Alla fine la spunta la Lituania, con esperienza e classe, quella di Kalnietis e Maciulis che permette agli uomini di Kazlauskas di bissare il successo della gara inaugurale e salire a quota 4 in classifica, ad un passo dalla qualificazione ai quarti di finale. Tutt'altro che remissiva, però, la Nigeria, che nel primo tempo mette in difficoltà gli europei grazie ad un'ottima intensità difensiva ed alle ottime percentuali al tiro in attacco. Non bastano però i canestri di Ike Diogu e di Umeh a portare a casa la vittoria: nel momento cruciale della gara, il playmaker e l'ala piccola lituana si caricano la squadra sulle spalle piazzando un parziale di 29-13 che spacca in due la gara. 

Inizio a rilento per entrambe le squadre, che segnano con il contagoccce. Le maggiori difficoltà sono quelle dei lituani, che spesso si vedono oscurata la vallata dalle stoppate di Uzoh e Diogu. Valanciunas stenta a trovare la via del canestro in post, così come esternamente la palla si muove poco complice l'intensità crescente degli africani, reattivi e pimpanti spalle a canestro. Le scarse percentuali del primo tempo lasciano spazio, nel secondo quarto, all'irruenza dei verdi d'Africa, che con Diogu provano a scappare dopo la schiacciata del 31 pari di Aminu. Umeh e lo stesso Diogu bombardano dalla distanza, prima del libero di quest'ultimo che vale il più 5 (36-41) a fine primo tempo. 

Le urla di Kazlauskas nell'intervallo scuotono i suoi, che tornano in partita con ben altro piglio, con l'intento di ribaltare la contesa e chiuderla quanto prima. Detto, fatto: la palla si muove più rapidamente, le penetrazioni con costrutto sortiscono i loro effetti, creando voragini sul perimetro: Kalnietis e Maciulis piazzano la spallata decisiva, con la tripla del sorpasso dell'ex ala milanese e, successivamente, con il parziale definitivo di 18-5 che vale il più undici alla penultima sirena (65-54). L'attaccco dei nigeriani si ingolfa progressivamente e le bocche da fuoco di Voigt fanno fatica a chiudere il gap creatosi. Uzoh prova a sscuotere i suoi con due canestri in fila, ma è ancora Kalnietis coadiuvato dall'ottimo Sabonis, a chiudere definitivamente il match respingendo colpo su colpo i tentativi di rimonta nigeriani.