Esordio amaro per l'Italia di Pino Sacripanti agli Europei Under 20 che si sono aperti quest'oggi ad Helsinki. La Repubblica Ceca, grazie alle forzature e agli isterismi offensivi degli azzurri, approfitta a cavallo di terzo e quarto periodo per piazzare il parziale di 12-0 che indirizza il match a proprio favore, gestendolo nel finale. Mattatore assoluto di giornata il ceco Svoboda, che sfodera una prestazione balistica impeccabile dall'arco e non solo, mettendo a referto ventotto punti. Per gli azzurri doppia cifra per Mussini e Flaccadori.
L'inizio di gara sembra arridere agli uomini dell'allenatore della Sidigas Avellino, che grazie alla pressione e alle iniziative di Moretti provano a scappare nel punteggio. E' Svoboda, dalla parte opposta, a sfruttare muscoli e una maggiore circolazione di palla nell'attacco ceco. Ciò nonostante l'Italia comanda per tutta la durata della prima frazione, trovando da Flaccadori e Totè preziosi punti per chiudere sopra di 1 alla prima sirena (20-19). La maggiore intensità difensiva dei cechi costringe l'attacco azzurro a prediligere soluzioni individuali e perdere progressivamente ritmo e fiducia. Ne scaturiscono percentuali pessime al tiro, anche se la Repubblica Ceca, dalla parte opposta, soffre la pressione a tutto campo azzurra e non scappa nel punteggio. All'intervallo lungo l'Italia è attaccata al punteggio, ma l'inerzia e l'agonismo fanno pendere l'ago della bilancia dalla parte avversa.
Flaccadori prova a caricarsi la squadra sulle spalle nella ripresa, ma è ancora Svoboda, alternando perfettamente soluzioni da dietro l'arco e in penetrazione, ad acuire le difficoltà azzurre. La necessità di recuperare lo svantaggio mette fretta e ansia alle scelte offensive azzurre, spesso fin troppo frenetiche e superficiali: Mussini accorcia dalla lunetta, prima del parziale che segna la gara. La Repubblica Ceca muove bene la difesa azzurra e trova sul perimetro le conclusioni (23-14 nel conto degli assist), perfette, di Roub e Pursl, che scavano il solco (47-63). Mussini è l'ultimo ad ammainare la bandiera azzurra e, dopo aver fallito le prime quattro conclusioni da oltre l'arco, trova quattro triple che però risultano vane ai fini della rimonta. I canestri di Kroutil e Rossato fissano il punteggio sull'82-71 finale.
I tabellini