Tutto secondo copione alla Megasport Arena di Mosca dove il Cska di Itoudis archivia positivamente anche il quarto impegno stagionale in Eurolega battendo l'Unics Kazan nel derby russo. Partenza classica per i padroni di casa, che nel primo tempo controllano e gestiscono le energie tenendo a bada gli ospiti trascinati da Langford, prima di archiviare la pratica in avvio di ripresa con un parziale stordente di 13-2 e mantenere intatto il vantaggio nel quarto conclusivo. In ombra De Colo, mai in ritmo, Teodosic inventa come al solito, sugli scudi Hines e Higgins, Vorontsevich preciso dalla distanza. Per gli ospiti buone prestazioni di Langford (36 e record) e Colom, troppo poco per impensierire la corazzata Cska.
Quintetto fisico per Itoudis con De Colo in cabina di regia, Jackson, Kurbanov, Vorontsevich e Ayres a completare i partenti. Con Langford per l'Unics di Pashutin ci sono Parakhouski, Colom, Panin e Kaimakoglou.
Inizio in sordina, a rilento a dir poco, per i padroni di casa, visibilmente distratti in difesa e imprecisi in attacco. Ne approfitta Parakhouski per portare avanti l'Unics, che con diligenza e attenzione soprattutto spalle a canestro riesce a fare gara di testa. L'intensità non cresce tra le fila del CSKA, che si affida alle iniziative individuali per tenersi a galla nel match. Le prime rotazioni - unite alle reprimende - di Itoudis danno i primi frutti: Higgins infila dieci punti di fila rispondendo di fatto da solo ai canestri di uno scatenato Langford (11 punti dei primi venti degli ospiti sono suoi) per il 23-20 della prima sirena.
La squadra di Mosca - nonostante l'ennesimo canestro di Langford - inizia a serrare le fila difensivamente, con De Colo e Hines che "si mettono al lavoro" anche in attacco: il gioco da tre punti del centro statunitense chiude il 7-0 di parziale che permette ai padroni di casa di allungare nel punteggio (34-27). La ritrovata intensità difensiva sembra consentire ai moscoviti di controllare il vantaggio, ma è soltanto un fuoco di paglia: sono le due triple di fila di Karpukhin e Panin a riavvicinare gli ospiti (41-40). Nel finale di quarto è Teodosic a mettersi in proprio con il gioco da tre punti che vale il più 4 all'intervallo (47-43).
Come spesso accade alla Megasport Arena è al rientro dagli spogliatoi che i padroni di casa alzano il volume dello stereo per ipotecare le gare e quella odierna non fa eccezione: tre triple in due minuti - due di Vorontsevich - spaccano in due la gara, mentre i canestri di Augustin, Teodosic e Higgins permettono al CSKA di volare sul 66-48 (19-5 il parziale). L'Unics ferma troppo la palla in attacco, favorendo così il lavoro già agevole dei ragazzi di Itoudis: Langford si procaccia il cibo necessario per incrementare il proprio bottino personale (fino al record di Eurolega), ma non è sufficiente a ricucire lo strappo creatosi. E' il canestro di Colom a fissare il punteggio sul 68-55 di fine terzo quarto.
Colom e Langford sono gli ultimi ad arrendersi tra le fila degli ospiti, ma i canestri di De Colo e Khryapa sanciscono la virtuale fine dell'incontro (77-61) prima dell'inizio del garbage time finale. Itoudis sottolinea le mancanze dei suoi nei minuti successivi, momento utile per allenare ulteriormente la concentrazione della squadra, che dopo un momentaneo passaggio a vuoto riprende a macinare gioco e punti - gloria anche per Fridzon e Kulagin - fino al 98-80 finale.