. Il minuto di sospensione favorisce ancor di più la voglia di recuperare il match da parte dei padroni di casa che tornano a contatto con la tripla realizzata da Voigtmann. Nel finale Green allunga con un canestro da oltre l'arco ed Alonso ferma immediatamente il gioco. Alla ripresa Shengelia segna da oltre i 6.75 metri e Sfairopoulos chiama il time-out. Green va a segno dalla lunetta, poi nel finale Papanikolaou stoppa Blazic fissando il risultato finale sul 95-90 in favore dell'Olympiakos.