La vittoria dell'Australia sulla Francia è stata senz'altro il risultato più a sorpresa di questa prima giornata di basket olimpico, ma è stata schiacciante e tutt'altro che casuale. Ciò che ha colpito di più della squadra allenata da coach Lemanis è stata la fiducia, che ha permesso ai giocatori di eseguire anche giocate spettacolari o comunque tentare anche giocate non semplicissime. Dal punto di vista tattico, la partita giocata ieri da Bogut e compagni è stata un bello spettacolo per gli occhi, con tantissimo movimento senza palla che ha fatto a fette la temibile difesa francese. Andiamo allora ad apprezzare qualche esempio di quanto appena descritto.

  • Iniziamo con una giocata che testimonia la fiducia di cui abbiamo parlato pocanzi e la grande intesa tra compagni: Bogut porta un blocco verticale per l'uscita del compagno, ma in realtà il blocco è sostanzialmente finto e il lungo ex Warriors taglia a canestro approfittando dell'attimo di distrazione di Gobert che in quel momento lo ritiene non pericoloso. Dellavedova gli dà una gran palla e Bogut chiude l'alley-oop.


  • Poco più di 2 minuti alla fine del secondo quarto: l'attacco inizia con una classica situazione di motion offense, con il lungo che riceve in punta fuori dall'arco dei 3 punti e poi ribalta il lato. In 4 secondi il lato viene ribaltato due volte, e dopo che un blocco cieco per Baynes non porta a nulla, sale in pinch post Bairstow, che riceve e serve il taglio di Lisch, che legge l'aiuto di Gobert e pesca sotto canestro Baynes.


  • Siamo ad inizio terzo quarto, e dopo la rimessa il gioco è disegnato per l'uscita dai blocchi di Mills: Diaw, che marca Bogut, fa un minimo aiuto trovandosi così in una situazione di svantaggio rispetto al proprio uomo, ed è quanto basta al duo Dellavedova - Bogut (sì, ancora loro) per confezionare un altro alley-oop. Splendida il passaggio ad una mano dal palleggio del play ex Cavaliers.


  • Posesso successivo, Mills vuole sfruttare ancora una volta il blocco di Bogut, ma stavolta Batum vuole negargli l'uscita. Mills legge bene la situazione e taglia verso il canestro, ricevendo grazie alle buone spaziature dell'attacco che fanno sì che nessun francese sia in posizione per aiutare.


  • Rimessa dal fondo, Ingles dopo averla effettuata dovrebbe uscire in punta sfruttando un blocco verticale di Bogut. La difesa francese però riesce a negargli la ricezione, ma ancora una volta il bloccante (Bogut) dopo aver bloccato si apre, riceve e pesca il taglio di un compagno, che in questo caso è lo stesso Ingles.


  • Ancora la tipica situazione di motion offense descritta nel secondo possesso esaminato, però stavolta il lungo che ribalta il lato (Bogut) sfrutta un blocco cieco e trasforma in 2 punti la palla alzata ancora una volta da Dellavedova.


  • Questa è probabilmente l'azione più bella della partita. Gli australiani muovono la palla da un lato all'altro e poi si lavora per l'uscita dai blocchi di Mills. Gelabale riesce a negare la ricezione di Mills, ma l'attacco non si scompone e senza perdere continuità la palla arriva a Bogut al gomito. Appena Bogut ha ricevuto, Mills che ora si trova sul lato debole taglia verso canestro leggendo perfettamente che il suo difensore, avendolo anticipato prima, ora si trova costretto ad inseguirlo. La palla di Bogut è di altissimo livello e ci ricorda, nel caso ce ne fosse bisogno, le sue abilità passatorie e Mills realizza da sotto nonostante il vano tentativo di stoppata di Gelabale.


  • Altra rimessa dal fondo, e blocco verticale per colui che ha effettuato la rimessa. Stavolta però il bloccante (indovinate un po'? Bogut) dopo aver portato il blocco riceve la palla alzata da - indovinate un po'? - Dellavedova e chiude l'ennesimo alley-oop della serata.


  • Per chiudere, guardiamo come qui Ingles faccia finta di voler portare un blocco, ma all'ultimo in realtà taglia verso canestro e viene servito perfettamente. La difesa francese in questo caso riesce a rimediare e a forzare l'errore, ma ancora una volta l'Australia ha trovato un buon tiro grazie al movimento di un giocatore senza palla.

Occhio all'Australia.