A volte delusione e sconforto possono portare a scelte affrettate e poco redditizie. La rabbia del momento, nel veder fallire un progetto portato avanti da mesi e mesi, può rompere tutto ciò di buono che è stato creato. Ed Ettore Messina un primo importante solco l'ha tracciato in questa Italbasket. E allora è giusto chiudere già la parentesi col tecnico? "Ho fallito, chiedo scusa a tutti" queste le sue parole.

Parole che indubbiamente lasciano intendere qualcosa sul suo futuro: il presagio di addio non è poi così lontano. Sarà per il fallimento, sarà per i San Antonio Spurs che non intendono rinunciare al proprio vice ma sembra essere arrivata al capolinea l'avventura, di per sè breve, del coach etneo alla guida della Nazionale. Gli impegni NBA della franchigia di cui è dipendente Messina impediscono (o meglio potrebbero impedire) di avere un monitoraggio completo del circuito italiano e, visti i prossimi importanti tornei che l'Italia è chiamata a disputare (Eurobasket e qualificazioni per i mondiali 2019), la separazione sembra poter concretizzarsi. 

Tutto però è accentuato dalla cocente delusione consumatasi sabato sera al termine della gara contro la Croazia, emblema dell'ennesimo fallimento della nazionale italiana in ambito internazionale. E' giusto chiudere a prescindere un percorso tecnico appena iniziato? D'altronde Messina ha impostato la squadra in una certa maniera, iniziando un nuovo progetto tecnico-tattico: il cambio di stile di gioco, l'applicazione al nuovo sistema dimostrata dai cestisti sono elementi importanti da considerare. Elementi che ora hanno fallito ma che in futuro potrebbero portare soddisfazioni.

Fonte: Ansa
Fonte: Ansa

Per quanto rigurda il discorso con gli Spurs, visto che Popovic sarà tecnico degli USA e di conseguenza la franchigia non desidera privarsi di uno dei suoi allenatori in seconda, il tutto potrebbe risolversi con la stabilizzazione di un unico staff predefinito direttamente da Messina che avrebbe il compito di monitorare il movimento cestistico italiano in sua assenza. Giusto quindi rivoluzionare tutto sin da subito? Messina non è stato considerato un traghettatore e forse è prematuro conludere un progetto tecnico appena avviato alla prima difficoltà. E poi chi sarebbe l'indiziato speciale a raccogliere questa pesante eredità e a ricostruire nuovamente ? A Petrucci e gli altri l'ardua sentenza.